Firenze, 15-7-2025 - Dopo quasi un anno dalla scadenza del loro contratto nazionale, e dopo la rottura della trattativa di rinnovo a causa dell’enorme distanza tra la richiesta di incremento salariale chiesto dai sindacati e la disponibilità data da Federfarma, anche in Toscana i farmacisti e gli altri lavoratori e lavoratrici delle farmacie private sono in mobilitazione.
Fanno ogni giorno un lavoro prezioso al servizio dei bisogni di salute dei cittadini, hanno sostenuto la sanità territoriale durante la pandemia, si formano continuamente per incrementare la propria professionalità, ora chiedono che il loro lavoro venga giustamente valorizzato, anche nell’evoluzione di competenze e responsabilità che la “farmacia dei servizi” comporta.
Per questo, per sollecitare una ripresa della trattativa con disponibilità diverse da parte datoriale, le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Toscana hanno organizzato un presidio di protesta stamani a Firenze davanti alla sede di Federfarma Toscana in via Mario Fabiani. Nell’occasione, circa 200 farmaciste hanno manifestato con cartelli e striscioni e una delegazione di sindacalisti è stata ricevuta nella sede di Federfarma. Senza risposte, hanno spiegato i sindacati, le proteste non si fermeranno.