Moschea a Firenze: Nardella invita a non alzare i toni

L'imam: 'Per trovare alternativa viste tantissime realtà, ma non è facile'. La Lega conferma il presidio per 16 dicembre

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 dicembre 2022 23:55
Moschea a Firenze: Nardella invita a non alzare i toni

Firenze - E' necessario abbassare i toni perché sullo sfratto della moschea di piazza dei Ciompi "dobbiamo in tutti i modi evitare un'escalation di tensione". Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, chiede equilibrio e responsabilità alle forze dell'ordine e lancia un appello generale rivolto alla politica e all'attuale proprietà del fondo, la società pratese Finvi, che da anni accoglie la preghiera della comunità musulmana. Parole che l'imam Izzeddin Elzir fa sue e rilancia: "Condivido certamente l'appello del nostro sindaco: alzare i toni non serve a nessuno", sottolinea all'Agenzia Dire. "Come comunità vorremmo chiudere la vicenda in maniera pacifica, armoniosa. Anzi, abbiamo sempre voluto essere un valore aggiunto e non motivo di discussione".

In questo senso l'imam e la comunità sono alla ricerca di un'alternativa praticabile, tenuto sempre conto, però, "della realtà di Firenze", avverte Elzir. Tradotto: serve tempo. La proprietà del fondo "non vuole vendere e noi stiamo lavorando con tutte le realtà fiorentine. Stiamo cercando e abbiamo visto tantissime realtà, ma chi conosce Firenze sa che non è così facile. Se trovassimo un'alternativa saremmo disponibili e liberi di andarci anche oggi, prima del 16 dicembre", giorno in cui è fissato lo sfratto. Per questo "chiediamo un aiuto a trovare un altro posto".

"Apprendiamo dalle agenzie stampa che il Sindaco si sta dilettando oggi nel fare il Maestro di Vita, distribuendo consigli (non richiesti) alle Forze dell'ordine ed alla proprietà del fondo dove al momento esiste la Moschea in piazza dei Ciompi. Con quale coraggio il Sindaco chiede responsabilità davanti a chi utilizza ed occupa un fondo sotto sfratto da 1 anno e mezzo senza consentire l'azione dell'Ufficiale Giudiziario?" dichiarano i Consiglieri comunali della Lega, Federico Bussolin, Michela Monaco e Luca Tani.

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"La proprietà aveva sottolineato di aver "agito a suo tempo con l'intimazione di sfratto per morosità nei confronti dell'Associazione Comunità Islamica ed il tribunale di Firenze, nel pieno rispetto del contraddittorio, ha ritualmente convalidato lo sfratto all'udienza del 3 giugno 2021, fissando contestualmente la data del rilascio dell'immobile per il 30 luglio 2021. Il Sindaco legge ciò che scrive e dichiara la proprietà del fondo della Moschea? Confermiamo come Lega il nostro Presidio annunciato per il giorno dello sfratto, 16 dicembre, in difesa della legalità e per il rispetto delle regole e dei residenti".

"Sulla vicenda dello sfratto dalla moschea di piazza de'Ciompi oggi Nardella ha fatto un appello che suona fuori luogo e anche offensivo, quando dice di confidare nel senso di responsabilità e di equilibrio delle forze dell'ordine. Caro sindaco, le forze dell'ordine hanno sempre manifestato responsabilità ed equilibrio nel loro difficile lavoro quotidiano di assicurare il rispetto della legge e non hanno bisogno dei suoi richiami. Perché piuttosto non si rivolge alla comunità islamica, invitandola ad individuare le soluzioni che lei, nonostante le tante fughe in avanti e promesse fatte, non ha mai trovato?". Lo dichiarano i consiglieri del gruppo Fratelli d'Italia Jacopo Cellai ed Alessandro Draghi.

"Non si può sempre scaricare su altri le responsabilità – aggiungono Cellai e Draghi –. La proprietà dell'immobile farà ciò che ritiene in base al diritto, non è certo tenuta a fare regali a nessuno. Qui c'è una comunità che ha sempre trovato le porte aperte da parte del Comune quando chiedeva luoghi di preghiera, che si trattasse del Mandela Forum o del pratone alle Cascine, ma che al tempo stesso ha sempre rifiutato alternative meno centrali come nel caso del Palavalenti a Careggi". 

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