Idee per l'ambiente: 5 studentesse del Classico Galileo premiate a Roma

Tra le 12 scuole finaliste del concorso 'Che impresa ragazzi!' c'è anche il Liceo fiorentino con 'È teco', progetto diretto a produrre oggetti di uso quotidiano rispettosi dell'ambiente. Tra questi una lampadina ecologica i cui proventi saranno destinati alla salvaguardia delle api

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 ottobre 2019 11:45
Idee per l'ambiente: 5 studentesse del Classico Galileo premiate a Roma

(DIRE) Roma, 1 ott. - Ideare un progetto imprenditoriale che abbia un impatto positivo sul territorio e svilupparne il 'business plan' collegato. E' quello che hanno fatto le dodici scuole finaliste del concorso 'Che impresa ragazzi!', promosso da Feduf - la fondazione per l'educazione finanziaria e il risparmio costituita dall'associazione bancaria italiana ABI - in collaborazione con il ministero dell'Istruzione. Il prossimo 4 ottobre alle 10.30 i vincitori delle selezioni regionali si incontreranno a Roma e nei locali di palazzo Altieri presenteranno le proprie proposte a una giuria di esperti.

Giovani imprenditori per un futuro sostenibile, recita il sottotitolo del progetto, dove sostenibilita' indica sia la fattibilita' economico-finanziaria dell'idea sia il rispetto dell'ambiente. Come 'Fruit to Recycle srl', idea di impresa che vuole operare in Sicilia "per sfruttare quei prodotti che, per la ricchezza del terreno e per il clima favorevole, vengono forniti in enormi quantita`, ma che spesso vengono scartati perche' non rientrano nel range che il mercato richiede, o per le dimensioni o per i canoni estetici", spiegano dall'istituto superiore 'Majorana-Meucci' di Acireale.

Oppure 'È teco', idea tutta al femminile di cinque ragazze del liceo classico 'Galilei' di Firenze che "punta a produrre oggetti della vita quotidiana che possano rispettare l'ambiente e salvaguardare l'ecosistema. Fra questi si inserisce il primo prodotto, BEElight, una lampadina ecologica, di cui parte dei profitti verranno devoluti alla protezione delle api al giorno d'oggi tristemente in grave pericolo". (Mao/ Dire)

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