Maestri della pittura del XX secolo: Pablo Picasso

Dal 20 settembre 2014 Palazzo Strozzi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 maggio 2014 21:51
Maestri della pittura del XX secolo: Pablo Picasso

Fino al 20 luglio prosegue la mostra Pontormo e Rosso Fiorentino. Divergenti vie della “maniera”. Dal 20 settembre 2014 Palazzo Strozzi riporta l’attenzione sull’arte moderna con un nuovo importante evento dedicato a uno dei più grandi maestri della pittura del XX secolo: Pablo Picasso. L’esposizione presenterà un’ampia selezione di opere di Picasso che permettono di riflettere sulla sua figura come mito e come artista e sulla sua influenza o il confronto con importanti artisti spagnoli come Joan Miró, Salvador Dalí e Juan Gris.

Nelle sale di Palazzo Strozzi sarà possibile ammirare circa 90 opere tra dipinti, sculture, disegni, incisioni e un film d'autore. grazie alla prestigiosa collaborazione con il Museo Reina Sofía di Madrid saranno presentati celebri capolavori come Testa di donna (1910), Ritratto di Dora Maar (1939) e Il pittore e la modella (1963) di Picasso, Siurana, il sentiero (1917) e Figura e uccello nella notte (1945) di Miró, Arlecchino (1927) di Dalí e inoltre i disegni, le incisioni e i dipinti preparatori di Picasso per il grande capolavoro Guernica (1937), mai esposti in numero così elevato fuori dalla Spagna.Curata da Eugenio Carmona – già artefice della mostra Picasso, Miró, Dalí.

Giovani e arrabbiati: la nascita della modernità che si è tenuta a Palazzo Strozzi nel 2011 – la rassegna ripercorre un periodo cronologico compreso tra il 1910 e il 1963, mettendo in evidenza temi e poetiche che hanno contraddistinto le trasformazioni dell’arte e della cultura spagnola e le modalità in cui sono state espresse dagli artisti, in rapporto con il contesto sociale e con quello storico e politico.organizzata in nove sezioni, la rassegna desidera inquadrare un insieme di approcci decisivi a poetiche, costanti estetiche e principi plastici della volontà creatrice sviluppata da Picasso e dagli altri artisti spagnoli artefici dell’evolversi dell’arte moderna.

L’esposizione non desidera solo illustrare l’influenza di Picasso sull’arte spagnola, ma anche quella che il rapporto tra Picasso e gli artisti spagnoli ha lasciato nel panorama internazionale delle arti. La mostra si apre affrontando la figura di Picasso come mito e come artista per poi proseguire analizzando le sue sperimentazioni tra generi e tecniche con opere rappresentanti tutti i suoi principali momenti artistici. Si prosegue con i contribuiti degli artisti spagnoli che affrontano tematiche legate al rapporto tra realtà e sopra-realtà, all’impegno dell’artista nella tragedia storica, all’emergere del mostro dal volto umano e alla metafora del desiderio erotico come fonte privilegiata di creazione e visione del mondo.

Punto culminante dell’esposizione è rappresentato dallo straordinario nucleo di disegni preparatori, incisioni e dipinti che testimoniano l’ispirazione e il lavoro giorno per giorno di Picasso per la realizzazione del capolavoro Guernica nel maggio del 1937, permettendo di ricostruire i trasferimenti e le contaminazioni tra figure e simboli nell’opera dell’artista. Il percorso si chiude con la sezione Verso un’altra modernità, cioè i modi in cui gli artisti spagnoli, tra i quali Tàpies, hanno affrontato la svolta verso un’altra nozione di modernità nell’apertura cronologica ed estetica del presente.

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