​Occupazioni a Firenze: dalla Cabina Enel a Villa Strozzi, al Parterre di piazza Libertà

Una persona è stata fermata, mentre un’altra è riuscita a fuggire. Rischia la reclusione fino a 2 anni e la multa fino a 1.032 euro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 novembre 2018 15:41
​Occupazioni a Firenze: dalla Cabina Enel a Villa Strozzi, al Parterre di piazza Libertà

Aveva sfondato la porta di una cabina Enel all’interno dell’area di Villa Strozzi trasformandola in un rifugio di fortuna ma è stato scoperto dalla Polizia Municipale. E per l’uomo è scattata la denuncia.Sono stati gli agenti del Reparto Isolotto a notare ieri intorno alle 14, nel corso di un controllo, che la cabina Enel situata dentro un immobile del Comune in fondo a Villa Strozzi aveva la porta sfondata. Visto che si tratta di una cabina ad alto voltaggio, se aperta può risultare molto pericolosa.

All’interno la pattuglia ha trovato dei giacigli e due uomini: uno è riuscito a fuggire, l’altro è stato bloccato dagli agenti. L’uomo, privo di documenti, è stato fotosegnalato: è risultato essere un 30enne tunisino. Per lui è scattata la denuncia per violazione delle norme sull’immigrazione e per invasione di edificio pubblico (prevista la reclusione fino a 2 anni e la multa 103 a 1.032 euro). La cabina è stata chiusa con pannelli e riconsegnata al Patrimonio Immobiliare.Al Parterre intanto le segnalazioni dei cittadini che frequentano l'area destinata ai servizi alla strada ed anagrafici del Comune di Firenze riguardano un'altra occupazione abusiva di alcuni locali interni alla struttura.

“Siamo di fronte all'ennesimo grave caso di incuria e degrado – recita una nota di Casapound - visto che da qui passano ogni giorno centinaia di cittadini al fine di espletare numerosi tipi di pratiche e questa situazione non è assolutamente accettabile. I locali occupati si trovano a metà strada tra gli uffici comunali e i giochi per bambini presenti nel giardino retrostante e quanto abbiamo visto e sentito non è tollerabile: dalla porta esce un pessimo odore, dentro ci sono materassi adagiati vicino a depositi di guano di piccione e, a pochi centimetri, un tavolino con generi alimentari oltre, per terra, a una griglia con pentole e tracce di fuochi accesi di recente. Nella nostra idea di città non può esserci spazio per queste cose, segnaleremo agli organi preposti la situazione e inizieremo un monitoraggio costante fino a che non verranno ripristinate condizioni idonee”.

Foto gallery
In evidenza