Maltempo: acqua in calo mentre si attende la nuova perturbazione

L’appello di Monni: “Evacuare le abitazioni se richiesto dai sindaci”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 novembre 2023 19:40
Maltempo: acqua in calo mentre si attende la nuova perturbazione

E’ scesa in maniera consistenze l’acqua a Campi Bisenzio in provincia di Firenze, che ancora stamani era una delle situazioni più delicate dell’emergenza maltempo in corso in Toscana, con dodicimila persone chiuse in casa, spesso senza energia elettrica, raggiungibili solo con gli anfibi.

Il presidente della Toscana Eugenio Giani lo racconta dopo le sei del pomeriggio, incontrando i giornalisti, appena prima di entrare nella sala della Protezione civile regionale dove è fissata, in video collegamento, la riunione con sindaci e prefetti per far il punto della situazione e discutere di eventuali evacuazioni preventive, su cui deciderà comunque e sempre solo il sindaco.

“L’acqua a Campi Bisenzio è finalmente scesa – dice Giani, tirando un sospiro di sollievo pur consapevole della nuova perturbazione in arrivo -. Ed è scesa grazie anche all’azione delle idrovore che sono arrivate e sono state attivate: trenta solo a Campi, con portata anche di dieci o 12.000 metri cubi”. Intanto accanto al centro di accoglienza allo Spazio Reale di San Donnino si sta allestendo un secondo spazio nella palestra della villa a Capalle, in modo da poter evacuare persone fragili ed anziani ferme ai piani alti per offrire loro migliore assistenza e tutti coloro che comunque non se la sentono di stare a casa.

In tutta la regione scendono a questo punto a meno di cinquemila le persone isolate nelle proprie abitazioni, dove si può arrivare solo mezzi anfibi. Poco più di un terzo di quanti ancora si registravano la mattina. La circolazione in autostrada è stata ristabilita ed anche i treni stanno tornando a circolare con normalità.

Giani racconta del sopralluogo fatto oggi a Figline di Prato. “Lì l’acqua ha invaso con violenza le strade, portando via le auto come fuscelli, per l’ostruzione di un ponte pieno di terra”.

Ma non c’è solo l’emergenza alluvione. Nella dichiarazione dello stato di emergenza nazionale alle province finite sott’acqua di Firenze, Prato e Pistoia si aggiungono Livorno e Pisa per le mareggiate. Lucca e Massa Carrara potrebbero accodarsi in un secondo momento. “Nel pomeriggio sono stato a Marina di Pisa – racconta ancora il presidente – per constatare i danni provocati dalle fortissime onde sul lungo mare. Dovremo rifare due scogliere che il mare si è letteralmente portato via”.

“E poi ci sono le frane - aggiunge – che l’acque nei territori collinari e montani sta creando: a Vaiano e Vernio ad esempio, ma non solo. La Toscana è bella ed attrattiva, ma purtroppo anche fragile e delicate”.

Nuove idrovore sono in arrivo, per i prossimi giorni. “Il cambiamento climatico in atto sta modificando la tipologia degli eventi a cui dobbiamo opporci - si sofferma l’assessora alla protezione civile, Monia Monni – Questo impone un’organizzazione diversa ma anche dotazioni ed attrezzature diverse”.

Dopo la dichiarazione dello stato di emergenza, la Regione può contare al momento su cinque milioni di euro per le spese di somma urgenza e soccorso. Per la ricostruzione e il ristoro dei danni si dovranno attendere le decisioni e stanziamenti futuri del Governo. 

“Se nelle prossime ore i sindaci decideranno di proporre l’evacuazione delle abitazioni, invitiamo i cittadini a seguire quanto indicato”. E’ l’appello che l’assessora Monia Monni lancia in chiusura della conferenza stampa odierna nella sede della Protezione civile regionale con il presidente Eugenio Giani e il Capo Dipartimento della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio. Rivolto “soprattutto alla popolazione delle zone dove ristagna l’acqua” e “di fronte a un peggioramento del meteo in vista”.

