Firenze: illegalità anche oggi a S.M. Novella

Confcommercio: “Non è possibile che appena piove le uscite della stazione si trasformino in un suk di venditori abusivi di ombrelli. L’immagine che offriamo a chi arriva in città è pessima”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 novembre 2014 23:02
Firenze: illegalità anche oggi a S.M. Novella

Stamani alle ore 12.55, cittadini di origine senegalese vendevano ombrelli ai viaggiatori (un lavoro non ancora legalizzato dal Comune di Firenze nonostante innumerevoli richieste). Accanto a loro almeno cinque addetti della Sicurezza FS assistevano immobili alla scena, nessun intervento. L'altoparlante della stazione continuava a ripetere ossessivamente l'annuncio: “non acquistate prodotti dai venditori abusivi”. Alle 13.00, le donne di etnia Rom non fanno neppure in tempo a mettere un passo all'interno della stazione che tre agenti di Polizia di Stato impongono loro l'alt: “voi non potete entrare”.

Le donne che volevano soltanto acquistare un titolo di viaggio, vengono immediatamente avvicinate da Marcello Zuinisi che ravvisa l'ennesima azione di discriminazione razziale e telefona al CONTACT CENTER UNAR numero verde 800901010 denunciando la violazione delle leggi italiane da parte del personale addetto alla sicurezza della stazione ferroviaria: 87 i casi segnalati dal 20 febbraio 2014 ad oggi.

“Non è possibile che, ogni volta che piove, l’uscita della stazione sia presidiata da decine e decine di venditori abusivi, che rendono addirittura difficoltoso il passaggio delle persone. Per chi arriva a Firenze, si tratta di un pessimo biglietto da visita”. Confcommercio Firenze torna a puntare il dito contro l’illegalità diffusa. “Anche stamani – dice il presidente dell’associazione, Jacopo De Ria, - mi sono imbattuto in questo triste spettacolo. Gli abusivi stendono la loro merce (ombrelli piccoli e grandi, poncho dei più svariati colori, ecc.) e così facendo ostruiscono il passaggio.

Ho visto coi miei occhi visitatori stranieri che scrollavano il capo di fronte a questa non incoraggiante immagine di Firenze”. Certo, ora siamo in bassa stagione e i turisti son pochi, ma questa non può certo essere una giustificazione. “Se questo è il benvenuto, cosa ci aspetterà dopo?”, il pensiero che deve frullare nella testa di chi arriva a Santa Maria Novella, e non solo. Non è certo la prima volta che Confcommercio Firenze denuncia l’illegalità che ormai prolifera nella nostra città: dai falsi portantini che assaltavano i treni qualche mese fa ai venditori davanti agli Uffizi, senza dimenticare le guide turistiche abusive.

Tutti ad aggirare le regole che invece vengono rispettate dai commercianti che fanno fatica a combattere la crisi. "E' questa l'immagine di Firenze che vogliamo offrire?", la domanda posta da Confcommercio Firenze.

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