Insediamento del nuovo prefetto Alessio Giuffrida

Una conferenza stampa per parlare di immigrazione, sicurezza e movida. Il sindaco Nardella: “Insieme al lavoro per la legalità e contro il degrado”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 giugno 2015 22:27
Insediamento del nuovo prefetto Alessio Giuffrida

I fiorentini hanno fatto la storia e sono felicissimo di essere qui. Spero di dare il meglio, anzitutto per la popolazione cittadina. Sono aperto a qualsiasi richiesta, rivolgetevi pure al prefetto, farò il possibile per darvi una mano”. Sono le prime parole del nuovo prefetto di Firenze Alessio Giuffrida che oggi si è insediato a Palazzo Medici Riccardi. Una conferenza stampa ha fornito stamani l’occasione per una prima presentazione alla città, un incontro durante il quale sono stati toccati vari argomenti, a cominciare dall’immigrazione.

Il sistema integrato toscano è sicuramente efficaceha detto Giuffrida - e ringrazio il presidente Enrico Rossi per la collaborazione fornita alle prefetture. Proprio stamani ho letto sul giornale che la Regione ha reperito alcune strutture per ospitare i migranti. Il modello toscano è ottimale se c’è la più ampia partecipazione da parte di tutti i comuni.

La logica giusta è quella del dialogo tra le istituzioni. Per ora non si può parlare di provvedimenti di requisizione. Il bando per reperire spazi e terreni per l’accoglienza è una scelta per rispondere all’emergenza, auguriamoci di non doverci arrivare, ma dobbiamo tenere aperta ogni possibilità per gestire migliaia di migranti in pochissimo tempo”.

Un altro dei temi caldi che il neo prefetto si troverà ad affrontare sarà quello della sicurezza. Sul fronte del terrorismo “non possiamo stare totalmente tranquilli come ha detto anche il ministro dell’Interno – ha dichiarato Giuffrida - ma le nostre forze di polizia sanno reagire con adeguatezza, il sistema della sicurezza è efficace ed è stato potenziato. C’è la massima attenzione anche in Toscana, siamo ben allertati, non ci sono minacce dirette né sulla città di Firenze né sulla regione”.

Non sono mancate le domande sulla movida. “Condivido l’impostazione del sindaco Nardella per quanto riguarda la delocalizzazione dei locali, è un’idea molto intelligente che può dare risultati”, ha sostenuto il prefetto e per quanto riguarda il degrado cittadino “sono sulla linea che ha ben delineato il mio predecessore, intensificheremo in tutti i modi l’attività di prevenzione”.

Nell’agenda futura del prefetto sono segnati appuntamenti importanti, primo fra tutti la visita del papa nel prossimo novembre. Sarà la seconda volta per Giuffrida che ha incontrato il pontefice a Cagliari il 22 settembre 2013, quando guidava la prefettura del capoluogo sardo. “Allestiremo tutto quello che è necessario per un avvenimento di questa portata, un evento storico per la città. In prefettura affronteremo tutti i dettagli di questa visita, per garantire la massima tutela al papa e ai cittadini che vorranno partecipare”.

Infine a chi gli ricordava che un altro significativo appuntamento che attende la città, il 50° anniversario dell’alluvione di Firenze, il prefetto ha risposto con un ricordo personale. “Nel 1966 ero in terza media a Milano e rammento la coralità dei soccorsi per salvare l’arte fiorentina, fu molto commovente, un esempio di spirito e senso di una nazione”.

“Benvenuto a Firenze e in bocca al lupo”. Così il sindaco Dario Nardella accoglie il nuovo prefetto Alessio Giuffrida, nel giorno del suo insediamento a Firenze.“Ci vedremo presto – afferma Nardella – per pianificare il lavoro congiunto da portare avanti e intensificare nell’interesse di Firenze e dei fiorentini. Abbiamo di fronte la sfida della battaglia per la legalità e contro il degrado, una battaglia lunga e difficile che possiamo vincere solo se saremo tutti uniti”.

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