Il 17° anniversario della scomparsa di Oriana Fallaci

Incontri per ricordare la scrittrice e giornalista al Cimitero degli Allori

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 settembre 2023 14:13
Il 17° anniversario della scomparsa di Oriana Fallaci

Per ricordare il 17° anniversario della scomparsa della scrittrice e giornalista Oriana Fallaci l’Ufficio di Presidenza del Consiglio comunale si è recato al cimitero agli Allori, dove riposa il corpo della Fallaci.

Il Presidente Luca Milani, nella sua orazione, ha ricordato che la Fallaci ha rappresentato tante cose, ma soprattutto la sua vita è stata un inno al femminismo, un inno alla donna, libera e indipendente ed ha ricordato proprio le parole da “lettera a un bambino mai nato” con un’interrogazione all’apparenza innocente: “sarai un uomo o una donna?”. La domanda per eccellenza che, in cuor suo, ogni donna pone alla creatura che porta in grembo sfidandosi a immaginarla, a inventarla. Da questo pensiero, però, Oriana Fallaci trae un’importante riflessione sociale e politica perché è proprio la sua risposta, quel “Vorrei che tu fossi una donna,” a fare tutta la differenza.

Il vicepresidente vicario Emanuele Cocollini ha dichiarato: “La cerimonia di questa mattina riveste un’importanza particolare, non solo per la enorme statura del personaggio, ma, dal punto di vista istituzionale, perché dal 2019 è stata inserita nel calendario dei ricordi ufficiali da parte del Comune di Firenze. Una scelta che sarebbe stato oltraggioso non fare nei confronti di Oriana Fallaci, la nostra più illustre concittadina. Donna libera, intellettuale, giornalista e scrittrice tra le più brillanti del XX secolo e non solo. Non fu profeta in Patria, come sappiamo bene, anche per questo diventa ancora più importante che il suo ricordo sia coltivato e rinnovato ogni anno da parte della sua città, da lei così tanto amata”.

Approfondimenti

“Ho ricordato Oriana Fallaci, donna coraggiosa e vitale, fiorentina sincera, che ha portato avanti con dignità tutte le sue battaglie, anche quella con la malattia. L’ho voluta ricordare – aggiunge la vice presidente del Consiglio comunale Barbara Felleca – con le sue parole: “Dico la verità quando la scopro e quello che sento quando lo sento, cercando di non offendere prima di tutto la mia dignità. Ho avuto una vita durissima e assai infelice. Tutte le persone più amate mi sono morte. Ho sempre guadagnato poco rispetto al successo che ho avuto e al lavoro che ho fatto”.

Incontri per ricordare una grande protagonista del secondo Novecento

L'iniziativa si apre oggi alle 18.30 agli Allori (in via Senese 184), per iniziativa di Francesca Paoletti, infaticabile Presidente del Comitato del Cimitero degli Allori, e di Ugo De Vita, con un evento interamente dedicato alla scrittrice fiorentina più amata ma anche più discussa del nostro secondo Novecento, Oriana Fallaci.

Seguirà in Ottobre al Teatro Niccolini, uno spettacolo tratto da Morirò in piedi di Riccardo Nencini, secondo appuntamento culturale tra divulgazione, letteratura e teatralità, una prosa raffinata di confidenze affidate dalla scrittrice nelle ultime settimane di vita a Nencini, oggi Presidente del Gabinetto Viesseux.

"Si apre con la cerimonia agli Allori, che ospita le spoglie mortali della grande scrittrice scomparsa nel 2006, dove alle 18.30 si ricorderanno pagine dai capolavori della giornalista-scrittrice - dice Ugo De Vita, autore, attore e doppiatore importante -. Episodi e aneddoti della sua vita, una occasione imperdibile per poter tornare alla forza della scrittura della Fallaci.".

"La Fallaci - dice De Vita - è davvero donna e scrittrice unica, meritava un omaggio come questo, sono felice che grazie agli Allori e poi a Polistampa sia possibile riprendere la testimonianza importante di Riccardo Nencini in Morirò in piedi. Era una personalità forte Oriana - riprende De Vita - credo senza nulla togliere ad altre figure femminili, del secolo passato, che nessuna come lei rappresenti figura dell' intellettuale indipendente come lei ha saputo fare. Aveva temperamento e carattere ribelle, lucida e fiera.

Discussa e giudicata severamente sovente in modo superficiale: come quando le rivolsero accuse di razzismo. Lei ha sempre saputo opporsi alle censure, esprimendo capacità dialettica e forza di carattere. Era snob, bellissima, la ricordano nella storia d'amore e la lotta accanto ad Alexandros Panagulis, contro il regime dei colonnelli e poi anche arguta e ironica, curiosa come ogni cronista che si rispetti. Una scrittrice che era cronista ma capace di un racconto e una prosa elegante, asciutta e diretta".

Agli Allori sarà Altea Maffei che suonerà brani di Telemann al flauto traverso; a teatro sarà il violoncello di Andrea Sernesi ad allietare la platea con arie di Massenet e A. Vivaldi.

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