Omicidio a Firenze: fermato un sospetto per il delitto di Ashley

Dopo i fotogrammi delle telecamere è arrivato l'esame del DNA a stringere il cerchio

Antonio
Antonio Lenoci
14 gennaio 2016 10:19
Omicidio a Firenze: fermato un sospetto per il delitto di Ashley

Il procuratore Giuseppe Creazzo in conferenza stampa ha ufficializzato il fermo di un cittadino extracomunitario, sospettato dell'omicidio di Ashley Olsen, la ragazza americana ritrovata morta nel suo appartamento in Oltrarno sabato mattina. L'uomo è un giovane senegalese irregolare di 27 anni che faceva il PR per alcuni locali della movida fiorentina. 

LA PROVA DEL DNA- Gli inquirenti sono arrivati al ragazzo tramite il Dna rilevato nell'appartamento. Dieci ore di verifiche in via Santa Monaca che hanno portato ad evidenziare effettivamente materiale genetico risultato determinante: su un profilattico e su un mozzicone di sigaretta. Le telecamere amiche si rivelano ancora una volta un ottimo strumento di controllo per sorvegliare sull'incolumità pubblica. Dopo aver visionato le immagini riprese dalle telecamere dislocate in Oltrarno all'uscita del locale notturno frequentato dalla giovane e nei pressi della sua abitazione tra via de' Serragli e via Santa Monaca, gli inquirenti, con l'ausilio del reparto scientifico sono tornati nella casa della vittima per effettuare rilievi specifici in cerca di impronte e tracce di Dna. A mezzanotte è stato disposto ed eseguito il fermo e il trasferimento al carcere di Sollicciano. 

L'uso della scheda telefonica del sospettato all'interno dello Smartphone sottratto alla vittima avrebbe dato ulteriore conferma alle ipotesi investigative.

L'imputazione è omicidio aggravato dalla crudeltà e per aver agito nei confronti di un soggetto in condizioni di minorata difesa

LA CONFESSIONE- L' interrogatorio è durato quasi 5 ore al termine del quale il sospettato avrebbe ammesso di aver accompagnato a casa la ragazza, di aver avuto un rapporto sessuale con lei, seguito da un violento litigio ma di non aver avuto intenzione di ucciderla. 

La ragazza - stando alle dichiarazioni del fermato - avrebbe sbattuto la testa a seguito di un litigio. Una parziale conferma del racconto sarebbe in quelle fratture che Ashley aveva in testa e che sarebbero emerse durante l' autopasia. Al momento restano da chiarire le lesioni riscontrate sul collo e che hanno fatto pensare come ha evidenziato il Procuratore durante l'incontro con la stampa a  "un'azione di strangolamento successiva a un'azione contundente". La ragazza avrebbe sbattuto la testa e nel maldestro tentativo di rialzarla il ragazzo le avrebbe procurato quei segni sul collo.

L'OMBRA DELLA DROGA- Non è dato sapere se la vittima avesse assunto droga o alcol quella sera: si attendono gli esiti degli esami tossicologici. La vita notturna della giovane Ashley, descritta da molti come la "tipica ragazza americana" dedita a frequentare locali sino all'alba era simile a quella di molti giovani attirati nei locali aperti sino a tarda notte in una città che oltre una certa ora offre questo intrattenimento agli avventori.

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