Interruzione sulla Fi-Pi-Li: serviranno tre mesi per riaprire

A causa di un cedimento del muro del contenimento in via dei Carcheri a Lastra a Signa. Giani: "Subito i cantieri". Il sindaco Angela Bagni: “Soddisfazione per gli incontri di oggi con la Città Metropolitana e per l’impegno del presidente della Regione”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 gennaio 2021 18:15
Interruzione sulla Fi-Pi-Li: serviranno tre mesi per riaprire

Meno di tre mesi: è il tempo stabilito per compiere i lavori di ripristino e riaprire completamente la superstrada Firenze-Pisa-Livorno percorribile, da giovedì scorso, solo in una carreggiata a doppio senso di marcia. In direzione Firenze è stata infatti chiusa completamente la carreggiata dopo lo smottamento del muro di contenimento confinante con via Carcheri a causa delle forti precipitazioni che hanno colpito il 7 gennaio il territorio di Lastra a Signa, in provincia di Firenze, all’altezza del lago il Chiuso, dove si è verificata la caduta del muro di contenimento della Fi.Pi.Li.

Il confronto per analizzare la situazione e decidere gli interventi di ripristino da realizzare nel minor tempo possibile è avvenuto oggi presso la sede di Avr spa ad Empoli. Erano presenti il presidente Eugenio Giani; dell'assessore alle infrastrutture e alla mobilità Stefano Baccelli; di Angela Bagni, sindaca di Lastra a Signa e dei tecnici del Comune, della Regione, della Città Metropolitana oltre a quelli di Avr spa, la società che gestisce il global service della strada a grande comunicazione.

"Per riaprire completamente la Firenze-Pisa-Livorno è necessario recuperare e consolidare le paratie che sostenevano il terrapieno smottato", ha detto Eugenio Giani al termine dell'incontro. "L'attuale doppio senso in un'unica carreggiata sarà mantenuto ancora per circa tre settimane. A fine mese recupereremo anche un'altra corsia nella carreggiata attualmente chiusa, quella verso Firenze. Il nostro impegno è quello di aprire i cantieri e condurre i lavori nel minor tempo possibile", ha concluso.

I tecnici di Avr (global service della FiPiLi) e Città Metropolitana di Firenze hanno effettuato immediati sopralluoghi per mettere in sicurezza la zona. E' stata chiusa la carreggiata della FiPiLi in direzione Firenze, tra i km 9,7 e 11,5 nel tratto tra gli svincoli di Ginestra Fiorentina e Lastra a Signa; attualmente il traffico scorre nelle due direzioni occupando la carreggiata in direzione mare.

I tecnici di Avr, che hanno già effettuato un intervento per ripulire l'area e creare un terrapieno nella parte interessata dal cedimento, riferiscono che non c'è alcun rischio di crollo della strada. Ora Avr sta redigendo un progetto di intervento da realizzare in due fasi: la prima fase avrà come obiettivo la messa in sicurezza da attuarsi con la posa di blocchi di calcestruzzo e la seconda fase si svilupperà realizzando il prolungamento della paratia di micropali in modo da contenere in maniera strutturale il rilevato.

La definizione del progetto è prevista per la prossima settimana. La sgc FiPiLi è una strada di grande comunicazione di proprietà della Regione Toscana. La Città Metropolitana, cui spetta la manutenzione, è pronta a intervenire non appena la Regione Toscana metterà a disposizione le risorse necessarie. Attendiamo che la Regione dichiari lo stato di emergenza per consentire alla Città Metropolitana di intervenire in somma urgenza così da attivare rapidamente tutti i lavori necessari.

Se le tempistiche sono rispettate, si prevede il completamento della messa in sicurezza (prima fase) e la riapertura della carreggiata nell'arco di 45 giorni.

“Quest’oggi ho partecipato a due incontri che si sono rilevati fondamentali per la risoluzione delle problematiche connesse alle due frane che hanno interessato il nostro territorio nei giorni scorsi: in mattinata si è tenuta una videoconferenza con i tecnici della Città Metropolitana, il sindaco Dario Nardella e i tecnici di Avr dove si è parlato del cedimento di via di Carcheri e delle procedure necessarie sia per la messa in sicurezza che per gli interventi di consolidamento, necessari per poter riaprire sia la FiPiLi che la strada comunale.

Successivamente insieme al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e all’assessore regionale alle infrastrutture Stefano Baccelli mi sono recata nella sede di Avr, che gestisce la manutenzione della S.G.C FiPiLi, dove abbiamo stabilito le tempistiche degli interventi” E’ quanto ha dichiarato il sindaco del Comune di Lastra a Signa Angela Bagni che prosegue: “Ringrazio il presidente Giani poiché oggi, tramite la firma di un decreto specifico, ha esteso lo stato di emergenza regionale relativo agli eventi meteorologici delle ultime settimane al nostro territorio, sia per il cedimento del muro di contenimento della FiPiLi in via di Carcheri che per la frana nella SS 67 Tosco Romagnola.

Questo consentirà – ha concluso il sindaco- di agire in somma urgenza sbloccando in tempi veloci sia le risorse che le procedure per la messa in sicurezza e il ripristino della viabilità ordinaria".

“Il cedimento del muro di contenimento mette in luce in grave stato di degrado della struttura e la mancanza, negli anni, di una adeguata attività di monitoraggio” Si esprimo così Paolo Giovannini, capogruppo di Forza Italia a Lastra a Signa, Paolo Gandola, consigliere metropolitano Fi-Centrodestra per il cambiamento e Claudio Becagli, coordinatore comunale azzurro che ieri pomeriggio si sono recati in via Carcheri per vedere con i propri occhi il grave cedimento “Lo smottamento avvenuto – commentano all’unisono – ha messo a nudo anche il calcestruzzo di costruzione del muro di contenimento, dove si evidenzia un'armatura che ci ha resi perplessi visto i diametri dei ferri esposti.

Va detto che la costruzione risalente agli anni 80 dovrebbe già essere adeguata gli standard costruttivi della legge antisismica dell'82, ma a questo punto andrebbe fatto un controllo sulla stabilità e la manutenzione dell'intero tratto, con particolare riferimento anche ai tratti di viadotto di Inno e del Grillaio, sempre in territorio lastrigiano. Sembra infatti che la situazione attuale sia ascrivibile ad una non adeguata e periodica attività di controlli sulla struttura da parte dei diversi enti interessati, nonostante non siano mancate le segnalazioni dei cittadini per il rischio crollo.

Peraltro – aggiungono i tre esponenti di Forza Italia – il problema è aggravato dall’annoso rimpallo di competenza tra Anas, regione e città metropolitana sulla gestione e la manutenzione dell’area di rispetto tra via di Carcheri e la superstrada

“Per questo - annuncia il coordinatore provinciale Giovannini - come Forza Italia proporremo e ci batteremo affinché si proceda a livello legislativo all'introduzione di un servizio indipendente di vigilanza e controllo dello stato manutentivo della viabilità regionale.”

“Lo smottamento- ha aggiunto il consigliere metropolitano Gandola - ha causato danni rilevanti ed ora c’è da immaginare che il completo ripristino non sarà veloce con tutti i problemi che ciò causerà allo viabilità nella zona collinare che porta a Ginestra, nonché al traffico di scorrimento veloce sulla FiPiLi che da ieri ha un transito limitato sulla carreggiata opposta, stante la chiusura del tratto oggetto dello smottamento e che ha già paralizzato la viabilità”.

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