Maltempo: piene sotto controllo

Nonostante le piogge abbondanti la situazione è rimasta sotto controllo anche grazie all’attivazione degli impianti. I territori più colpiti Alta Versilia, Media Valle del Serchio e Montagna pistoiese. Livelli in diminuzione per l'Ombrone. Ponte Vespucci chiuso per precauzione. Confermato codice arancione sulla Toscana settentrionale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 febbraio 2019 15:20
Maltempo: piene sotto controllo

FIRENZE– Rimane arancione per rischio idrogeologico il codice fino alle 20:00 di oggi, sabato 2 febbraio, sul bacino Bisenzio-Ombrone pistoiese, in Mugello e Val di Sieve, nella zona del Reno, in tutta l'area del Serchio dalla costa fino alla Garfagnana, in Lunigiana e in Versilia.

È giallo, e continuerà ad esserlo fino a domani alle 12:00, per Arno e Ombrone Grossetano, oltre che per la Toscana nord occidentale.

La sala operativa unificata permanente della Regione Toscana ha emesso alle 13:00 un nuovo bollettino, sulla base anche dell'aggiornamento delle previsioni meteo, con pioggia e temporali che continuano ad interessare tutta la regione. Le criticità sono legate alla possibilità di diffusi e significativi innalzamenti del livello dei corsi d'acqua maggiori e minori, con argini sotto pressione e ondate di piena, anche in assenza di precipitazioni intense.

A Firenze Ponte Vespucci è stato da poco chiuso a livello precauzionale a causa dell'innalzamento del livello dell'Arno. Il ponte in questo periodo è già chiuso al transito veicolare per lavori ed è consentito solo il passaggio pedonale. Il ponte sarà riaperto ai pedoni non appena il livello del fiume si abbasserà. Si ricorda che il ponte ha un sistema di monitoraggio in tempo reale per verificare eventuali anomalie strutturali. Questa misura precauzionale è prevista nel piano di monitoraggio e prevenzione del Comune ed è già stata attivata in passato.

I numeri dell'evento

La quantità di pioggia maggiore è caduta sul bacino del Serchio: 160 mm medi, distribuiti costantemente su 48 ore, senza picchi di pioggia rilevanti ma in modo incessante. Il risultato è stato il picco di piena di 1300 mc/s circa a Vecchiano (valore superato solo due volte negli ultimi 20 anni). Segue il bacino del Magra, con 150 mm nello stesso periodo e con una piena di poco meno di 1000 mc/s. Anche Ombrone Pistoiese e Bisenzio hanno registrate piene importanti, causate da quantitativi di piogge inferiori (90-100 mm sulle stesse durate) ma comunque di impatto.

Anche i Consorzi di Bonifica, insieme al personale dei Geni civili. Nonostante le piogge abbondanti la situazione è rimasta sotto controllo anche grazie all’attivazione degli impianti Durante tutta la notte, come si legge nella nota della Protezione civile regionale, sono stati effettuati incontri di coordinamento in videoconferenza, ogni due ore circa, tra la Sala della protezione civile regionale, il Centro Funzionale e le sale operative di Province e Prefetture, così da valutare congiuntamente l'evoluzione della situazione e le criticità.

Firenze e Prato

 Notte di lavoro stanotte per il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno a causa delle piene di Ombrone e Bisenzio: gli idrometri alle ore 8 del 2 febbraio registravano come ancora in transito i colmi di piena che hanno raggiunto i livelli di 5,30 metri per l’Ombrone a Poggio a Caiano (Prato) e di circa 5,80 metri per il Bisenzio a San Piero a Ponti (Campi Bisenzio, Firenze). Livelli idrometrici alti tanto da far entrare in funzione gli impianti idrovori di Crucignano e Fosso di Piano (Signa) e le paratoie acque alte di San Donnino (Campi Bisenzio, Firenze) che sin sono chiuse per evitare il rigurgito delle acque del Bisenzio dentro il Fosso Reale. Questi impianti, come è noto, servono a mantenere i livelli dei canali di acque basse sotto controllo nelle ore in cui a causa della piena del Bisenzio questi non riescono a scaricare se con l’aiuto del sollevamento meccanico l’acqua che cade in pianura.

Pistoia

 Nel pistoiese tutte in azione da stanotte alle ore 1 circa le diverse pompe idrovore del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno dislocate sul territorio quarratino e in funzione anche la cassa di espansione della Querciola che ha invasato notevoli quantità di acque di piena del Fosso Quadrelli, uno dei principali e più delicati affluenti del bacino dell’Ombrone. Al momento il complesso e delicato sistema di difesa idraulica affidato alla manutenzione e gestione del Consorzio sembra dunque, sotto la scrupolosa osservanza di tecnici ed operai consortili in azione per tutta la notte, aver evitato criticità rilevanti su tutta la piana di Firenze, Prato e Pistoia anche se la situazione, con altre previsioni di pioggia, è ancora degna di attenzione e di monitoraggio. Piene rilevanti nel bacino della Pescia di Pescia, Pescia di Collodi e Nievole, dove sono stati operativi gli uomini del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno, ma non sono stati registrati danni né fenomeni di esondazione o rotture.

Lucca e Massa

 Notte di lavoro per i tecnici e gli operai del Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, che hanno affrontato le intense precipitazioni che hanno colpito in particolare la zona settentrionale del comprensorio. In particolare in Alta Versilia, l’allarme ha riguardato il Serezza; preoccupazione pure per il Serchio, che è in piena. L'intera Lunigiana è stata battuta da fortissime piogge: alto il livello del Magra, e il Consorzio ha attivato l'impianto idrovoro presente ad Aulla. Nell'area costiera della Versilia, nella notte, sono stati presidiati dalla protezione civile tutti i sottopassi e le varie pompe di sollevamento. Sempre nella notte è stato monitorato il lago di Massaciuccoli e chiuso il viale dei Tigli.

LIMITAZIONI AL TRANSITO

La strada statale 64 “Porrettana” è chiusa a causa di una frana in località Pavana (km 30) in provincia di Pistoia.

La strada statale 12 “dell’Abetone e del Brennero” in località Borgo a Mozzano (dal km 44,5 al km 47), per il rischio di esondazione del fiume Serchio.

Inoltre la SS12 è momentaneamente chiusa anche in località bagni di Lucca (km 55), per una frana.

Previsioni meteo

Una vasta depressione interessa il Mediterraneo centro-occidentale e quindi l'Italia. Sulla Toscana il Lamma prevede tempo a tratti perturbato sabato, più variabile domenica. Sulle province di Prato e Pistoia, in particolare sull'Appennino e nelle province di Livorno, Pisa e Lucca.

Domani, domenica, piogge sparse e locali rovesci in mattinata sulla costa, nel pomeriggio anche sulle zone interne. Possibilità di temporali su tutta la regione: fenomeni sparsi nella giornata di oggi, sabato, isolati domani, domenica. Il mare sarà localmente molto mosso sabato.

La Protezione civile raccomanda ancora di rispettare le indicazioni delle autorità locali, di mantenersi lontani dai corsi d'acqua e da argini e ponti, di prestare la massima attenzione alla guida soprattutto in montagna.

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