Il Coronavirus con gli occhi dei bambini: la garante lancia docufilm

L'iniziativa di Camilla Bianchi, Garante Infanzia e Adolescenza Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 aprile 2020 19:07
Il Coronavirus con gli occhi dei bambini: la garante lancia docufilm

Firenze – Dopo le molte iniziative per spiegarlo ai più piccoli, ecco il docufilm che racconta invece il Coronavirus con gli occhi di bambine e bambini, ragazze e ragazzi. A lanciare il progetto la Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza della Toscana, Camilla Bianchi, che ha pensato e sviluppato l'idea per "lasciare una testimonianza da tradurre per il futuro". Si tratta di un reportage di videointerviste realizzate, in collaborazione con un professionista dell'immagine, direttamente dalla Garante che 'incontrerà' i piccoli ma anche gli adolescenti, nelle loro case rivolgendo domande semplici per dare voce al loro pensiero e al loro sentire sull'oggi e sul domani che vorranno.

Al contempo, Bianchi lancia anche l'inziativa di una raccolta di scritti, disegni e immagini realizzati da bambine e bambini, ragazze e ragazzi. "Ciò che i nostri figli sentono, pensano, esprimono anche in un momento come questo, è un bene prezioso per tutti. Penso a lettere scritte per dare ali ai loro sogni, per dire quello che vorrebbero o non vorrebbero più, o sempicemente per ringraziare; ai loro meravigliosi disegni in cui è racchiuso con inafferrabile leggerezza, il senso triste di quest'oggi e la speranza di domani, a cui credo sia importante dare spazio ed ascolto".

Da questa raccolta nascerà una pubblicazione cui "tutti dovremmo attingervi anche per ricostruire il futuro che ci aspetta" spiega ancora Bianchi. Nei prossimi giorni sarà attivata una casella di posta elettronica dedicata cui inviare, appunto, scritti, disegni e immagini.La voce e il sentire di queste bambine e di questi bambini, di queste ragazze e questi ragazzi saranno ascoltati, raccolti e adattati da un lato, allo stile e alle esigenze di un vero e proprio reportage, dall'altro ad una pubblicazione che Bianchipensa cartacea ma che potrebbe essere anche digitale per una "divulgazione quanto più possibile capillare sul territorio"."In questo doloroso ed inedito momento che involge tutti noi, costringendoci nell'isolamento ad un rivolgimento emotivo, relazionale, familiare, la voce delle bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi non può sessere perduta.

Il loro sentire di oggi serve per ricucire il domani".Testimonianza e futuro sono le parole cardine che meglio rappresentano lo spirito delle due iniziative. "Ricucire il presente per ricomporlo in un fututo che speriamo migliore e più vicino possibile", il filo conduttore che lega entrambe le idee in pieno sviluppo e che la Garante intende proseguire anche nelle fasi immediatamente successive alla fine delle restrizioni: "La memoria avvalora il presente e guida il domani e i figli di oggi saranno le donne e gli uomini di domani.

Ascoltare laloro memoria è occasione di educazione e di crescita verso un futuro migliore per tutti".Nelle prossime ore, sul sito istituzionale della Garante toscana benchè ancora in costruzione, saranno pubblicati i dettagli dell'iniziativa con comunicazioni precise anche a tutela delle persone di minore età e un indirizzo di posta elettronica dedicato cui inviare il materiale per la pubblicazione.Un working progress, a cui BIanchi sta dedicando molto impegno, che promana dalla figura istituzionale nata per dare piena attuazione alla Convenzione Internazionale dell'Infanzia e l'Adolescenza ma ancora di più per tutelare, rispettare e promuovere i diritti di chi, in più di un'occasione, Bianchi ha definito "i più vulnerabili tra i vulnerabili".

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