Il Governo: subito concorsi straordinari per le nuove licenze taxi

Nardella polemico: "Il decreto Urso non porta nessun significativo cambiamento, anzi ci danneggia"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 ottobre 2023 18:36
Il Governo: subito concorsi straordinari per le nuove licenze taxi

"Ottimo lavoro in poche settimane! Con un decreto realizzato in agosto, a Camere chiuse. Grazie ai parlamentari che hanno compreso l'urgenza del provvedimento e hanno apportato il loro prezioso contributo.

Abbiamo rafforzato le misure per avere più licenze taxi, aumentando la platea dei Comuni destinatari, coprendo così tutte le aree che hanno bisogno di un servizio più efficiente ed adeguato. Ora al lavoro senza perdere un giorno in più.

Ho appena scritto agli oltre 60 sindaci che potranno da subito realizzare concorsi straordinari per le nuove licenze taxi, senza alcun vincolo, in 15 giorni. 1.500 licenze in più a Roma, oltre 1.000 a Milano.

Per i titolari di licenza sarà finalmente possibile accedere, da subito, allo strumento della seconda guida, oltre a una seconda licenza temporanea per due anni in occasione di grandi eventi, dal Giubileo 2025 alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, con vetture più efficienti ed ecologiche.

Riguardo le misure contro il "caro-voli" sono certo che anche le autorità di controllo - Antitrust, Enac e Autorità per la regolamentazione dei trasporti - utilizzeranno appieno i nuovi poteri che abbiamo loro conferito per tutelare gli utenti a fronte di algoritmi che violano la privacy e per contrastare i fenomeni distorsivi di mercato sui prezzi dei biglietti aerei, ponendo fine all'asta delle tariffe.

La recente decisione del Parlamento Europeo sul sovrapprezzo del bagaglio a mano e l'istruttoria dell'Autorità garante per la concorrenza al mercato nei confronti delle pratiche distorsive di Ryanair ci rassicurano che siamo sulla strada giusta, a tutela dei cittadini e di un mercato finalmente trasparente e davvero competitivo, in cui anche le altre compagnie aeree possono incrementare le tratte e i voli nel nostro Paese, come è nei piani di sviluppo che ci hanno illustrato."

Importante anche la misura contro le delocalizzazioni, a tutela della tecnologia e quindi degli stabilimenti presenti in Italia.Abbiamo realizzato in pochi giorni una svolta attesa anni. Grazie a tutto il Parlamento!"

Così il ministro Urso sul DL Asset appena approvato in via definitiva dal Parlamento.

“Il decreto Urso sui taxi è semplicemente acqua fresca: non porta nessun significativo cambiamento, anzi ci danneggia perché elimina uno degli strumenti che a Firenze abbiamo efficacemente sperimentato come le licenze temporanee (cd licenze ter) che sono state utilizzate con successo nei periodi di picco di domanda". Così il sindaco di Firenze Dario Nardella, che prosegue: "Si tratta di 60 licenze temporanee gestite dalle cooperative di taxi che non potremo più attivare.

Inoltre il decreto non apporta nessuna semplificazione sostanziale se non quella di eliminare un solo passaggio burocratico su una procedura che può durare più di un anno per avere nuove licenze. La nuova normativa peraltro - sottolinea Nardella - non risolve il problema del sistema arlecchino con le diverse normative regionali, per cui ogni città deve conciliare le regole nazionali con le diverse procedure regionali in un quadro molto caotico.Il Comune di Firenze, pur avendo recentemente fatto un bando - a differenza delle altre grandi città - per 70 nuove licenze (tutte green, corrispondenti al 10% della flotta), non esclude di poter pubblicare un nuovo bando anche se le nuove norme non saranno di alcun aiuto.Il paradosso del governo Meloni è che da un lato ha dichiarato di voler potenziare il servizio taxi mentre in realtà è stato il primo governo della storia a mettere un tetto del 20% all’aumento del numero di licenze, comprimendo l’autonomia dei Comuni che in teoria ne avrebbero potute prevedere anche di più in base alla domanda.

Per giunta - evidenzia ancora il sindaco di Firenze - fino a ieri il 20% del valore della licenza messa a bando veniva destinato al bilancio pubblico del Comune per interventi a favore della mobilità mentre ora il decreto Urso attribuisce l’intero importo alla categoria dei tassisti.Vi è solo una significativa novità che stiamo pensando di adottare a Firenze e di cui si sta già discutendo al tavolo aperto dall’assessore Giovanni Bettarini, ovvero l’estensione dei turni e degli orari.

Visto che questa misura si potrebbe varare in tempi rapidi per venire incontro a un oggettivo aumento della domanda determinato a Firenze dal boom del turismo e delle attività economiche e sociali, siamo orientati a procedere in questa direzione.Ad esempio, due ore di estensione del turno per ogni auto corrisponderebbe ad un aumento di circa 50 licenze sulla piazza”, conclude Nardella.

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