Ordigno di Capodanno contro Casapound: 9 anni a tre anarchici, uno è stato assolto

La sentenza del Tribunale di Firenze sui fatti del 1 gennaio 2017. L'artificiere Vece perse una mano e un occhio per disinnescare la bomba artigianale. Reato riqualificato da "tentato omicidio" a "lesioni personali gravissime". Pene minori per altri 25 imputati per episodi dal 2015 al 2017. Salvini: "Giù le mani dalle forze dell'ordine"

Redazione Nove da Firenze
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22 luglio 2019 20:11
Ordigno di Capodanno contro Casapound: 9 anni a tre anarchici, uno è stato assolto

Pesanti condanne a tre anarchici per l'ordigno posto contro Casapound il 1 gennaio 2017: 9 anni e 6 mesi a Pierloreto Fallanca, 9 anni 10 mesi e 15 giorni a Giovanni Ghezzi e 9 anni a Salvatore Vespertino. Invece Nicola Almerigogna è stato assolto per non aver commesso il fatto.

Questa la sentenza dei giudici del Tribunale di Firenze che hanno riqualificato il reato di tentato omicidio in quello di lesioni personali gravissime e hanno comminato pene minori per gli altri 25 imputati, che hanno ricevuto condanne per i reati di violenza, lesioni, danneggiamento, fabbricazione e porto di esplosivi, detenzione di artifici pirotecnici, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, imbrattamento, rifiuto di fornire le generalità, per una serie di episodi successi a Firenze nel periodo 2015-2017.

All'alba del 1 gennaio 2017, lo ricordiamo, il poliziotto artificiere Mario Vece cercò di disinnescare un ordigno nella saracinesca di una libreria in via Leonardo da Vinci, "Il Bargello", vicino alla sede fiorentina di Casapound. La bomba artigianale però esplose e l'agente perse una mano e un occhio. Secondo gli inquirenti l'ordigno è stato posto nella saracinesca dal "gruppo anarco-insurrezionalista" che "avrebbe agito per colpire i rivali di Casapound".

"Anarchici condannati, bene: la risposta ai violenti di ogni genere è la galera, giù le mani dalle forze dell'ordine. E nel decreto sicurezza bis verranno inserite norme ancora più severe per chi attacca donne e uomini in divisa". Lo scrive su Facebook il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, commentando la notizia della condanna di tre dei quattro anarchici imputati a Firenze per il ferimento dell'artificiere Mario Vece.

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