"Chi mi conosce sa bene quanto io sia refrattario alle cerimonie e alle celebrazioni. Per cui oggi saluto i lettori di Met, che lascio per raggiunti limiti di età, con poche parole, nello spirito di un portale informativo 'sobrio' che nei suoi 18 anni di vita è vissuto del suo quotidiano essere utile.
Siamo nati per dare un aiuto a chi doveva navigare nel mare confuso della rete dell'inizio del secolo (vi ricordate quanto ci voleva ad aprire una pagina?). In principio i colleghi delle redazioni, poi anche i cittadini in crisi di orientamento, cercando noi e riunendo in un unico portale nella forma più semplice, accessibile da tutti e usabile possibile, e su una pluralità di canali, le notizie delle pubbliche amministrazioni e di pubblica utilità.Facendolo ci siamo sempre più resi conto della ricchezza e del salto di qualità che in questi anni ha prodotto l'informazione pubblica.E abbiamo sempre più capito, dalla rete e dalle persone, che le cose belle sono spesso opera non di singoli ma della sinergia fra tanti.Ringrazio quelli che più da vicino hanno condiviso la vita della redazione, e che domani continueranno a viverla, insieme ai tanti, tantissimi colleghi che con il loro lavoro giornalistico, negli oltre cento enti e pubbliche amministrazioni presenti sul territorio metropolitano, rendono tutti i giorni possibile e sensata l'esistenza di Met.Ringrazio le redazioni fiorentine, che per quarant'anni hanno sopportato i miei comunicati e le mie telefonate.Ringrazio gli amministratori pubblici che hanno permesso che nella Provincia di Firenze, e poi nella Città Metropolitana, si affermasse il giornalismo che dà ai cittadini i fatti che consentono di farsi un'opinione, e non le opinioni preconfezionate.Ringrazio voi che ci state leggendo, siete ciò che ci rende contenti quando la sera spengiamo i computer in redazione".Gianfrancesco Apollonio
