Leopolda 10: Renzi apre con un abbraccio al popolo curdo

Collegamento a effetto con alcune ragazze di Kobanè in prima linea contro l'aggressione turca. Partecipazione straordinaria: per la prima volta qualcuno è rimasto fuori. Il sindaco di Firenze Nardella ha portato il saluto della città e promesso impegno per la ricostruzione delle scuole nelle terre martoriate. Il leader di Italia Viva con un tweet lo ringrazia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 ottobre 2019 23:22
Leopolda 10: Renzi apre con un abbraccio al popolo curdo

"Davanti a questa esplosione di entusiasmo sono commosso e senza parole. Due ore prima dell’inizio la #Leopolda10 scoppia di gente. È bellissimo! Cerchiamo di far entrare tutti #ItaliaViva." Così su twitter Matteo Renzi prima dell'inizio della Leopolda 10. Poi nel discorso di apertura ha detto che, per la prima volta, qualcuno è dovuto rimanere fuori perché dentro la ex Stazione non c'era più posto. Un entusiasmo senza precedenti, alla faccia, ha detto Renzi, di chi aveva lanciato appelli a disertarla.

Già alle 16, come riportato da Nove da Firenze, a cancelli ampiamente chiusi c'era la fila per entrare alla Leopolda. La fila poi si è ingrossata in maniera abnorme, con i sostenitori di Renzi provenienti da tutta Italia arrivati senza soluzione di continuità.

Tra i momenti "forti" della prima serata il collegamento con Kobanè (Kurdistan) con alcune giovani in prima linea contro l'aggressione turca. "Noi stiamo con le ragazze curde contro l'aggressione turca, di un Paese della Nato che sta dimenticando i suoi valori fondativi. Noi stiamo con le donne e gli uomini del #Kurdistan", ha twittato Renzi che dal palco ha usato toni molto energici per condannare l'azione dell'esercito di Erdogan.

Matteo Renzi ha molto apprezzato la presenza del sindaco di Firenze Dario Nardella, che ha dato il benvenuto a nome della città a tutti i partecipanti alla Leopolda 10. Nardella, apparso commosso, ha ripetuto quanto già detto nei giorni scorsi: "alla Leopolda non ci sono nemici, quelli andiamoli a cercare nella destra" e poi ha promesso che, una volta finita la guerra nella Siria, farà in modo assieme alle altre amministrazioni e istituzioni di ricostruire le scuole delle città martoriate dai bombardamenti turchi.

"Il fatto che non siamo nello stesso partito non significa che non abbiamo gli stessi valori. Grazie @DarioNardella per essere venuto alla #Leopolda10", ha twittato Renzi.

Domani sabato 19 ottobre la ripresa dei lavori verso le 9,30 con i tavoli di discussione e verso le 17,30 l'annuncio del simbolo del partito scelto on line su tre possibilità.

Domenica la chiusura con il discorso programmatico del leader di Italia Viva.

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