È stato riaperto il primo tratto del lungarno Colombo chiuso dopo il nubifragio di sabato, ovvero quello da via De Sanctis a via Minghetti. Sono infatti terminate le operazioni di rimozione di rami e tronchi, messa in sicurezza e pulitura della strada. Sul posto oltre ai vigili e agli addetti della Sas, gli assessori all’ambiente Alessia Bettini e alla mobilità Stefano Giorgetti. Il tratto successivo, da via Minghetti a lungarno Aldo Moro, dovrebbe riaprire entro giovedì.
Una bomba d'acqua, vento fortissimo e grandine si sono scaricati sabato scorso, in 45 minuti, sulla zona sud di Firenze; abbattendo alberi, cartelli stradali, scoperchiando tetti e gettando nel panico migliaia di persone, generando una eccezionale emergenza. Sono intervenuti 170 Vigili del Fuoco con 35 automezzi del Comando di Firenze, coadiuvato da colleghi provenienti da Emilia Romagna, Veneto e da altri Comandi della Toscana.
Anche squadre di operai del Corpo Forestale dello Stato specializzati nell’abbattimento dei fusti pericolanti e nella rimozione di quelli già caduti a terra sono al lavoro per liberare le strade di Firenze dall’impressionante quantità di alberi abbattuti dal violento nubifragio abbattutosi su Firenze. L’emergenza che sta interessando Firenze in questi giorni vede gli uomini del Corpo Forestale dello Stato in prima linea. Gli agenti della Forestale sono impegnati nella sorveglianza delle aree devastate dal maltempo per impedire che i molti cittadini curiosi si avvicinino ai cantieri andando ad intralciare i lavori in corso ed esponendo inutilmente a gravi rischi la propria incolumità personale. Gli operai forestali, invece, sono stati messi a disposizione del Comune di Firenze e opereranno per tre giorni nella zona più colpita dal tornado, quella di Lungarno Aldo Moro nei pressi della sede RAI, per abbattere gli alberi pericolanti, per rimuovere i fusti caduti a terra e per trasportare altrove il legname. Si tratta di otto operai forestali esperti motoseghisti, richiamati dalle Riserve Naturali di Vallombrosa e di Camaldoli, che stanno operando dotati di un camion con pinza operatrice per sgomberare le aree interessate dai fusti atterrati. La Centrale Operativa Regionale della Forestale assicura il supporto organizzativo e coordina le attività del personale dislocato sul campo.