Palazzo Vecchio imbrattato: il gesto era stato preannunciato

Stella (FI): "Perché vigili non presidiavano piazza?"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 marzo 2023 21:03
Palazzo Vecchio imbrattato: il gesto era stato preannunciato

Firenze, 17 marzo- Stamane il Sindaco di Firenze, Dario Nardella, si è rivolto a un giovane che spruzzava vernice su Palazzo Vecchio: “Ma che cazzo fai?”. L’intento del militante di Ultima Generazione era quello di richiamare le istituzioni alle loro responsabilità di inazione nei confronti delle emergenze ambientali. Nardella, con strattoni, spintoni glielo ha impedito in prima persona,  circondato da polizia in divisa.

"Ognuno ha il Sindaco che si merita. A Firenze abbiamo Nardella -commenta Vincenzo Donvito Maxia, presidente dell'Associazione Diritti Utenti e Consumatori- Ultima Generazione non ha tutti i torti coi metodi che usa per richiamare l’attenzione sulle promesse fatte e non mantenute. Il primo cittadino dell’istituzione fiorentina ha manifestato il proprio dissenso nei confronti di questo metodo, e lo ha fatto con la forza del proprio potere. La prossima volta che ci capiterà di non essere d’accordo con le politiche di Nardella ci porteremo dietro teleoperatori, fotografi, avvocati, persone di buon senso… sì da evitare che la forza del potere di Nardella continui a manifestarsi in questo modo rozzo, incivile, violento. E’ anche da queste cose che si calibra la caratura di un Sindaco".

"Di fronte a un sistema politico incapace di avere il senso della misura c'è da manifestare perplessità -dichiarano Dmitrij Palagi e Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune- Intanto la performance del Sindaco, che l'ironia della cittadinanza vede bene per un remake di Happy Days, ma con linguaggio più sporco, magari nel 2024. E poi le destre, che nei comunicati ufficiali parlano di Gretini, imbecilli, tolleranza zero e massimo della pena. Neanche una parola sulla devastazione ambientale, come se quel gesto non fosse rivolto alle istituzioni.

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Prima del solito copione, in cui il nostro gruppo viene condannato per complicità, vogliamo ricordare che siamo parte delle istituzioni. Quindi quel gesto è anche "contro" di noi. Anche perché il Comune ha dichiarato l'emergenza climatica ed ambientale a inizio consiliatura, ma non ha davvero intrapreso una politica radicale di cambiamento consapevole.

L'efficacia e lo spessore di questi gesti non ci convincono, ma i toni di reazione scelti confermano che di fronte a un dito che indica la luna, chi gestisce il potere preferisce tenere lo sguardo basso.

Anche perché ora c'è un ragazzo esposto sul web e sulle chat, in un video già virale, con il Sindaco che lo rincorre e lo spintona urlandogli addosso. Non il massimo del senso delle istituzioni, anche in questo".

Ferma condanna e piena solidarietà al sindaco Dario Nardella e a tutta l'amministrazione comunale di Firenze arrivano dal presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, appresa la notizia di un nuovo gesto vandalico, stavolta ai danni delle mura dell’arengario, l’ingresso nobile di Palazzo Vecchio. Gli autori fanno parte della stessa organizzazione che lo scorso 12 febbraio imbrattò la facciata di palazzo del Pegaso con vernice rossa e gialla.

Come già detto in quell’occasione, Mazzeo torna a ribadire la disponibilità ad un “confronto civile e democratico" sottolineando nuovamente con forza che "non è con questi gesti che si può pensare di risolvere problemi urgenti sui quali, comunque, come Istituzioni non ci voltiamo dall’altra parte". "Imbrattare un bene pubblico è inaccettabile – ha affermato - Siamo e saremo sempre disponibili a discutere nel merito e ad ascoltare i contributi di tutti per fare di più e meglio, ma atti come questi, le cui conseguenze sono a carico di tutta la collettività, non possono essere tollerati”.

“Poco più di un mese fa, alcuni “ambientalisti”, che per noi sono solamente dei delinquenti senza il minimo rispetto della cosa pubblica, avevano vandalizzato il Palazzo del Consiglio regionale ed oggi hanno concesso il bis, facendo altrettanto contro la facciata di Palazzo Vecchio-afferma Giovanni Galli, Consigliere regionale della Lega.” “Nella prima occasione, l’Assessore Monni, gli aveva in qualche modo “giustificati” perché non era riuscita a farsi da loro comprendere e quindi invocava un dialogo con questi individui-prosegue il Consigliere.” “Ebbene, ecco l’eloquente risultato della chiacchierata richiesta dall’esponente Pd; un episodio che, ovviamente, sta facendo il giro del mondo, considerato che stiamo parlando di un luogo universalmente conosciuto ed apprezzato-precisa l’esponente leghista.” “Insomma, mi auguro che i rappresentanti della Sinistra, Nardella in testa, chiedano a gran voce, come fatto dalla Lega tramite un atto del Senatore Borghi, pene più severe per questi vandali seriali-conclude Galli.”

“Al Sindaco non chiediamo di pulire le facciate, ma chiarezza politica: se da una parte l’Assessore regionale Monni (PD) si prodiga nello scusarsi verso questi fenomeni, dall’altra ancora manca la presa di posizione di Nardella. È d’accordo ad inasprire le pene per chi imbratta opere d’arte e/o edifici storici come chiede la Lega tramite il Senatore Borghi?” dichiarano il Capogruppo in Palazzo Vecchio e Segretario provinciale della Lega, Federico Bussolin, e il Commissario comunale Lega, Federico Bonriposi "Dopo la scalata del palazzo effettuata dagli attivisti di sinistra a sostegno dell'anarchico Cospito, stavolta altri compagni si permettono in totale tranquillità di poter agire contro la facciata di Palazzo Vecchio senza ostacolo alcuno. Possibile Sindaco che Palazzo Vecchio sia diventato oggetto di divertimento di certa gente?".

Il video completo dell'azione vandalica però pone interrogativi. Si nota scarsa la presenza di vigili urbani in piazza. Eppure il gesto di protesta era stato preannunciato a fotografi e cameraman, presenti davanti alla sede del Municipio.

"Per quale motivo la piazza è sguarnita, nonostante si sapesse dal primo mattino che un qualche gruppo avrebbe compiuto un'azione dimostrativa, benché non specificata?" chiede il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella. "Il comandante della Polizia Municipale di Firenze dovrebbe darci delle risposte al riguardo, e forse non solo lui", aggiunge Stella.

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