Si preannunciava un sabato di tensione a Firenze. Due presidi alle Piagge, uno indetto da Forza Nuova "contro la criminalità ormai dilagante nel quartiere, unita alla massiccia e incontrollata immigrazione", e un contro-presidio "Antifascista" di centri sociali e Movimento di Lotta per la Casa (sostenuti da altre forze politiche di sinistra). E un breve tafferuglio ha avuto effettivamente luogo tra le forze dell'ordine e il corteo degli Antagonisti che hanno cercato di forzare il cordone per raggiungere la manifestazione organizzata dagli estremisti di destra.
«Da anni la Comunità di base vive il quartiere delle Piagge praticando l'accoglienza, la non violenza, il dialogo e l'antifascismo. Questi sono i nostri strumenti, e questi sono i valori che intendiamo portare avanti». È quanto si legge in una nota firmata anche da Don Alessandro Santoro, il parroco delle Piagge.
E con il prete di periferia se la prende Forza Nuova, che lo indica come il maggiore responsabile: "Don Santoro ha fatto da portavoce degli antifascisti in questura e ha patrocinato la loro manifestazione finendo per essere giustamente contestato da molti abitanti delle Piagge". Oltre al "primo della lista" FN ce l'ha anche con "militanti antifascisti che, armati di spranghe e bombe carta, hanno scatenato scontri con le forze dell'ordine e aggredito alcuni ragazzi del quartiere", ma anche con la questura che "ha allontanato con la forza i nostri militanti e i residenti che volevano manifestare con noi contro il degrado, permettendo il concentramento della manifestazione non autorizzata degli antifascisti". E la Segreteria regionale Forza Nuova Toscana conclude: "La repressione istituzionale, la violenza dei centri sociali e il viscido buonismo di Don Santoro non fermeranno la protesta".
