GALLUZZO (FIRENZE) - Era gremitissina oggi pomeriggio la chiesa di San Felice a Ema per il funerale di Stefano Puggelli, una persona molto conosciuta al Galluzzo e a cui tutti volevano bene.
Stefano, da poco divenuto nonno, è morto a soli 68 anni per una malattia improvvisa, e la sua dipartita ha lasciato sgomento il paese alle porte di Firenze.
Hanno celebrato, assieme, il parroco di San Felice, don Floriano, e quello di San Giuseppe don Francesco. Il Coro di San Felice e i volontari della Misericordia del Galluzzo, cui Stefano apparteneva, hanno accompagnato la cerimonia.
Il senso di riconoscenza, ringraziamento per aver conosciuto Stefano, uomo generosissimo, aleggiava nella chiesa e nei suoi dintorni gremiti di persone.
L'omelia di don Floriano è stata tutta incentrata nel rimarcare il valore di un uomo sempre disponibile, in tutte le sue attività. Ex funzionario Enel (in chiesa c'erano tanti suoi colleghi), Stefano partecipava alle attività della parrocchia di San Felice, era volontario della Misericordia del Galluzzo, dava una mano alla società calcistica Audace Galluzzo di cui era grande tifoso. In chiesa c'era tutta la società del Galluzzo, anche ex dirigenti.
Come detto da don Floriano, Stefano era molto fiero di abitare in questa zona di Firenze e il suo senso di appartenenza era una delle sue forme di gioia.
Partecipazione, affetto tangibile, stima, commozione. La figlia Benedetta a fine cerimonia ha preso la parola a nome della famiglia dicendo di esser fiera dell'amore che il Galluzzo ha dimostrato per Stefano, babbo e marito esemplare.
La salma di Stefano Puggelli sarà cremata e le ceneri saranno poste nel cimitero di San Felice a Ema.
