Attesa da decenni, la Variante di Grassina, il bypass alla SR 222-Via Chiantigiana, diventa finalmente realtà. Domenica 21 dicembre alle ore 11.00 verrà inaugurato il primo lotto dell’opera che collegherà Ponte a Niccheri alla località di Ghiacciaia (il punto di ritrovo è alla nuova rotonda di innesto alla Variante su via dell'Antella, poco prima dell'ospedale Santa Maria Annunziata venendo da Ponte a Niccheri).
All’inaugurazione saranno presenti il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, la sindaca della Città metropolitana di Firenze Sara Funaro, il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Pignotti, i sindaci di Greve in Chianti e Impruneta, Paolo Sottani e Riccardo Lazzerini, i rappresentanti delle istituzioni locali, metropolitane e regionali.
Via anche alla progettazione per ridare all’opera piena agibilità al “Ponticino” dell’Antella. La giunta comunale di Bagno a Ripoli ha approvato il Documento di indirizzo alla progettazione, che dà avvio alla fase progettuale vera e propria. Entro fine anno il Comune affiderà ad un tecnico esterno l’incarico di progettazione. Spetterà al progettista individuare la soluzione migliore, sia dal punto di vista economico sia per quanto riguarda le tempistiche.
“La nostra volontà come amministrazione – afferma il sindaco Pignotti - è quella di ridare piena fruibilità al ‘ponticino’ sull’Isone, oggi interdetto ai mezzi superiori a 3,5 tonnellate e quindi anche a quelli della Linea 24, tornando così al suo assetto originario. Con la riapertura completa al transito del ponte, non sarà più necessario avere via Togliatti a doppio senso, una soluzione oggi adottata solo per consentire ai mezzi del trasporto pubblico locale di raggiungere Balatro”.
“Un indirizzo politico chiaro fin dall’inizio del mandato – aggiunge il sindaco – e che abbiamo rafforzato dopo aver ascoltato e dialogato con la cittadinanza di Antella, che aveva promosso per questo anche una raccolta firme. Entro fine anno affideremo l’incarico per la progettazione. E ci siamo già attivati concretamente per reperire le risorse necessarie per realizzare l’intervento attraverso un bando del Ministero dell’interno”.
Firmato questa mattina in Regione il contratto per la realizzazione del nuovo ponte sull’Arno tra Signa e Lastra a Signa. L’opera, strategica per tutta la piana fiorentina, ha come obiettivo quello di fluidificare il traffico e ridurne la concentrazione nelle zone abitate, oltre a creare una nuova viabilità dopo l’uscita di Lastra a Signa della Fi-Pi-Li. A realizzare l’opera sarà il Consorzio Onesite scarl, composto da cinque imprese toscane (Endiasfalti spa, Impresa Rosi Leopoldo spa, Varvarito Lavori, Sodi Strade, Impresa Costruzioni Berti Sisto). L’inizio dei lavori è previsto nella primavera del 2026. Il termine è atteso per la fine del 2028.
“Oggi è un giorno storico per la mobilità in Toscana – ha ricordato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – sono molto orgoglioso di questa firma, che dà il via ad un’opera che cambierà in positivo dei collegamenti tra le Signe, ma anche quelli con Scandicci, Campi Bisenzio e Prato, risolvendo inoltre il problema delle lunghe code all’uscita di Lastra a Signa della Fi-Pi-Li”. “Ho iniziato a lavorare a quest’opera fin dall’inizio del mio primo mandato – ha aggiunto Giani - perché la ritengo strategica per tutta la piana fiorentina ed in generale per tutta la viabilità toscana.
Oggi un camion di buona portata non può andare da una parte all'altra dell'Arno se non attraversando il viadotto all'Indiano o il ponte di Sovigliana a Empoli, ma il nuovo ponte risolverà il problema, così come cambierà la vita di tutte quelle persone che si trovano a fare anche 45 minuti di attesa nelle ore di punta per attraversare il ponte attualmente presente tra le Signe”.
Il presidente ha ricordato inoltre che il ponte prevede in un'unica grande arcata che attraversa sia l’Arno che la linea ferroviaria Pisa-Firenze e che nel territorio comunale di Signa si connette immediatamente al ponte sul Bisenzio. “Ringrazio i Comuni di Signa e Lastra a Signa – ha concluso Giani - per la loro collaborazione, che è stata essenziale, e ringrazio anche gli uffici regionali della Direzione infrastrutture e mobilità, per il lavoro svolto gestendo in proprio, dalla fase di appalto alla realizzazione, un'opera che cambierà il volto di una zona strategica per la Toscana”.
