'I Sepolcri dei Medici' di Marco Ferri in Palazzo Vecchio

Il libro sarà presentato giovedì 18 gennaio dall'autore assieme alla vicesindaca Bettini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 gennaio 2024 16:09
'I Sepolcri dei Medici' di Marco Ferri in Palazzo Vecchio

Nel mare magnum della materia medicea, c’è una tematica spesso tirata in ballo da storici e storici dell’arte, poco nota nella sua interezza e quindi mai trattata come tale. È quella relativa alle traslazioni, esumazioni e ricognizioni dei depositi funebri della Dinastia Medici avvenute sia nel mausoleo di Piazza Madonna degli Aldobrandini, a Firenze, sia altrove. Si tratta di un numero considerevole di operazioni (una ventina almeno nell’arco di quasi sei secoli) delle quali talvolta sfuggono determinati passaggi e dettagli. Da qui l’esigenza di mettere ordine nei “cassetti” della memoria, tra gli avvenimenti e le storie testimoniate dai manoscritti e riportate nei libri tra il 1467 (data della prima traslazione medicea di cui si ha notizia) e il 2019.

Nasce così I sepolcri dei Medici. Traslazioni, esumazioni, ricognizioni. La storia. La cronaca. Due casi emblematici. 1467 – 2019 (Angelo Pontecorboli Editore), il libro di Marco Ferri in cui si affronta questa particolare tematica ricostruendo con attenzione i vari passaggi delle vicende anche grazie all’apporto di un cospicuo numero di documenti, verbali e lettere mai pubblicati prima, se non proprio inediti.

Alla presenza della vicesindaca Alessia Bettini, e dello stesso autore, il volume sarà presentato giovedì 18 gennaio, alle ore 18, nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio, con ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

Il volume si articola in tre parti e si dipana attraverso 23 capitoli: i primi 16 costituiscono La Storia e vanno dalla prima traslazione di un Medici di cui si ha testimonianza scritta - quella relativa al deposito funebre di Cosimo Pater Patriae nel 1467 – fino all’operazione di Pieraccini e Genna che si aprì nel 1945 e si esaurì dopo circa un ventennio; i cinque capitoli successivi rappresentano La Cronaca, scritti con un taglio più giornalistico e comprendenti sia il «Progetto Medici» (la più ambiziosa operazione di esumazione e ricognizione per scopi di studio scientifico dei depositi funebri di 48 individui del ramo granducale dei Medici), sia le altre operazioni successive che giungono praticamente sino ai giorni nostri; vi è infine una terza parte in cui trovano spazio Due casi emblematici, cioè la ricostruzione documentaria sia della ricerca del luogo di sepoltura di Bianca Cappello, sia dei “viaggi” post mortem che il deposito funebre di Cosimo I de’ Medici ha compiuto all’interno (e anche fuori) del complesso laurenziano di Firenze.

Il libro è arricchito da un corredo fotografico di circa 200 immagini: 60 in bianco e nero e 140 a colori; quest’ultime sono in larga parte inedite poiché scattate dallo stesso autore durante le operazioni svoltesi negli ultimi 20 anni. In molti casi le immagini aiutano a comprendere meglio i temi trattati nel libro, che altrimenti risulterebbero poco chiari.

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