Palazzo Vecchio, rimpasto in giunta: opposizione abbandona l’aula

Forza Italia, Firenze riparte a sinistra, M5S, Alternativa Libera, Fratelli d’Italia, La Firenze Viva: “Mortificato il ruolo del consiglio. Non ci stiamo a chinare il capo”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 febbraio 2017 17:55
Palazzo Vecchio, rimpasto in giunta: opposizione abbandona l’aula

Una dichiarazione congiunta dei consiglieri e delle consigliere dei gruppi di opposizione in consiglio comunale a Firenze firmata Jacopo Cellai, Mario Tenerani, Luca Tani e Mario Razzanelli (Forza Italia), Tommaso Grassi, Giacomo Trombi e Donella Verdi (Firenze riparte a sinistra), Silvia Noferi e Arianna Xekalos (M5S), Miriam Amato (Alternativa Libera), Francesco Torselli (Fratelli d’Italia) e Cristina Scaletti (La Firenze Viva).

Abbiamo deciso di abbandonare la seduta del consiglio comunale di oggi dopo avere invano richiesto che il sindaco Nardella relazionasse l’aula sul rimpasto in giunta annunciato sui mezzi di informazione sabato scorso. Inutile svolgere un consiglio senza nessuna delibera per parlare di tutt’altro, quando invece siamo consapevoli che ci sono state le dimissioni dell’assessore Nicoletta Mantovani ed è stata annunciata la nomina di due nuovi assessori con relativa redistribuzione delle deleghe.Le opposizioni non ci stanno a chinare il capo davanti a questa mancanza di rispetto non tanto per noi, quanto per i cittadini che ci hanno eletto.Il sindaco Nardella aveva il dovere di parlare all’assemblea della città e la presidente Biti quello di difendere il ruolo e la dignità del Consiglio comunale.

Anche la maggioranza avrebbe dovuto sostenere le nostre ragioni, ma prendiamo atto che evidentemente il PD fiorentino ha in questo momento altre priorità e preoccupazioni.Non convince affatto neppure la risposta data dalla segreteria generale; bastano infatti le sole dimissioni dell’assessore Mantovani perché il sindaco debba recarsi in aula a riferire, in base all’articolo 31 del Regolamento.Per queste ragioni oggi le opposizioni ad una sola voce hanno voluto dire no all’arroganza della maggioranza che amministra Firenze”. “Incomprensibile l’atteggiamento dei consiglieri di minoranza che, dopo aver richiesto un parere alla segreteria generale sulla legittimità del Consiglio comunale che si è riunito regolarmente per trattare gli argomenti all’ordine del giorno, non accettando la risposta hanno abbandonato il Salone dei Duecento” critica la posizione del capogruppo del Partito Democratico Angelo Bassi su una decisione che non ha precedenti.

“E’ come se una squadra durante una partita di calcio decida di andarsene, portandosi via il pallone, perché sta perdendo. Oltre a dimostrare di non avere il senso delle istituzioni – prosegue il capogruppo PD Angelo Bassi – i consiglieri della minoranza contestando il parere della segreteria generale si ergono ad esperti di regolamenti senza avere le competenze per farlo. Non è stato un atteggiamento serio quello portato avanti dai consiglieri dell’opposizione. La scelta di bloccare i lavori del Consiglio dimostra, ancora una volta, la scarsa attenzione verso le tematiche che interessano la città.

Il campare la scusa di una non comunicazione del sindaco sulle dimissioni dell’assessore Mantovani, quando sono state date tutte le rassicurazioni del caso su una presenza del sindaco nella prossima seduta per parlare del riassetto della giunta, qualifica gli stessi consiglieri che cercano ancora una volta di trovare spazio sugli organi d’informazione negandosi al dibattito ed al confronto su atti importanti per Firenze in Consiglio comunale”.

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