La Via Francigena d’acqua lungo le aree naturalistiche

L'Associazione Europea ha approvato ufficialmente il tracciato alternativo su Lago di Sibolla e Padule di Fucecchio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 aprile 2021 07:54
La Via Francigena d’acqua lungo le aree naturalistiche

La variante d’acqua della via Francigena è realtà. L’assemblea annuale dell’Associazione europea delle Vie Francigene ha infatti approvato il tracciato alternativo alla tappa 29 della via Francigena, proposto dai comuni di Altopascio, Fucecchio e Ponte Buggianese e supportata dalla Regione Toscana. L’obiettivo è chiaro: puntare a un ulteriore sviluppo del turismo “lento” e a una visibilità più ampia del territorio, portando turisti e pellegrini a conoscere le straordinarie aree naturalistiche di questo territorio.

In questo modo sarà possibile consentire ai viaggiatori che percorrono l’antico tracciato tra Canterbury e Roma di poter apprezzare le bellezze naturalistiche del Padule di Fucecchio e del Lago di Sibolla, attraverso percorsi pedonali, ciclabili e lungo le vie d’acqua. Il nuovo tracciato partirà infatti da Altopascio passando per la Riserva naturale del Lago di Sibolla e proseguirà su arginature e strade di campagna per arrivare alla Dogana del Capannone (Ponte Buggianese), da dove, costeggiando il Padule di Fucecchio, si raggiungerà il ponte mediceo di Ponte a Cappiano (Fucecchio).

“La sinergia nata tra i tre comuni, appartenenti a tre province diverse, ci ha consentito di raggiungere questo primo risultato – spiegano il sindaco di Altopascio, Sara D’Ambrosio e l’assessore a cultura e turismo, Martina Cagliari –: il riconoscimento ufficiale del tracciato. Un percorso capace di offrire ai pellegrini scorci meravigliosi e una viabilità a misura d’uomo, dove il turismo lento e la mobilità dolce, vissuta sia dai pedoni che dai ciclisti, possano diventare l’elemento di richiamo e di promozione dei nostri territori.

Ovviamente il tracciato dell’antica via Francigena rimane quello tradizionale, ora però possiamo contare su un’offerta aggiuntiva- Questo lavoro è durato anni e ha dimostrato ancora una volta come la capacità di agire in squadra, tra territori diversi, possa generare nuove opportunità e nuove occasioni di crescita. In questo momento più che mai abbiamo bisogno di programmare e di progettare: ne hanno bisogno il turismo e la cultura, noi ci stiamo preparando per accogliere la prossima stagione turistica, attrezzare i nostri itinerari, le nostre strutture ricettive, offrire il meglio possibile a chi deciderà di scegliere le nostre bellezze”.

I pellegrini avranno la possibilità di usufruire di un percorso che in gran parte si snoda lontano dalle strade ad alta intensità di traffico veicolare, fatto principalmente di camminamenti arginali, e che permette di osservare paesaggi unici come le sfagnete del Lago di Sibolla (le più a sud in Europa) e gli specchi d’acqua del Padule di Fucecchio, popolati nel periodo primaverile da oltre 200 specie di uccelli.

A breve questo percorso sarà disponibile in formato georeferenziato per renderlo fruibile a tutti gli amanti di camminate e trekking, che troveranno comunque indicazioni lungo tutto il percorso. L’”omologazione" di questa variante è stata festeggiata anche dall’intervento di una trentina di fenicotteri rosa, che proprio in questi giorni si sono fermati lungo il nuovo tracciato, a conferma dell’importanza ambientale di questa zona.

I tre comuni interessati auspicano che l'inserimento sulle piattaforme web e all'interno delle guide di AEVF susciti un interesse anche fuori dal territorio e possa portare un coinvolgimento di tutte le attività legate al settore ricettivo.

La variante Altopascio-Ponte Buggianese-Fucecchio è inoltre l’unica sul percorso della Via Francigena ad offrire, compatibilmente con i livelli dell'acqua, la possibilità di percorrere una parte del tracciato sui caratteristici barchini del Padule.

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