Mura di Magliano: tempi brevi per i lavori di ripristino

Fondo di riserva: oltre 28 milioni per interventi di ripristino del territorio. Alluvione: M5s, no tasse di Natale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 dicembre 2014 22:44
Mura di Magliano: tempi brevi per i lavori di ripristino

FIRENZE- Si è svolto questo pomeriggio un primo sopralluogo alle mura di Magliano da parte del responsabile della Protezione civile regionale Antonino Melara, che si è recato sul posto su indicazione del presidente Enrico Rossi. "Firmerò in tempi brevissimi – dice il presidente Rossi - le ordinanze per far partire i lavori di ripristino. Ai cittadini di Magliano assicuro l'impegno per un rapido ripristino delle mura. Ma ci tengo a precisare che la Regione interviene in sostituzione dello Stato, non essedo questa una nostra competenza". Melara ha incontrato oggi il sindaco Diego Cinelli e i tecnici comunali per valutare gli interventi immediati utili a recuperare il tratto di mura crollate due notti fa a causa delle forti piogge. Domani, ci sarà un nuovo sopralluogo congiunto con i tecnici del Genio civile di Grosseto e quelli comunali per valutare l'effettivo ammontare dei danni. Per il ripristino saranno utilizzate le risorse, 1 milione di euro, che la Regione aveva già destinato al Comune di Magliano (su proposta dell'assessore all'ambiente Anna Rita Bramerini), per far fronte ai lavori, appunto, di risistemazione delle mura. L'intervento rientrerà fra le opere urgenti ai sensi della recente legge regionale 62/2014 che prevede, tra l'altro, la possibilità che il presidente della Regione sia nominato commissario straordinario per gli interventi urgenti.A seguito di gravi e ripetuti eventi alluvionali nei territori della Toscana nell'anno in corso, Uncem (Unione Nazionale Comuni Enti Montani) della Toscana si è attivata con UPI e Urbat nei confronti della Regione Toscana per attivare interventi di ripristino dei disastri naturali e danni da dissesto idrogeologico per il 2014.

La Regione ha destinato una somma complessiva, prevista dal fondo di riserva regionale, che ammonta ad euro 28.700.000,00 da impegnare nei territori coinvolti attraverso Unioni di Comuni, Consorzi di bonifica e Province. Gli enti hanno accelerato la fase di progettazione e studio degli interventi necessari, che quindi devono essere realizzati entro giugno 2015. Gli interventi sono di ingegneria naturalistica a basso impatto ambientale in aree boscate forestali, e riguardano frane, dissesti di versanti, ripristino viabilità forestale e ripristino idraulico dei corsi d'acqua.

INTERVENTI FONDO RISERVA 2014 - Con DGR n. 692/204 della direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e sviluppo delle Competenze Settore Forestazione è stato attivato il fondo di riserva dell’importo di euro 10.000.000 per tutti i soggetti che sono stati individuati come aree colpite dagli eventi alluvionali. Dopo nuovi eventi calamitosi verificatisi da aprile a dicembre 2014, Uncem Toscana, con UPI e Urbat si è attivata con la Regione Toscana per chiedere nuove risorse per i territori.Con DGR n.985/2014 è stato dunque aumentato il fondo di riserva con ulteriori risorse interventi di ripristino danni alluvionali per euro 15.000.000, che poi ha visto un ulteriore aumento di risorse per euro 3.700.000 con DGR n.

1147/2014. Attualmente tutti gli enti hanno provveduto al caricamento sul sistema Artea e hanno presentato programmi che sono in fase di istruttoria da parte degli ufficio regionali, istruttoria che dovrà terminare entro la data del 18.12.2014. Successivamente Uncem, Upi ed Urbat hanno richiesto all’assessore Gianni Salvadori la riapertura dei termini di presentazione di nuove domande di aiuto nei territori colpiti dall’alluvione del 5/7 novembre 2014 in alcuni comuni individuati con DGR n.

990/2014 e n. 1065/2014, con Decreto n. 5760 /2014 sono stati riaperti i termine dalle ore 8,00 del 11.12.2014 fino alle ore 13,00 del 13.12.2014, permettendo agli Enti di presentare n. 12 nuove domande di aiuto per un importo complessivo di 3.104.852,00. La somma complessiva a seguito delle richieste degli Enti ammonta ad euro 29.059.140,18 superiore al fondo di riserva, ma il ritiro in corso di istruttoria di alcuni progetti da parte degli Enti dovrebbe garantire la copertura totale delle domande di aiuto. Le nuove domande di aiuto sono state presentate dalla provincia di Massa n.

1, Provincia di Pistoia n. 3, U.C. Garfagnana n. 6 e n. 2 dal Consorzio toscana Nord.Anche in questo sono in corso le istruttorie che dovranno concludersi in data 18.12.2014. “Si tratta di una somma importante per i territori in difficoltà dopo i numerosi eventi di dissesto che ormai si verificano non più eccezionalmente – commenta il Presidente di Uncem Toscana Oreste Giurlani – ringraziamo la Regione per aver risposto positivamente alle nostre richieste, ora spetta a Unioni dei Comuni, Consorzi e Province realizzare i progetti di intervento entro giugno 2015.

Accanto agli interventi per ripristinare gli effetti dannosi del maltempo – aggiunge Giurlani – a questo punto credo sia indispensabile un grande piano di prevenzione e di messa in sicurezza del territorio, specialmente quello montano che in Toscana, così come nel resto d'Italia, negli ultimi anni è stato messo letteralmente in ginocchio sia dagli eventi calamitosi, sia dalla difficoltà dei Comuni di intervenire a causa della mancanza di risorse”.

“Assolutamente non ci stiamo alle tasse in un’unica rata per gli alluvionati, per questo venerdì mi recherò personalmente dal prefetto di Firenze per presentare direttamente nelle mani del rappresentante del governo sul territorio le proposte del MoVimento 5 Stelle per assistere i cittadini sopraffatti dalle emergenze”. Così Samuele Segoni, geologo e membro della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati circa la decisione del Ministero dell'Economia e delle Finanze di far pagare le tasse agli alluvionati entro il 22 dicembre. “Era solo un mese fa eppure sembra passato un secolo – aggiunge il pentastellato - quando la drammatica concentrazione di alluvioni spingeva il governo a promettere mare e monti per la prevenzione dal dissesto idrogeologico e i rappresentanti del governo facevano a gara a spararla più grossa millantando di avere a disposizione cifre miliardarie.

Adesso, in tempo di finanziaria, la dura realtà: il Governo, invece di dare, prende. Quello che noi invece chiediamo è un'ulteriore sospensione e dilazione delle tasse per tutte le vittime di alluvioni e disastri naturali, non è possibile fare cassa sulla disperazione della gente che non ha più nulla” conclude Segoni che presenterà le proposte dei M5S anche ai prefetti delle province toscane che sono state più duramente colpite nei mesi scorsi, come ad esempio Massa Carrara e Grosseto, sia per far fronte alle emergenze che per impostare una seria prevenzione”.

In evidenza