Morto sul lavoro ieri a Santa Croce sull’Arno

Mauro Fuso (Cgil Pisa): “Infinita sequenza di vite umane perse, la sicurezza della persona venga sempre prima"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 ottobre 2021 21:29
Morto sul lavoro ieri a Santa Croce sull’Arno

Firenze, 17-10-2021 - Ieri un’altra vittima sul lavoro a Santa Croce sull’Arno.

Una tragedia che continua imperterrita nella sua orrenda conta quasi quotidiana di morti. E’ assolutamente prioritario mettere in campo tutti gli strumenti legislativi per arginare questo stillicidio -commentano da UIL Toscana e UIL Pisa- Ormai è difficile anche trovare le parole giuste per esprimere lo sdegno per l’ennesima tragedia che colpisce al cuore tutto il Paese. Non possiamo abbassare la guardia, né girare la testa da un’altra parte: le lavoratrici e i lavoratori chiedono, vogliono risposte. Dobbiamo rendere più efficaci i controlli e le regole per la prevenzione degli infortuni, stimolare un confronto tra tutti i soggetti per darsi regole più stringenti, diffondere la cultura della sicurezza coinvolgendo le scuole.

Servono strumenti idonei ed efficaci per condurre una battaglia che è ormai una vertenza nazionale. Governo e istituzioni devono mettere in campo ogni sforzo per fermare uno stillicidio quotidiano indecente che si consuma nell’indifferenza generale”.

Sul morto sul lavoro ieri a Santa Croce sull’Arno ecco la dichiarazione di Mauro Fuso, segretario generale di Cgil Pisa: “Il giorno della manifestazione di Cgil Cisl e Uil a Roma contro tutti i fascismi, partecipata, sentita e democratica, è stato funestato dagli ennesimi incidenti sul lavoro. In uno di questi ha perso la vita a S. Croce sull'Arno un operaio di 47 anni. Una famiglia piange ancora un morto di lavoro in questa macabra e infinita sequenza di vite umane perse. La Cgil di Pisa si stringe intorno alla famiglia in un abbraccio che urla di nuovo basta, basta morti sul lavoro. Le ultime misure adottate dal Governo sono importanti, ma comunque insufficienti in una striscia nera che si allunga di giorno in giorno. Tutti dobbiamo operare con coscienza e con strumenti adeguati per porre fine ad una strage continua. Prima di tutto ponendo al centro la vita e la sicurezza della persona prima del profitto e di qualsiasi altro interesse economico”.

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