L'aeroporto è in vendita per davvero?

Oppure Toscana Aeroporti ha deciso di licenziare i lavoratori dell'handling aeroportuale? Proclamato lo stato di agitazione dei 450 addetti, tra Pisa e Firenze, della società che si occupa dei servizi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 marzo 2021 21:15
L'aeroporto è in vendita per davvero?

Firenze, 12 marzo 2021- Come una doccia fredda stamattina in riunione in video-conferenza l’Amministratore Delegato di Toscana Aeroporti Roberto Naldi, ha comunicato di aver ricevuto una offerta da una società privata per l’acquisto di Toscana Aeroporti Handling e la conseguente intenzione di valutare nei prossimi 3 mesi la vendita della società. L’AD ha dichiarato inoltre che la società acquirente “si compromette al mantenimento dei posti di lavoro e del salario per almeno 24 mesi dall’acquisto”.

Le voci di corridoio ci avevano azzeccato e non solo non è arrivata la smentita ma è addirittura arrivata la conferma che la trattativa per la vendita di TAH è concreta e forse anche ad uno stadio avanzato. L'incontro di stamani fra il gestore aeroportuale Toscana Aeroporti e i sindacati di TA/TAH non ha chiarito i molti quesiti rimasti aperti, ma la notizia principale, che cambierà le sorti delle relazioni industriali da ora in poi, sta tutta nella dichiarazione dell'ad Roberto Naldi: c'è un acquirente, non meglio specificato, interessato a rilevare TAH e i suoi circa 500 addetti tra Pisa e Firenze.

Il sindacato esprime forte preoccupazione per quanto appreso, in quanto proprio nel mezzo della pandemia (dove tutto il comparto è completamente fermo e i lavoratori sono in cassa integrazione a zero ore e che la stessa scadrà il 31 marzo) arriva la notizia che saranno “venduti ad una società privata che lavora nel settore”.

"Una decisione che respingiamo al mittente in quanto non concepibile rispetto ai tanti lavoratori che si sono prodigati in questi mesi per lavorare anche poche ore pur di garantire un servizio minimo e che oggi si vedono ricompensati attraverso una vendita al migliore offerente -replicano le Segreterie Regionali Toscana FILT CGIL - FIT CISL – UILT - UGL- Una situazione non tollerabile soprattutto quando si chiedono Ristori al Governo e alla Regione utilizzando anche i lavoratori e dopo che quest’ultima ha deliberato un finanziamento a fondo perduto di circa 10 milioni in favore della società Toscana Aeroporti, si attivano le procedure per vendere la società dei servizi (Handling) con complessivamente 450 lavoratori diretti tra Pisa e Firenze; insomma la parte più debole, quella più a rischio si vende attraverso una operazione industriale e di mercato facendo alla fine ricadere i costi sulla collettività mentre la parte più solida resta in mano all’imprenditore con i contributi dei cittadini.

Come sindacato e lavoratori, non ci stiamo a questo tipo di impostazione e contestiamo la proposta presentata. Per i motivi di cui sopra proclamiamo subito lo stato di agitazione di tutto il personale sia dalla società Toscana Aeroporti che della società dell’Handling e attiveremo tutte le iniziative possibili per scongiurare la vendita e garantire l’occupazione, il reddito e futuro ai 450 lavoratori diretti e degli altrettanti dell’indotto. Inoltre crediamo che la Regione Toscana non debba rimanere assente ma intervenire mettendo al centro il buon lavoro e la buona occupazione".

"Dopo aver fatto tutte le solite rassicurazioni di rito, buone per chi non conosce il mercato delle società di Handling in Italia, Toscana Aeroporti, in barba agli impegni di sviluppo e lavoro che si era assunta al momento di rilevare Firenze e privatizzare Pisa, dimostra ancora una volta che fra lei e i suoi obiettivi di multinazionale finanziaria nulla si può interporre -commentano dall'Unione Sindacale di Base Firenze- Il virus ha fermato evidentemente il trasporto aereo ma non il cinismo opportunista di certe società di capitali. All'azienda abbiamo già detto tutto quello che pensiamo di queste operazioni spregiudicate".

“A fronte dei 10 milioni di euro dati dalla Regione a Toscana Aeroporti, oggi è arrivata la notizia che temevamo. L’Ad Roberto Naldi ha fatto sapere che nei prossimi 3 mesi valuterà la vendita dei servizi di Handling degli aeroporti di Pisa e Firenze. Al momento della maxi sovvenzione alla società avevamo affermato che sarebbe stata responsabilità del Pd se un solo dipendente dei 900 addetti dei servizi a terra avesse perso il lavoro. Oggi siamo realmente preoccupati per il futuro di questi lavoratori”. Così Francesco Torselli e Alessandro Draghi, rispettivamente capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale e a Palazzo Vecchio, dopo aver appreso dell’annuncio di Naldi.

