La banda ultra-larga sbarca a Cinigiano

Ciuoffo: "Consolidiamo il concetto di Toscana diffusa e connessa". Digital divide: il Comune di Borgo San Lorenzo scrive alla Regione per chiedere l’accelerazione degli interventi. Anche nel Valdarno la Didattica a Distanza non è accessibile a tutti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 dicembre 2020 23:50
La banda ultra-larga sbarca a Cinigiano

Sono terminati nel comune di Cinigiano i lavori di infrastrutturazione per l’attivazione dei servizi di banda ultra-larga in fibra ottica. Cinigiano è un comune di circa 2 mila 500 abitanti in provincia di Grosseto. Oltre che il capoluogo, dove vi è la maggioranza delle unità immobiliari interessate, i lavori conclusi nei giorni scorsi hanno riguardato anche le frazioni di Castiglioncello Bandini e Castel Porrona. Il valore delle opere messe in atto è di circa 420 mila euro. I lavori sono stati condotti da Open Fiber. La regione Toscana, per realizzare questo intervento, ha utilizzato fondi dell'Unione Europea e in particolare del Por Fesr 2014-20.

Soddisfazione viene espressa dall’assessore regionale ai Sistemi informativi e alla connettività diffusa, Stefano Ciuoffo, e dalla sindaca di Cinigiano, Romina Sani: “La Toscana è stata tra le prime regioni in Italia ad aver impegnato risorse ed a mettersi al lavoro per portare la banda larga e poi la banda ultra-larga nelle cosiddette ‘aree bianche’. Ogni qualvolta che completiamo la copertura di un nuovo comune consolidiamo il concetto di Toscana ’connessa e diffusa’.

Chi abita in montagna o collina o in zone poco densamente abitate ha gli stessi diritti di cittadinanza, di chi vive in città”, afferma l’assessore Stefano Ciuoffo. “L’impegno della regione Toscana è quello di velocizzare il piano di lavoro che era stato programmato prima della pandemia, affinché si possa marciare a ritmi spediti nel cablaggio le aree non servite dagli operatori privati, sollecitando Infratel e Open Fiber in questo senso”.

La sindaca di Cinigiano, Romina Sani, così commenta: “Veloci finalmente nel navigare su internet a Cinigiano, ma anche nelle piccole frazioni di Porrona e Castiglioncello Bandini. Un grande ringraziamento alla regione Toscana che ha permesso questa straordinaria opportunità al nostro comune che oggi più che mai necessita di investimenti sulle infrastrutture telematiche per poter invertire la rotta e favorire la rinascita delle aree interne come Cinigiano”. E ancora: “E’ fondamentale indirizzare le strategie e la programmazione sovracomunale e comunale verso la sfida di interesse generale di riabitare i nostri luoghi per creare condizioni di sviluppo economico ed equilibrio territoriale”.

Ma più attenzione alle aree non servite e un’accelerazione degli interventi vengono chieste alla Regione Toscana l’Assessore ai Servizi Pubblici Locali di Borgo San Lorenzo Alessandro Galeotti: “Non è possibile aspettare oltre per la connessione delle aree ancora non servite – afferma l’Assessore Galeotti –. Se prima era urgente ora diventa di vitale importanza alla luce della situazione sanitaria che ci impone di ampliare il lavoro agile e di fare seguire le lezioni a distanza ai più giovani”.

L’Assessore, nella missiva, ricorda che purtroppo a Borgo San Lorenzo sono presenti ancora aree non coperte da un'adeguata connessione internet o dove questa è totalmente assente e chiede un'accelerazione degli interventi volti a ridurre il Digital Divide nelle aree più sensibili del Comune, per far sì che tutti i cittadini del territorio possano avere l'accesso a un servizio essenziale come quello della rete internet.

La Regione Toscana, in particolare l’Assessore alle infrastrutture Digitali Stefano Ciuoffo, ha fatto sapere che a breve sarà organizzato un incontro al fine di poter affrontare nel dettaglio tutte le questioni aperte. Alcune località di Borgo San Lorenzo saranno prossimamente già interessate da alcuni interventi di potenziamento e ampliamento rete.

Con la seconda ondata Covid anche le scuole del Valdarno hanno ripreso la Didattica a Distanza, prima per le scuole superiori e poi anche per le medie. In verità tale misura si era resa necessaria anche prima che il Governo la prevedesse, è il caso del Liceo Giovanni a San Giovanni Valdarno, dove il numero di classi e professori in quarantena, aveva già costretto la scuola a ricorrere alla Dad da alcuni giorni.

"Nonostante le spinte del ministero e di una parte dei genitori, in favore della riapertura delle scuole prima di Natale, ci pare assai difficile che questo possa avvenire in sicurezza, visto che niente è stato fatto per adeguare i trasporti pubblici; in particolare è stato assai scarso il potenziamento delle corse di Tpl e ancor più di quelle ferroviarie, per cui una riapertura in queste condizioni creerebbe automaticamente affollamenti e focolai di contagio -intervengono il Circolo del Valdarno Fiorentino del Partito della Rifondazione Comunista e quello di Potere al Popolo- Per questo è assurdo che la Didattica a Distanza utilizzata come strumento per porre argine a questa situazione, non sia usufruibile da tutti gli studenti!"

Ci sono, anche nel Valdarno, due ordini di problemi, i costi e la copertura di rete. È il caso delle case sparse molto presenti nel Valdarno ma anche di intere comunità come quella di Palazzolo, nel comune di Figline e Incisa Valdarno:

  1. Per quanto riguarda i costi va sottolineato che sebbene alcune scuole abbiamo fatto bandi per assegnare, alle famiglie meno abbienti, dispositivi tecnologici (tablet) per seguire le lezioni, le spese di connessione invece sono rimaste tutte a carico delle famiglie.
  2. Per quanto riguarda la copertura Internet, va evidenziato che nel Valdarno ci sono aree non raggiunge e scoperte sia da copertura Fibra che da Adsl dove la possibilità di connettersi è possibile solo tramite connessione mobile oppure tramite connessione radio, in entrambi casi con spese maggiorate e con velocità e stabilità di connessione inferiori.

"Peraltro la promessa gratuità delle lezioni in Dad annunciata dal governo in accordo con i gestori telefonici, non è stata allo stato attuale attivata da tutti i gestori e in diversi casi è attivabile solo sui nuovi contratti, una misura dunque che rischia di essere l'ennesima presa in giro per famiglie e studenti; peraltro i gestori telefonici in tutta la pandemia hanno incassato introiti record speculando sulla drammatica situazione -denunciano il Circolo del Valdarno Fiorentino del Partito della Rifondazione Comunista e quello di Potere al Popolo- Niente è stato fatto anche per implementare la copertura digitale dei territori, chi era sciopero prima della pandemia lo è tutt'ora. Come circoli del Valdarno di Prc e Pap chiediamo un impegno anche delle istituzioni locali per sollecitare interventi economici a favore delle famiglie con studenti in Dad e per la copertura totale della rete internet veloce fissa, anche per frazioni meno centrali e case sparse".

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