“Una peculiarità di quest’opera – spiega infatti l’assessore regionale alle infrastrutture Filippo Boni – è che fino ad oggi per appalti così rilevanti la Regione si affidava ad Anas, alle Province o alla Città Metropolitana, mentre in questo caso la gestione è stata diretta dagli uffici regionali. Il nuovo Ponte sull’Arno, già di per sé fondamentale perché rappresenta un nuovo attraversamento del maggior fiume toscano e nuove possibilità logistiche e di connessione, diventa così l’opera più importante fino ad oggi realizzata direttamente dalla Regione”.
La nuova infrastruttura sarà lunga 2.750 metri, di cui 900 in viadotto. Il ponte sarà in acciaio, con campata principale di oltre 140 metri di luce. Annesso all’opera anche un percorso ciclopedonale di collegamento tra il Parco Fluviale di Lastra a Signa (sulla riva sinistra dell’Arno) e il Parco dei Renai. Il costo complessivo dell’opera è di 71,5 milioni di euro, tutte tratte da fondi regionali.
Piena soddisfazione é stata espressa anche dai sindaci dell’area interessata. “Il Ponte sull’Arno tra Signa e Lastra a Signa – ha detto il sindaco di Signa Giampiero Fossi, presente insieme all’assessore ai lavori pubblici Andrea Di Natale - è un’opera strategica e un punto di svolta per la mobilità e lo sviluppo del territorio, capace di rispondere alle criticità storiche di accessibilità. Il progetto si distingue per il rispetto ambientale, inserendosi in modo armonioso tra il parco dei Renai e il parco fluviale di Lastra, che vengono finalmente messi in connessione. Grande attenzione è stata dedicata anche alla mobilità sostenibile. Un intervento di rilievo non solo locale ma regionale, destinato a lasciare un segno importante nel futuro del territorio. Un ringraziamento va al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e un augurio di buon lavoro al Consorzio di Imprese che realizzerà l’opera”.
Intervenuto infine anche il sindaco di Lastra a Signa Emanuele Caporaso. “Ringrazio il presidente Giani e la Regione Toscana – ha detto - per l’impegno che hanno sempre messo nel finalizzare l'opera. Questa infrastruttura sarà strategica non solo per i comuni di Lastra a Signa e Signa ma si inserirà in un contesto molto più ampio che riguarderà l'intera Piana fiorentina e la funzionalità di arterie stradali fondamentali come la FIPILI e conseguentemente la A1. Per il nostro territorio i vantaggi non saranno solo legati alla fluidificazione del traffico ma anche al miglioramento della vivibilità e della qualità dell'aria”.
Il Comune di Impruneta prosegue il percorso di miglioramento della rete viaria, intervenendo sui collegamenti che attraversano il territorio e rafforzano l’ingresso al capoluogo con strumenti informativi chiari e riconoscibili. Un impegno costante che unisce manutenzione e programmazione.
È stato concluso il rifacimento del manto stradale dell’ultimo tratto di via Colleramole, completando l’anello viario che collega via San Cristofano e la parte rimanente di via degli Scopeti. L’opera rientra nel programma di manutenzione seguito dal Servizio Lavori Pubblici.
Sono stati installati i nuovi cartelli di benvenuto all’ingresso del territorio comunale, realizzati per rendere immediatamente riconoscibile l’accesso a Impruneta e offrire un punto di riferimento a chi arriva.
Questi interventi si affiancano ai lavori eseguiti da Città Metropolitana di Firenze, che riguardano ampi tratti del territorio comunale lungo la SP69, la SP71 e l’area di via della Repubblica a Tavarnuzze.
Per i primi mesi del 2026, compatibilmente con le condizioni meteo, l’Amministrazione prevede ulteriori interventi di rifacimento del manto stradale su via Barducci, via della Cooperazione e sulla strada di accesso al cimitero di Picchirillo, con risorse comunali già stanziate. Nel corso del 2026 è previsto anche un intervento di ripristino dell’area che interessa via della Robbia nel centro storico di Impruneta.
Nello stesso periodo Publiacqua procederà al rifacimento del manto stradale di via Matteotti e di un tratto di via Resistenza, a seguito della nuova fognatura realizzata nel luglio 2024.
"Questi interventi fanno parte di una programmazione che punta a mantenere efficiente la viabilità e a garantire collegamenti sicuri. Intervenire con continuità ci permette di migliorare l’accessibilità e la qualità dei servizi per residenti e visitatori.", affermano il sindaco Riccardo Lazzerini e l’assessore Marco Canuti.