Multiutility: il M5S in accordo con Sinistra progetto comune

Mercoledì in aula con 32 emendamenti, ascoltando CGIL e movimenti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 ottobre 2022 18:24
Multiutility: il M5S in accordo con Sinistra progetto comune

I consiglieri comunali Roberto De Blasi e Lorenzo Masi (MoVimento 5 Stelle) prendono una posizione netta su un argomento di stretta attualità: “Sulla questione Multiutility stiamo con Sinistra Progetto Comune contro la privatizzazione dei servizi”.

“In questa settimana -spiegano i pentastellati - tutti i Comuni compresi nelle province di Firenze, Pistoia e Prato si apprestano a votare nei rispettivi Consigli comunali l’approvazione dell’operazione denominata “Multiutility Toscana S.p.A. Questa nuova società a partecipazione pubblica potrebbe essere chiamata a gestire, in maniera unitaria per ben 67 realtà comunali, l’erogazione dei servizi inerenti beni comuni quali l’acqua ed i rifiuti ma anche – nel prossimo futuro – quelli di gas e luce.

La società sarà quotata in borsa e questo comporterà rischi concreti di aumento delle bollette e delle tariffe per i cittadini nonché la perdita del controllo da parte delle comunità locali sulle scelte relative a investimenti, tipologia di impianti, reti, costi e tariffe.

La rapidità con cui si stanno svolgendo le operazioni di voto, il mancato coinvolgimento delle cittadinanze coinvolte, la totale assenza di pubblicità dell’iniziativa e il venire meno della volontà popolare espressa con il referendum del 2011 sull’acqua come bene pubblico, ci spingono con fermezza a chiedere:

La sospensione delle votazioni nei consigli comunali delle delibere di approvazione della Multiutility Toscana S.p.A. La promozione di referendum consultivi su base comunale", concludono De Blasi e Masi.

Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune: "Come il Movimento 5 Stelle, riteniamo insufficiente aver spostato il Consiglio comunale a mercoledì, se per tenere conto delle osservazioni legate all'avviso pubblico ci vengono date poche ore in una mattinata feriale. Il Direttore Generale aveva quel materiale da giorni, o almeno da sabato pomeriggio? Quindi perché mettere in ulteriore difficoltà il nostro lavoro? Comunque come Sinistra Progetto Comune abbiamo depositato altri 13 emendamenti, che si aggiungono ai 21 di venerdì.Ringraziamo in particolare la CGIL e Firenze Città Aperta, per indicazioni utili a migliorare un'operazione complessivamente sbagliata, che ci vedrà anche al fianco dei movimenti per l'acqua pubblica, in occasione del presidio convocato fuori da Palazzo Vecchio mercoledì alle 9, in contemporanea con la seduta del Salone de' Dugento su questa delibera.Avevamo insistito sul ruolo dei consigli comunali, sui limiti dei compensi per il consiglio di amministrazione e sulla necessità di mantenere aperti i percorsi di discussione pubblica, per le prossime settimane e i prossimi mesi. Adesso siamo intervenuti sui passaggi a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori delle società interessate dai percorsi di fusione, così come sul tema degli appalti, prendendo spunto dalle osservazioni arrivate.Abbiamo anche un piccolo mistero da risolvere.

Sabato mattina i server del Comune di Firenze davano problemi. A Firenze Città Aperta è capitata la "sfortuna" di vedersi tornare indietro la mail inviata nei termini previsti dall'avviso pubblico. Solo che il messaggio di mancata consegna è arrivato a pomeriggio inoltrato di sabato. Sfortuna. A cui dover rimediare, ma che sarebbe stata più semplice da gestire se la Giunta non ci avesse costretto a correre contro il tempo".

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