Avanti con il recupero e la valorizzazione delle Gualchiere di Remole con un pacchetto di interventi per il risanamento conservativo del complesso. E’ quanto prevede la delibera che ha avuto il via libera della giunta di Palazzo Vecchio su proposta dell’assessora ai Lavori pubblici Titta Meucci e della vicesindaca e assessora alla Cultura Alessia Bettini. Dopo il primo lotto di lavori sui solai interni, il nuovo progetto definitivo di interventi da 340mila euro avrà l’obiettivo di mettere in sicurezza e risanare le strutture di copertura per scongiurare situazioni di pericolo e deterioramento delle caratteristiche architettoniche del complesso. I lavori sono finanziati dalla Regione Toscana con i Fondi Coesione e Sviluppo.
“Dopo gli interventi di messa in sicurezza dei solai interni realizzati lo scorso anno - ha detto l’assessora Meucci -, in primavera partiremo con i lavori di consolidamento e restauro. Abbiamo potuto stabilire con esattezza lo stato di degrado e pericolosità di diverse parti dell’immobile in modo da intervenire con opere strutturali ed evitare danni al complesso tutelato. Abbiamo quindi avviato una campagna di indagini diagnostiche sulla struttura edilizia per arrivare al definitivo recupero strutturale e funzionale delle Gualchiere di Remole attraverso il consolidamento e restauro delle coperture particolarmente degradate della parte centrale compresa tra le due torri”.
“Si tratta di un progetto di particolare rilievo - ha detto la vicesindaca Bettini - perché riguarda un bene di valore storico e culturale e si tradurrà non solo in interventi di messa in sicurezza e restauro conservativo ma anche in un importante risanamento di una situazione di degrado”.
Nel corso degli anni la mancata manutenzione degli elementi di copertura ha causato varie infiltrazioni di acqua che hanno portato alla deformazione delle strutture in legno rendendo necessario l’inserimento di puntelli metallici per evitare possibili cedimenti. Inoltre, le travi trovano appoggi poco stabili su murature non adeguate producendo gravi fratture sottostanti. Tutto ciò ha portato la struttura di copertura del complesso edilizio a condizioni di sicurezza precaria; per risanare la struttura si procederà quindi a interventi puntuali di messa in sicurezza della copertura. I lavori arrivano a seguito del primo intervento di messa in sicurezza da 260mila euro.
