Incontro sulla sanità pubblica martedì 20 ottobre (ore 21) a Settimello

Sarti e Fattori (Sì) sui 7 pazienti infettati all’oculistica di Careggi: “La decisione di procedere internamente senza interessare minimamente una autorità terza come il Centro regionale per il rischio clinico ci preoccupa fortemente”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 ottobre 2015 20:39
Incontro sulla sanità pubblica martedì 20 ottobre (ore 21) a Settimello

IL “Coordinamento per una nuova forza della sinistra – Piana Fiorentina” ha promosso un incontro pubblico sulla sanità per martedì 20 ottobre, alle ore 21, presso il Circolo Arci La Vedetta – Settimello (Calenzano). Nel corso dell’incontro, sarà possibile sottoscrivere la proposta di referendum abrogativo della legge regionale 28/2015.

“Il disegno del presidente della Regione Toscana è quello dei cancellare progressivamente il servizio sanitario nazionale per dirottare i pazienti verso il privato sociale, per la gioia delle cooperative che sono pronte a spartirsi il business della salute. E se i privati cresceranno nel settore della sanità, crescerà anche il potere clientelare del governatore, visto che le assunzioni nelle società private non si fanno per concorso come nel pubblico ma su chiamata diretta” lo dichiarano i deputati di Alternativa Libera Marco Baldassarre, Massimo Artini e Samuele Segoni a seguito del dibattito sulle risorse del Servizio Sanitario Nazionale presso la Camera dei Deputati in merito alla riforma del governatore toscano che prevede il taglio dei posti letto e l’accentramento dei servizi sanitari presso le grandi città. “La sanità – continuano - deve tornare a essere considerata un servizio, non un costo.

Non vogliamo che le fasce più deboli della società debbano rinunciare a curarsi. Abbiamo raccolto le segnalazioni di Piero Caramello e del Comitato Valdarno Fiorentino di Difesa della Sanità Pubblica e chiesto al Governo di istituire una Commissione di Controllo per la verifica dell’adeguatezza dei servizi sanitari resi a livello regionale per garantire l’effettivo soddisfacimento degli utenti. E il presidente Rossi -concludono i tre deputati - dovrebbe tener conto della mobilitazione dei cittadini toscani per proporre un referendum abrogativo per cancellare la sua riforma visto che è già una chiara dimostrazione di dissenso”.

"Inammissibile la decisione della Direzione di Careggi di procedere con un audit interno sulla vicenda dei sette pazienti oculistici infettati dopo la somministrazione di un farmaco presso il CTO, persone che dovranno subire conseguenze gravissime -affermano Sarti e Fattori (Sì)- La decisione di procedere internamente senza interessare minimamente una autorità terza come il Centro regionale per il rischio clinico, cosa che avrebbe garantito una idea di trasparenza riguardo alla gestione della vicenda, oltre che una prassi consolidata in questi casi, ci preoccupa fortemente. Ci preoccupa fortemente perché l’immagine pubblica che ne viene fuori è quella di una, ripetiamo, gestione aziendale dubbia tanto da far intervenire il Ministero della Sanità, il quale ha predisposto una propria indagine chiedendo alla direzione aziendale gli atti. Ci preoccupa perché ci fortifica nell’idea che la creazione di filiere corte di comando (e l’A.O.U.

Careggi purtroppo ne è un esempio da tempo, sicuramente con la nuova gestione Calamai), che è poi la logica che muove le ultime scelte di programmazione della sanità toscana a partire dai tre nuovi Direttori della programmazione di Area Vasta previsti della legge di riorganizzazione della sanità, avvengono a scapito di ogni possibilità di controllo e a rischio della qualità e quindi, come in questo gravissimo episodio, della salute dei cittadini con conseguenze disastrose. Chiederemo immediatamente che la questione sia discussa nella terza commissione consiliare competente, dove la dirigenza di Careggi dovrà essere chiamata a chiarire il perché di questa decisione e soprattutto dovranno essere chiarite le responsabilità di quanto successo che ripetiamo è gravissimo".

 

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