L’appello arriva mentre l’assessora preannuncia assieme al direttore della Protezione civile regionale Giovanni Massini l'emissione di una nuova allerta arancione sul centro nord della Toscana dalle 22 di stasera fino alla mezzanotte di domani, domenica 5 novembre, ricordando che “il codice arancione è un’allerta seria che va presa seriamente in considerazione sempre, e ancora di più se ci sono situazioni ove si è già verificata”.

“La Regione assisterà ovviamente l’eventuale percorso deciso dai primi cittadini”, precisa l’assessora, che poi si sofferma sulle persone fragili nelle aree fino ad ora più colpite come nelle zone di Campi Bisenzio e Seano “continueremo con gli inviti all’evacuazione e intensificheremo l’opera di convincimento della cittadinanza”.

“Sappiamo – prosegue - che l’evacuazione è sempre un tema molto delicato, perché soprattutto la popolazione più anziana non lascia volentieri la propria abitazione, ma siccome le zone isolate sono ancora molte e l’allontanamento da casa sarà per un periodo molto limitato, potremo sicuramente garantire maggiore sicurezza e assistere meglio le persone”.

Alia invita i cittadini a procedere a una prima differenziazione fra rifiuti Raee e non Raee, esponendoli in cumuli separati, in modo da rendere più agevoli le operazioni di raccolta e successivo smaltimento. Altra richiesta è quella di non posizionare gli ingombranti sotto o vicino agli alberi e di non parcheggiare le proprie auto nelle vicinanze dei rifiuti accatastati a bordo strada.

Queste operazioni riguardano tutti i Comuni dell’Ato Centro che hanno subito danni e disagi dall’alluvione, ma in particolare gli interventi più intensi stanno interessando i territori di Prato, Montemurlo, Quarrata, Carmignano, Montale e Agliana, mentre a Campi il Comune sta procedendo proprio in queste ore all’individuazione di un’area pubblica di stoccaggio per tutti i rifiuti recuperati in strada.

Per reggere l’urto dell’emergenza Alia ha messo in campo oggi 60 persone in più (che domani saliranno a 75) rispetto ai numeri originariamente previsti, con l’impegno di 11 squadre, 5 carri gru e 10 ditte esterne con gru. E nei prossimi giorni l’impegno sarà ulteriormente potenziato grazie al supporto che sarà fornito da altre aziende, non solo toscane ma anche in arrivo da fuori regione.

Alia ricorda che per effettuare richieste di rimozione del materiale alluvionato i cittadini possono contattare il call center dell’azienda, che in via straordinaria rimarrà attivo, solo per i Comuni coinvolti dagli allagamenti, anche oggi e domani dalle 8.30 alle 19.30 ai numeri 800.888333 da rete fissa, 199.105105 da rete mobile e 0571.1969333 da rete fissa e mobile. Richieste di rimozione possono essere avanzate anche accedendo o registrandosi sull’area clienti del sito web di Alia, denominata Aliapp.

Per i cittadini che ne avessero bisogno, sacchi neri possono essere ritirati in tutti i Punti Alia dei Comuni alluvionati (l’elenco delle aperture è consultabile su www.aliaserviziambientali.it) e presso le postazioni della Protezione civile di Prato (sala operativa in via dell'Ippodromo 1, piazza di Villa Fiorita e punti ristoro in zona Santa Lucia, Galcetello e Villa Fiorita). Sacchi neri possono essere ritirati anche a Montemurlo presso il Centro di raccolta Alia in via Puccini (che sarà aperto anche domani) e nel presidio della Protezione civile in Piazza della Costituzione.

Oggi in via straordinaria gli ecocentri dell’area pratese rimarranno aperti tutto il giorno, mentre domani sarà prolungato il normale orario di apertura dei Centri di raccolta di Quarrata e Montemurlo anche in orario pomeridiano. Nel dettaglio, ecco giorni e orari degli ecocentri che nel fine settimana subiranno incrementi: Montemurlo (via Puccini) sabato e domenica 8-13 e 14-19; Montale (via Tobagi) sabato 8-13 e 14-19; Quarrata (via Bocca di Gora e Tinaia) sabato e domenica 8-13 e 14-19; Vaiano (via di Borgonuovo) sabato 8-13 e 14-19.

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