Mose, bufera giudiziaria a Venezia, la solidarietà di Firenze

Di Giorgi (Pd): "Ennesimo scandalo evidenzia urgenza di legge anticorruzione"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 giugno 2014 14:09
Mose, bufera giudiziaria a Venezia, la solidarietà di Firenze

Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha espresso "Solidarietà umana" al collega veneto aggiungendo che "la giustizia farà il suo corso".

Tangenti a Venezia. L’inchiesta aperta sui presunti fondi neri prodotti dalla costruzione del sistema Mose per la difesa della città lagunare dalle acque alte ha visto arresti eccellenti: il sindaco PD Giorgio Orsoni, professore universitario di Diritto Amministrativo, è stato sottoposto ai domiciliari, l’assessore regionale Renato Chisso e altre 33 persone sono state arrestate, tra loro due ex presidenti del magistrato alle Acque. Corruzione, concussione, riciclaggio, questi i reati ipotizzati. Una richiesta di arresto sarebbe stata effettuata anche ai danni di Gianrcarlo Galan, ex governatore del Veneto ed ex ministro del Governo Berlusconi e ora deputato.

 "La vicenda del Mose fa comprendere come sia da rivedere anche la legge sugli appalti, con le deroghe che prevede, perché l'efficienza non può cancellare le esigenze di trasparenza" è quanto ha dichiarato la senatrice Rosa Maria Di Giorgi, membro della Direzione nazionale del Pd.

"Non entro nel merito dell'inchiesta e degli arresti - prosegue la senatrice Di Giorgi -, alla giustizia si chiede di lavorare bene e presto, chiarendo le singole posizioni. Lo stesso dovrebbe fare la politica, approvando rapidamente la normativa sulla corruzione e rivedendo i tempi della prescrizione dei reati. Si stima che la corruzione costi all'Italia circa 60 miliardi di euro l'anno ed è un costo che non ci possiamo più permettere". 

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