Sciopero del Clima a Firenze il 15 marzo

Organizzato a livello mondiale da Fridays For Future con gli hastag #ClimateStrike #March15. Serena Spinelli (Mdp): "In piazza con i giovani contro i cambiamenti climatici e per un Green New Deal europeo e globale". Amato (PaP): "Parteciperò alla manifestazione sulla scia degli scioperi di Greta Thunberg"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 marzo 2019 09:02
Sciopero del Clima a Firenze il 15 marzo

Domani, venerdì 15 marzo, gli studenti di tutto il mondo scendono nelle piazze per il "Fridays per Future" per chiedere ai governi impegni concreti contro i cambiamenti climatici.

A Firenze Climate Strike, Sciopero Mondiale per il Clima è promosso da Fridays For Future Firenze. Partenza alle 9:00 da Piazza Santa Croce e termine in Piazza Santissima Annunziata. Interventi di studenti delle superiori e universitari. Fridays For Future è un movimento ispirato alla mobilitazione di Greta Thunberg. Nato dal basso e composto principalmente da studenti giovanissimi, sta coinvolgendo un numero sempre maggiore di persone di ogni età nella denuncia della mancanza di azioni concrete da parte delle istituzioni contro i cambiamenti climatici.

Fridays For Future è un movimento apartitico che si oppone a strumentalizzazioni da parte dei partiti politici. Per questo, individui appartenenti a partiti e associazioni che vogliano aderire al Climate Strike sono invitati a partecipare senza bandiere né simboli. Solo cartelloni che mettano in risalto il tema dell’emergenza climatica e ambientale saranno accettati. Fridays For Future svolge un’azione politica. Il movimento accusa le istituzioni dell'Unione Europea, il governo italiano e le amministrazioni locali di aver messo il pianeta e il futuro di tutti in secondo piano rispetto agli interessi economici di pochi, esponendoci a rischi che ledono i nostri diritti umani fondamentali a vivere in un ambiente sano.

"I giovani di oggi sono destinati a vedere il pianeta cambiare radicalmente, se non saranno adottate misure per invertire lo schema codificato di sviluppo basato su accumulo e spreco. Uno schema che ha costi ambientali insostenibili, quali i cambiamenti climatici ormai in atto e il progressivo esaurimento delle risorse e delle specie. Non è dunque strano che il grido alla mobilitazione planetaria su questi temi sia partito da una sedicenne, la svedese Greta Thunberg, che ha saputo smuovere le coscienze dei suoi coetanei e non solo.

I #fridaysforfuture da lei lanciati sono diventati un fenomeno globale, per rivendicazioni globali: domani venerdì 15 marzo in tutto il mondo ci sarà il #GlobalStrikeforFuture, lo sciopero mondiale per il futuro, contro i cambiamenti climatici" dichiara la consigliera regionale Serena Spinelli "Da parte sua la sinistra in tutto il mondo sta elaborando un “Green New Deal”, un piano completo di reindirizzo delle politiche in senso ambientalista ed equitario.

L’effettiva sostenibilità ambientale e la transizione verso un sistema rigenerabile sono scelte necessarie, ma per agire concretamente occorre la gestione pubblica, partecipata e collettiva delle risorse e dei beni comuni. Acqua, rifiuti, energie, verde, territorio, rapporti di produzione e di sfruttamento delle risorse: tutto ciò va sottratto al dominio esclusivo delle logiche di profitto e suoi frutti restituiti alla collettività e redistribuiti democraticamente. Per questo, per il nostro futuro e quello delle nuove generazioni, domani parteciperò alla manifestazione dello sciopero per il Clima a Firenze, con gli studenti e delle decine di associazioni, sindacati, cittadine e cittadini, che chiedono di invertire la rotta ambientale prima che sia davvero troppo tardi.

Nel primo grande Fridays for Future nazionale l'invito è a unirsi in tutte le piazze e a sostenere in ogni sede, in ogni attività e in ogni istituzione, con convinzione e coraggio, il grido dall’allarme dei giovani sui cambiamenti climatici e l’avvio di un Green New Deal europeo e globale".

"Domani parteciperò allo sciopero per il clima organizzato anche a Firenze contro il cambiamento climatico, sulla scia del movimento Fridays For Future e degli scioperi di Greta Thunberg" afferma Miriam Amato, consigliera comunale di Potere al Popolo che domani sarà alla manifestazione in piazza Santa Croce dalle ore 9.00. "In piazza per la giustizia climatica, contro politiche industriali legate al solo profitto e nocive per le ricadute sull’ambiente e le forme di vita - continua la consigliera - non a caso la questione ambientale è al centro di centinaia di vertenze, conflitti e lotte su tutto il territorio nazionale e si caratterizza come una delle principali emergenze a livello globale.

La speculazione e la distruzione dell’ambiente - prosegua Amato - le nuove forme di schiavitù e di sfruttamento del lavoro, il crescente impoverimento degli strati socialmente ed economicamente più deboli sono le conseguenze di uno stesso sistema socio-economico, che sottomette tutti gli aspetti della vita all’accrescimento del profitto. Per questo parteciperò alla manifestazione per sostenere i tanti ragazzi e ragazze che dal 2018, ogni venerdì, scioperano per il clima esortandoci a vivere all’interno dei limiti imposti dall’ecosistema nel quale viviamo", conclude Amato.

Il rapporto speciale dell’IPCC del settembre 2018 afferma che la temperatura media globale si è già alzata di un 1°C rispetto all’epoca pre-industriale e che le promesse di riduzione delle emissioni di gas serra fatte dai governi, anche se fossero mantenute, non sono sufficienti per limitare il riscaldamento terrestre entro 1.5°C in più rispetto ai valori dell’epoca pre-industriale. Secondo l’IPCC restano 12 anni prima che i cambiamenti climatici diventino irreversibili. E’ necessario un immediato cambio di rotta: devono cambiare le modalità di produzione di energia, eliminando le fonti fossili a favore di fonti rinnovabili, devono essere ridotti il consumo energetico, il consumo di carne e le deforestazioni e si deve sviluppare un sistema economico più sostenibile per l’ambiente.

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