Nuovi spazi per l’associazione 'Un gancio al Parkinson'

La malattia è una patologia neuro-degenerativa che colpisce sempre più persone in Italia e nel mondo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 marzo 2023 18:00
Nuovi spazi per l’associazione 'Un gancio al Parkinson'

Firenze 18 marzo 2023 - “Un gancio al Parkinson” ha ora più di 100 pazienti che seguono il programma e finalmente ha trovato una nuova casa per gli allenamenti, una soluzione che permetterà di soddisfare il numero sempre crescente di richieste e al momento non lasciare nessuno senza assistenza: sarà il “Palarcobaleno” di Via Lunga 126, all’Isolotto.

“Ringraziamo di vero cuore il Gruppo sportivo unità spinale Firenze, gestore dell’impianto, che ci ha accolto con grande disponibilità – spiega Maurizio Bertoni, Presidente dell’associazione Un gancio al Parkinson -. Ogni giorno riceviamo nuove richieste. I nuovi spazi che si aggiungono a quelli storici di Via Scipione Ammirato finalmente ci danno un po’ di respiro. Grazie alla boxe abbiamo intrapreso un percorso virtuoso per frenare gli effetti del morbo e siamo diventati un punto di riferimento per altre realtà in Italia”.

L'Associazione, ormai da cinque anni, organizza corsi di pugilato per i pazienti affetti da Parkinson, grazie anche alla collaborazione di medici specialisti, fisioterapisti e allenatori qualificati. In questo modo, i partecipanti possono migliorare le loro capacità fisiche e mentali, ma soprattutto possono sentirsi parte di una comunità di persone che affrontano la stessa malattia.

“Siamo stati i primi a proporre questa terapia in Italia, il nostro metodo ha avuto successo e adesso in altre città italiane ci chiedono di poterlo replicare – prosegue Bertoni -. L'attività fisica è fondamentale per i pazienti affetti da questa malattia, in quanto aiuta a mantenere la forza muscolare, a migliorare l'equilibrio e la coordinazione dei movimenti, a ridurre lo stress e la depressione. Inoltre, la pratica del pugilato, grazie al lavoro sul sacco e al lavoro a coppie, aiuta a migliorare la coordinazione degli arti superiori e inferiori, la velocità di reazione e la capacità di concentrazione”.

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