Mancano 250 professionisti tra medici e pediatri in Toscana

Interrogazione al Ministro Speranza del del Deputato Stefano Mugnai

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 giugno 2022 18:08
Mancano 250 professionisti tra medici e pediatri in Toscana

"L’Italia –dichiara il Deputato On. Stefano Mugnai- rispetto ai maggiori paesi europei soffre di una carenza di medici di famiglia già consolidata negli anni. Ogni medico di base in Italia ha 1.400 assistiti. A livello nazionale, anche considerando ulteriori 900 borse annuali per la formazione dei medici di medicina generale, andranno in pensione tra i 9.200 e 12.400 medici di base dal 2022 al 2028."

"Già recentemente il presidente dell’Ordine dei Medici di Firenze, Pietro Dattolo aveva dichiarato : "Mancano oltre 250 professionisti tra medici e pediatri di famiglia in tutta la Regione, più di un centinaio solo nella Asl Toscana centro ed i giovani laureati fuggono dalla medicina generale e da quella d’urgenza perché sono diventate poco appetibili sia dal punto di vista economico che di gratificazione personale". Occorre quindi porre freno a questa "emorragia" se non vogliamo distruggere la sanità nazionale a danno dei pazienti".

"Un po’ tutte le Regioni stanno scontrandosi con questa emergenza. Nel Lazio la “prima toppa” è stata messa con una delibera che consente ai medici di famiglia di rimanere in servizio oltre i 70 anni, finché lo vorranno.Questa può essere solo un primo timido aiuto certo non la soluzione del problema.""Per questo ho depositato una apposita interrogazione parlamentare per chiedere all'Esecutivo: Se il Governo non abbia intenzione di promuovere su scala nazionale ciò che ha lanciato la Regione Lazio, prevedendo la possibilità per i medici più “anziani”, che lo richiedano, di poter continuare a lavorare anche nel caso abbiano raggiunto i limiti d’età, ed inoltre se il Governo è disponibile ad emanare un decreto con valore retroattivo che conceda la possibilità ai medici che negli ultimi mesi sono stati costretti ad andare in pensione, di poter riprendere la propria attività. Questa è un'emergenza vera, davanti alla quale occorre rispondere con celerità".

"La riforma del 118 in Toscana prevede il taglio di 25 autoambulanze con medico a bordo, sostituito dall'infermiere, e la riduzione sul territorio di 20 punti da cui partiranno i camici bianchi. Noi troviamo questi cambiamenti scandalosi. Sul fronte del diritto alla salute, deve essere chiaro che le politiche sanitarie non possono essere viste solo come un centro di costo, al centro ci deve essere la cura del malato. Ci batteremo contro questa riforma che, apprendiamo dalla stampa, l'assessore Bezzini presenterà in anteprima, la settimana prossima, al gruppo consiliare del suo partito, il Pd". Lo dichiara il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

"Per indorarci la pillola - prosegue Stella - ci vengono a dire che a fronte di 25 ambulanze medicalizzate in meno, ci saranno cinque automediche in più. Si tratta di un piano che non vediamo assolutamente di buon occhio, che andrà a penalizzare fortemente le operazioni di soccorso. La verità è che la sanità toscana è al collasso, mancano 1200 tra infermieri e Oss, e circa 700 medici. E' inaccettabile che invece di assumere medici e potenziare i servizi, l'unica risposta data dalla Regione Toscana a questa situazione è stato fare 300 milioni di euro di tagli lineari alla sanità e congelare le assunzioni".

"Sette su diciannove : se fosse un voto sarebbe insufficiente. Ma stiamo parlando di un’altra emergenza in organico all’interno dell’Usl Toscana Nord Ovest e nel dettaglio stavolta si tratta dei medici radiologi di Lucca e della Valle del Serchio". A spiegare meglio il significato di questi due numeri sono Cgil fp Cisl Fp Uil Fpl: “E’ presto detto. Di fatto nella Radiologia di Lucca lavorano 19 medici radiologi, una figura essenziale per eseguire quelle prestazioni di cui c’è immediato bisogno, per evitare di allungare i tempi di attesa a dismisura.

Ebbene, di questi 19 medici radiologi che sono in servizio soltanto 8 a fare il turno di notte e la reperibilità, anzi adesso sono soltanto 7 perché un collega è in malattia e dovrà mancare per diverso tempo. In pratica solo 7 su 19 oggi garantiscono notti e reperibilità, 30 notti per Lucca e 30 per la Garfagnana e 30 sono le reperibilità per Lucca, tutti gli altri erano già stati esentati da tempo per vari motivi. E’ evidente che un servizio non può reggersi su questi numeri”. Numeri che impediscono una corretta turnazione del personale: c’è chi si ritrova costretto a fare notti e reperibilità consecutive perché di fatto nessuno può sostituirlo dato che non c’è.

“Questi medici radiologi sono allo stremo per i turni e per i carichi di lavoro eccessivi– incalzano Cgil fp Cisl fp Uil Fpl -. C’è bisogno di assunzioni perché si rischia davvero di non garantire un servizio per la radiologia, né a Lucca né in Valle del Serchio. I medici radiologi sono merce rara di cui c’è grande bisogno anche all’interno dei Pronto soccorso in tutta la Usl Toscana Nord Ovest: per questo la dirigenza sanitaria deve approfittare del concorso già fatto e della graduatoria in atto dove ci sono medici in attesa di chiamata.

Non si può stare con le mani in mano – concludono -, bisogna attingere ora dalla graduatoria o questi medici di sicuro troveranno altre soluzioni, in primis il privato, se ne andranno verso altre aziende sanitarie e rimarremo ancora nell’emergenza. È questa la sanità che vogliamo?"

Notizie correlate
In evidenza