Metalmeccanici: lunedì a Firenze il Congresso territoriale Fim-Cisl

Grandi Molini, Fattori e Sarti (Sì):”Maggiore chiarezza da parte dell' Azienda e dell'Autorità Portuale. Rispettino la parola data, per salvare i lavoratori e rilanciare un progetto industriale utile al porto di Livorno”.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 febbraio 2017 22:26
Metalmeccanici: lunedì a Firenze il Congresso territoriale Fim-Cisl

I metalmeccanici Cisl delle province di Firenze e Prato eleggono i loro rappresentanti sindacali per i prossimi 4 anni.Lunedì e martedì prossimi, 6 e 7 Febbraio, è in programma infatti al Centro studi Cisl di Firenze (via della Piazzola 71), il Congresso della Fim-Cisl di Firenze e Prato, in cui, al termine di due giorni di approfondimento e dibattito, verranno rinnovate tutte le cariche elettive del sindacato metalmeccanici territoriale.Un appuntamento che conclude il percorso congressuale snodatosi attraverso assemblee sui posti di lavoro e nelle principali fabbriche del territorio.All’appuntamento parteciperanno 110 delegati in rappresentanza di circa 3800 lavoratori iscritti.

Saranno loro, al termine dei lavori, a eleggere il nuovo Consiglio generale, il nuovo Segretario generale e la Segreteria territoriale. Il segretario uscente, che si ricandida, è Alessandro Beccastrini, che è anche segretario regionale della Fim.Ai lavori, oltre agli altri sindacati metalmeccanici, sono stati invitati anche i rappresentanti di alcune delle aziende del settore più rappresentative sul territorio e il sindaco di Firenze Dario Nardella.

“Da tempo stiamo seguendo la vertenza dei lavoratori della Grandi Molini di Livorno, apprezzando la loro pazienza e la loro fiducia verso una soluzione che sembrava ormai alle porte. Ora basta, è il momento di scoprire le carte. Fino al novembre scorso l’Azienda si era pubblicamente esposta dichiarando l' inequivocabile volontà di rilanciare lo stabilimento di Livorno, una volta che fossero ultimati i lavori di ristrutturazione della banchina. Adesso sostiene che non ha avuto risposta dall’Autorità Portuale sul proprio piano industriale e che i conti non tornano più.

Nel frattempo arriva come un fulmine a ciel sereno la lettera di licenziamento per 30 lavoratori su 45. Dal canto suo, l’Autorità Portuale denuncia l’assenza di un vero e credibile piano industriale, avendo disatteso gli impegni presi per la realizzazione dei lavori nell’ Accordo siglato alla presenza di Simoncini, consigliere del presidente Rossi sulle questioni del lavoro. La conseguenza è che a due mesi di distanza, tutto è ancora fermo.” affermano i consiglieri Tommaso Fattori e Paolo Sarti di Sì Toscana a Sinistra. “Il prossimo martedì ci sarà un nuovo incontro con la Giunta regionale e in quella sede deve essere fatta chiarezza, non è tollerabile questo gioco delle parti sulla pelle dei lavoratori.

L’Azienda dimostri di avere intenzioni serie e di avere un piano industriale credibile, l’Autorità Portuale ci dica il motivo per cui non è stato indetto il bando di appalto per i lavori di abbassamento del fondale. Ci auguriamo un esito positivo di questa vicenda, sia per il futuro del Porto di Livorno, sia per i lavoratori e le loro famiglie.”

Lunedì scorso a Firenze, presso la sede di Confindustria, l’Unione sindacale di Base ha siglato il contratto integrativo aziendale dei dipendenti Gucci. Importanti avanzamenti economici e un impianto normativo all’avanguardia per le aziende del settore. «Un importante risultato - dichiara Francesco Iacovone dell’Esecutivo Nazionale USB Lavoro Privato – giunto dopo un lavoro di oltre un anno al tavolo negoziale.» «Sostanziali aumenti in termini economici – prosegue il sindacalista Usb – soprattutto sul fronte del lavoro domenicale e festivo, e un impianto normativo di tutto rispetto.

Dai miglioramenti della retribuzione, all’estensione della polizza sanitaria anche alle coppie di fatto. Sono inoltre stati contrattualizzati i 15 giorni di ferie matrimoniali anche ai dipendenti che contraggono unioni civili e contraggono matrimonio all'estero». «L’USB esprime soddisfazione per il risultato ottenuto con l’impegno delle RSU e la fiducia dei dipendenti Gucci. Questo è un passaggio importante che dimostra ancora una volta la maturità della nostra organizzazione sindacale, capace di rappresentare al meglio gli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori» conclude Francesco Iacovone.

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