Le visioni oniriche di Lino Mannocci

La personale di Lino Mannocci nella Galleria d’Arte Moderna a Palazzo Pitti fino al 3 maggio 2015.

28 marzo 2015 22:19
Le visioni oniriche di Lino Mannocci

Dopo le celebrazioni del centenario della Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti “Luci sul ‘900”, ora è la volta di dodici opere inedite dell’artista contemporaneo Lino Mannocci. Le due mostre sono legate da affinità ed elementi culturali molto importanti.

I lavori di Lino Mannocci, viareggino di origine, sono un elaborazione profonda e molto erudita, attraverso la geometria del quadrato e del mare natio, di spazi ben costruiti, dove l’immensità universale è racchiusa in una serie i rappresentazioni, con il colore lieve, sottilmente distribuito in modo non uniforme che aumenta la poesia e l’incanto.

Pittore e grafico, Lino Mannocci vive tra l’Italia e Londra. Il suo percorso inizia negli anni ottanta con il gruppo Metacosa, insieme ad altri artisti toscani. “Recent works” rappresenta una selezione degli ultimi lavori, alcuni di grandi dimensioni, esposti nel Saloncino delle Statue nella Galleria d’Arte Moderna.

Scrive Simonella Condemi, direttrice della Galleria d’Arte Moderna, nel bel catalogo edito in occasione della mostra: “Se si dovesse racchiudere l’arte di Lino Mannocci in un’unica espressione, la definirei “pittura di pausa” oppure “immagine sospesa”, figlia di un pensiero imperfetto e consapevole che tende ad afferrare non solo le immagini, ma soprattutto le impronte che queste lasciano sul supporto; ed è proprio la speranza di avere intuito quest’aura che ha creato inizialmente in me un’affascinante e complesso dialogo con le sue opere”. E continua: “Il modo di dipingere di Mannocci è quello di un artista contemporaneo, ma allo stesso tempo è erede dei vari linguaggi artistici del passato e debitore delle misteriose orme che questi hanno lasciato nella memoria di chi si confronta con il fare arte”.

Lino Mannocci nasce a Viareggio nel 1945. Nel 1968 si trasferisce a Londra. Dal 1971 al 1976 studia al Camberwell College of Arts e alla Slade University. Dal 1976 inizia a trascorrere parte dell’anno a Montigiano, un paesino situato tra Lucca e Viareggio. Nei primi anni ottanta partecipa come co-fondatore a tutte le mostre del gruppo la Metacosa. Dal 1984 seguono numerose mostre in tutto il mondo. Sue opere sono presenti al British Museum di Londra.

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