Morte di Fidel Castro: il registro per le condoglianze a Livorno, un concerto a Firenze

Cellai, Bisconti e Ciccone (FI): "Il presidente Dormentoni crede forse di vivere in Unione Sovietica ai tempi della Guerra Fredda?"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 novembre 2016 22:32
Morte di Fidel Castro: il registro per le condoglianze a Livorno, un concerto a Firenze

A Livorno è disponibile da oggi in Comune un Registro delle condoglianze per la morte del Comandante Fidel Alejandro Castro Ruz. Si potrà firmare fino a domenica 4 dicembre (giorno in cui si terranno i funerali del Lìder Maximo). Il Registro sarà inviato all’Ambasciata della Repubblicana Cubana a Roma al termine della raccolta delle firme, come già comunicato dal sindaco Filippo Nogarin all’ambasciatrice cubana Alba Beatriz Soto Pimentel. Il Registro è collocato nell’atrio d’ingresso del Palazzo Comunale (piazza Civica) ed è disponibile per la firma da martedì a domenica compresa in orario 9.00 -17.30.

A Firenze, sul patrocinio del Quartiere 4 al concerto in onore queste le dichiarazioni del capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai insieme ai consiglieri azzurri al Q4 Davide Bisconti e Vincenzo Ciccone: "Date le circostanze di lutto nazionali per Cuba, con la morte del Leader Maximo Fidel Castro, un gruppo di artisti dell’Opera di Cuba, presenti in Italia per un progetto culturale organizzato dall’Associazione Nazionale di Amicizia Italia Cuba dedicheranno alla morte del loro ex capo di Stato dei concerti che si terranno in territorio toscano per la prima volta".

E' quanto si legge nel comunicato stampa pubblicato ieri che annunciava il concerto di stasera alla limonaia di villa Strozzi dedicato allo scomparso Fidel Castro organizzato in collaborazione e con il Patrocinio del Consiglio di Quartiere n. 4, "felice di ospitare questo evento" come dichiarato dal presidente Dormentoni. Incredibile. Il Quartiere 4 patrocina un concerto dedicato ad un uomo che in nome della sua rivoluzione si è macchiato di violenze e crimini feroci nei confronti del suo stesso popolo, contro chiunque tentasse di opporsi al regime. Ora capiamo che Dormentoni e compagni possano piangere Fidel, simbolo della loro gioventù in cui inneggiare al comunismo cubano senza provarlo sulla pelle era straordinariamente facile e comodo e faceva pure "figo", ma da lì a patrocinare un evento in memoria di un personaggio del genere ce ne corre.

E non crediamo certamente che questa iniziatuiva possa rappresentare i cittadini del Quartiere. Chiederemo conto delle eventuali spese sostenute, e invitiamo Dormentoni a dire pubblicamente cosa pensa di Fidel Castro, e se ritiene di aver fatto bene a patrocinare il concerto".

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