“Privatizzare il servizio in un momento come questo è pura follia - dichiarano Torselli e Draghi - e denunciamo la più totale mancanza di trasparenza da parte della dirigenza di Toscana Aeroporti, partecipata da Regione Toscana e Comune di Firenze. Che fine ha fatto la sinistra dalla parte dei lavoratori?”.

I Consiglieri comunali Draghi e Cellai avevano giusto ieri presentato un’interrogazione d’urgenza per capire se le indiscrezioni rilevate dalla stampa riguardo al futuro di TAH (la società del servizio Handling totalmente partecipata da Toscana Aeroporti Spa) fossero vere e affinché il sindaco Nardella si esprimesse in proposito.

"Si può licenziare qualcuno sotto pandemia? Teoricamente no, ma i furbetti ci sono sempre -intervengono da Potere al Popolo Firenze- Basta mascherare i licenziamenti come una vendita. Toscana Aeroporti, la società gestita da Marco Carrai,  sta mettendo in discussione il futuro di 450 lavoratori e lavoratrici dell'handling portuale, più altrettanti lavoratori e lavoratrici dell'indotto. Per farlo ha semplicemente deciso di rescindere il contratto con la controllata Tah, società in appalto, vendendola a qualcun altro. Il gioco è fatto.

Oltre al danno,c'è la beffa, perché in questo anno di pandemia Toscana Aeroporti è campata interamente grazie a contributi pubblici, teoricamente volti a sostenere l'occupazione e superare la fase di crisi. Per questo da utenti e cittadini occorre solidarizzare doppiamente con i lavoratori e le lavoratrici dell'handling aeroportuale. Invece di permettere a Carrai di truffare la collettività con i soldi pubblici, occorrerebbe che ritornasse in mano pubblica la proprietà e la gestione degli aeroporti. Si eviterebbero così speculazioni disastrose come la nuova pista di Firenze, quando andrebbe potenziato l'aeroporto di Pisa attraverso un trasporto rapido con Firenze e un miglior collegamento con il porto di Livorno". 

"Il Sindaco si fa foto di dubbio gusto a Peretola, immaginiamo per i mi piace sui social, vantandosi degli investimenti sull'aeroporto. In realtà, però, si punta tutto sul progetto sbagliato di nuovo aeroporto, mentre si ignorano le condizioni concrete di chi ci lavora. Qualche giorno fa ci era arrivata quella che sembrava solo una voce di corridoio ma che ora pare confermata. Il servizio di handling della società Toscana Aeroporti ha ricevuto una proposta di acquisto da un privato -dichiarano Dmitrij Palagi e Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune- La vicenda dell'handling è seguita da anni dalla sinistra di opposizione, a Firenze come a Pisa e in Regione Toscana.

Abbiamo costantemente ricevuto accuse di non pensare all'economia, in nome della difesa ambientale. Questa vicenda dimostra quanto è falso. A noi interessa un modello di sviluppo sostenibile, che riconosca stabilità occupazionale, adeguati livelli salariali e massima tutela delle condizioni di vita, come quella del territorio e dell'aria che respiriamo.

Non ci sembra invece corretto che in una situazione del genere le lavoratrici e i lavoratori vengano messi in pericolo, soprattutto dopo che la Regione ha versato milioni a fondo perduto nella società. Soprattutto dopo gli impegni che Toscana Aeroporti si era presa, quando ha ottenuto il controllo del sistema aeroportuale toscano, per quanto riguarda lo sviluppo e il lavoro. Come al solito la priorità appare la difesa di chi trae profitto sul lavoro delle altre persone, mentre si risparmia sui diritti e la stabilità occupazionale.

A Pisa il Comune si è detto interessato a impegnarsi per garantire il mondo del lavoro e si è detto contrario al nuovo progetto per Peretola (che in realtà è molto vecchio ed è già stato bocciato perché pensato male nella sua prima versione). A Firenze? Cosa vogliono davvero il Sindaco e la Giunta? Proseguire con un progetto che gli esperti e le istituzioni di controllo hanno riconosciuto come inutile e pericoloso, o difendere, per una volta, le classi lavoratrici e chi vive sul territorio, mettendo in piedi un sistema aeroportuale coordinato per offrire un buon servizio ma rimanendo attenti alla questione ambientale, con un ragionamento complessivo sulla mobilità sostenibile?

Noi come opposizione di sinistra questa scelta l'abbiamo già fatta da tempo e continueremo a batterci perché venga riconosciuta come unica alternativa valida. Ci teniamo quindi a dare il nostro pieno sostegno alle lavoratrici e ai lavoratori che si stanno opponendo, attraverso le loro organizzazioni sindacali, allo smantellamento dell'handling, tramite esternalizzazione".

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