Di Vanna Francesca Bertoncelli
Grosseto 08 luglio 2021- Siamo nella provincia di Grosseto. I centri vaccinali, aperti a fine dicembre 2020, sono andati via via aumentando di numero proprio per venire incontro agli abitanti di una provincia costituita da un territorio vasto, scarsamente popolato, con persone per lo più anziane e sole e dove le criticità della viabilità rendono difficili gli spostamenti. Oggi la provincia è coperta dai monti al mare, dalla pianura al capoluogo. A Grosseto, in aprile, è stato attivato un nuovo centro vaccinale presso il Reggimento Savoia Cavalleria. E’ denso di significati il rapporto tra la Maremma e questo Reggimento che è di stanza dal 1995 in città, sulla Senese, in località Poggione dal nome della storica tenuta che ha visto insieme cavalli bradi e alla doma con l’abile lavoro dei butteri.
Il polo vaccinale è il prodotto della collaborazione tra le istituzioni dello Stato come ha sottolineato anche il colonnello Domenico Leotta, comandante del 3° Reggimento Savoia. Perizia del personale dell’Esercito ed imprenditorialità dell’azienda sanitaria hanno permesso la velocizzazione di quel piano vaccinale obiettivo primario del Commissario straordinario Generale Figliuolo. Medici e paramedici, sanitari in pensione e volontariato hanno collaborato alle somministrazioni in un lavoro sinergico, quotidiano, nelle strutture da campo allestite dalle Forze Armate. Organizzazione funzionale lungo tutto l’iter vaccinale.
Efficienza non disgiunta dall’attenzione al rapporto umano. Quindi professionalità. Non affollamento, tempi di attesa praticamente azzerati e la sensazione, per le persone, di non essere anonime. Disguidi praticamente azzerati. Gli intervistati la definiscono come un’esperienza da ripetere. E lo testimoniano i numeri: dalla prima seduta del 25 aprile a fine giugno, sono state fatte 18108 somministrazioni e vaccinate, tra prime e seconde dosi, 16292 persone. Per le categorie vaccinali e le fasce di età le somministrazioni si sono svolte secondo i parametri impostati dalla Regione sul Portale prenota vaccini.
Il Reggimento Savoia nasce nel 1692 ed ha “galoppato lungo la storia d’Italia” con diversi nomi, combattendo per l’unità del paese e, in tempi recenti, con molte missioni all’estero. Uomini in uniforme per i quali il cavallo è stato nei secoli anche una palestra di vita. Il cavallo, possente e fiero in un rapporto con il cavaliere fatto di passione e di solidarietà reciproche.
Nell’allestimento museale del Reggimento c’è anche un cavallo. E’ un cavallo speciale. Si chiama Albino. Imbalsamato, in un box tutto suo, ha un posto d’onore tra cimeli che, come lui, sono la storia stessa del “Savoia”.
Dalla collaborazione pubblico e privato ecco far capolino il polo vaccinale presso il cinema multisala del Centro Commerciale Aurelia Antica, sorto nella prima decade degli anni 2000, a seguito della ristrutturazione dell’ex Fornace Chigiotti.
Siamo alla periferia sud della città dove negli anni ‘20 era stato realizzato l’ippodromo Il Casalone, attrezzato anche per lo svolgimento di corse in notturna. Alla multisala la prima seduta è del 14 febbraio e a fine giugno sono state fatte 43.844 somministrazioni e vaccinate (tra prime e seconde dosi) 31.430 persone. Fasce d’età e tipologia di categorie come da Portale regionale. Qui impegno e dedizione da parte degli operatori della Sanità e delle associazioni di volontariato non hanno impedito il verificarsi di difficoltà di varia natura. Nonostante l’allestimento di open day ed open night le criticità non sono mancate.
Affollamento, lunghe attese in piedi e all’aperto, ritardi e rinvii hanno creato, spesso, mal contento nelle persone. E le lamentele hanno occhieggiato sul web.Un elemento comune a questi due centri vaccinali è il cavallo. Siamo in Maremma. Terra di struggente bellezza, difficile, forte come la tempra della sua gente. Terra di cavalli e cavalieri, l’essenza stessa di questo territorio.
