L'Akoustic Band di Chick Corea ieri sera in piazza SS Annunziata

Grande jazz a Firenze, nel cartellone del Musart Festival. Dopo molti anni l’occasione per rivedere il pianista USA con una sezione ritmica straordinaria, composta da John Patitucci al basso e Dave Weckl alla batteria

Nicola
Nicola Novelli
24 luglio 2018 08:30

Un grande nome del jazz, un mito dagli anni '70 e '80, uno dei primi musicisti USA a fondere latin e rock, all'epoca della sua collaborazione con Miles Davis. Chick Corea ieri sera ha suonato in piazza della Santissima Annunziata alla guida della Chick Corea Akoustic Band, con una straordinaria sezione ritmica composta da John Patitucci al basso e Dave Weckl alla batteria

Il pianista, nella dimensione del un trio acustico, è apparso molto misurato, lasciando ampio spazio all'energia di Patitucci e Weckl. Con il basso capace di esprimere sonorità prossime al violoncello e la batteria talvolta alla ricerca di un impatto da percussionista. In un programma contenuto di brani, ampiamente sviluppati, in cui spiccavano Sophisticated Lady di Duke Ellington tra gli standard, e Life line, brano originale composto da Corea nel 2003.

Ma è nella dimensione semi-classica che si afferma davvero la qualità del pianoforte di Chick Corea. Infatti i brani più apprezzati dal pubblico, in cui la maestria intrisa di invenzioni melodiche del quasi ottantenne musicista sono innegabili, appaiono l'improvvisazione da una sonata di Domenico Scarlatti e il finale, tanto atteso, con uno dei suoi pezzi più famosi, Spain. Corea nell'introduzione del brano riproduce quasi integralmente l'adagio del Concierto de Aranjuez di Joaquin Rodrigo e in chiusura invita il pubblico a duettare con la voce con il suo pianoforte. Cosa che i fiorentini non si fanno chiedere due volte.

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