Messaggio da Firenze al Governo: PNRR da correggere!

Idra invita il ministro Giovannini a essere green nei fatti: coerenza e opere utili alle generazioni future!

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 aprile 2021 14:39
Messaggio da Firenze al Governo: PNRR da correggere!
Firenze, paesaggio urbano - Il deserto grigio del cantiere Foster, 11 ottobre 2019

“Basta TAV: assurdo investire in ‘grandi opere’ ottocentesche”. Nella nota trasmessa stamani al nuovo ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, l’associazione ecologista fiorentina Idra spinge lo sguardo oltre i confini regionali: si parla anche di Val di Susa, tunnel del Brennero, TAV Salerno – Reggio Calabria.

Richiamata all’attenzione “l’urgenza di arrestare il cambiamento climatico planetario attraverso politiche attive, nazionali e locali, di riduzione delle emissioni di CO2, cancellando quindi interventi che – mentre promettono potenziali benefici nel lungo termine – assicurano inversamente nel presente e nel breve termine incrementi delle emissioni, come ètipico delle cantierizzazioni TAV, in particolare laddove esse prevedono opere in sotterraneo (Val di Susa, Nodo fiorentino, BBT Brennero, Salerno-Reggio Calabria)”.

Secondo Idra, le scelte in materia di sviluppo sostenibile delle infrastrutture ferroviarie devono d’ora in avanti tenere prioritariamente conto anche:

- degli sviluppi che le conseguenze della pandemia in atto, e quelle riferibili a potenziali future emergenze sanitarie, determinano oggettivamente nella mobilità locale e globale, anche in seguito ad un “cambio modale” del lavoro che sempre più si svolgerà a distanza;

- dell’esigenza di drenare risorse dalla realizzazione di opere capital intensive e labour saving (quali, nella fattispecie, TAV e consimili) per indirizzarle su investimenti pubblici in opere socialmente utili ed economicamente vantaggiose in quantocapital saving e labour intensive;

- della necessità di provvedere alla domanda di mobilità sostenibile attraverso interventi caratterizzati da immediata efficacia e frugalità.

La raccomandazione al ministro Giovannini è di non trascurare all’atto di presentare il bilancio preventivo degli interventi da inserire nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Con un appunto: alla definizione del Piano “nessun canale di ascolto della società civile e dell’associazionismo è stato dedicato”.

In evidenza