‘Grazie Firenze’: 100 volontari ucraini oggi al piazzale Michelangelo

L’aiuto delle Misericordie toscane verso la Moldavia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 maggio 2022 18:57
‘Grazie Firenze’: 100 volontari ucraini oggi al piazzale Michelangelo

Un luogo simbolo di Firenze vestito dei colori dell'Ucraina e delle pettorine della Fondazione degli Angeli del Bello. Così si presentava questa mattina il piazzale Michelangelo, dove si è svolta l'iniziativa "Grazie Firenze" cui hanno partecipato oltre 100 persone, cittadini ucraini ospitati in Toscana, volontari della onlus che da 12 anni circa si occupa di decoro urbano e civismo, curiosi, fiorentini. Una mattinata di accoglienza, aggregazione e rispetto dell'ambiente per ringraziare il capoluogo toscano che oggi accoglie circa il 40% dei profughi ucraini (sono circa 10.000 oggi quelli presenti in Toscana, di cui il 90% donne è minori).

Armati di raccattino e sacchi per differenziare I rifiuti, con una grande energia e voglia di fare c'erano la nonna con i nipoti portati via dalla guerra il 24 febbraio scorso, la famiglia scappata in macchina dalle bombe dopo 21 giorni trascorsi in cantina, la madre con il neonato che già conosce il proprio inno nazionale, coordinati dalla referente del Consolato onorario d'Ucraina a Firenze, Oxana Polataitchouk, e dagli Angeli del Bello suddivisi in 5 gruppi sono intervenuti nell'area del piazzale, da San Miniato alle Rampe raccogliendo rifiuti e godendo di un timido sole e del panorama cittadino.

“Un piccolo gesto, ma capace di creare un forte senso di comunità - ha detto la vicesindaca Alessia Bettini -. Oggi al piazzale Michelangelo con gli Angeli del Bello e i cittadini ucraini accolti a Firenze abbiamo unito le forze per pulire insieme la città e rilanciare un messaggio di pace all’insegna della fratellanza. Un’azione simbolica ma concreta in un momento drammatico per l’Europa e che vede la nostra città impegnata a dar voce ai sindaci e al popolo ucraino. Ringrazio gli Angeli del Bello, sempre attenti a intercettare bisogni e speranze”.

“In un momento così delicato e triste l’impegno delle persone ucraine per Firenze, una città del mondo, è una cosa bellissima - ha dichiarato il Presidente della Fondazione, Giorgio Moretti –. Oggi abbiamo la conferma che il bello è anche buono; i nostri volontari sono quelli “del fare”, impegnati in ogni occasione a costruire insieme decoro, civismo, cultura del bello. La solidarietà tra popoli si riconosce anche in questi gesti; la bellezza deve salvare il mondo anche quando assistiamo ad azioni terribili che vanno in tutt’altra direzione. Perseguire insieme la cura del decoro è un grande segnale di attaccamento ai valori della civiltà dell’uomo, specialmente in questa fase storica così complessa. Invito tutti i cittadini del mondo a fare almeno una volta nella vita un intervento con noi, per il bene comune".

"Vogliamo ringraziarvi per l'accoglienza che ci avete riservato, per quello che state facendo per noi - ha detto Oxana Polataitchouk, -. Noi abbiamo immensa gratitudine per questa città è questa regione e crediamo che fare cose insieme faccia bene a tutti, unisca più di ogni altra cosa: se condividiamo esperienze come queste non potremo poi farci la guerra".

Le Misericordie toscane di nuovo in strada per offrire aiuto nella crisi umanitaria causata dalla guerra in Ucraina. Stavolta la destinazione è Chisinau, capitale della Moldavia, per dare una mano a un paese piccolo (33 mila km quadrati, una volta e mezzo la Toscana e con pochi abitanti in più, circa 4 milioni) nel sostenere il grande flusso di esuli ucraini che hanno varcato la sua frontiera e dove finora sono stati pochi gli aiuti internazionali arrivati.

Stamani la missione organizzata dalla Federazione regionale delle Misericordie è partita dal centro smistamento degli aiuti allestito alla Mercafir di Firenze con tre mezzi: un tir messo a disposizione dalla Confederazione nazionale delle Misericordie e due furgoni della Misericordia di Castelfiorentino. A bordo 34 pallets di generi di prima necessità, medicinali, abiti per bambini, alimenti non deperibili. Sei i volontari delle Misericordie che percorreranno, dandosi il cambio alla guida, oltre 2200 chilometri per arrivare a destinazione nell’hub degli aiuti allestito dal governo moldavo a Vatra, vicino alla capitale Chisinau.

E’ la missione più lunga fin qui condotta dalle Misericordie: ci vorranno tre giorni per arrivare a destinazione (presumibilmente nella notte tra lunedì e martedì prossimi), via Ungheria e Romania ed altrettanti per tornare a casa. Al rientro a bordo ci saranno anche sei esuli ucraini, che verranno poi accolti in Toscana, in collaborazione con il comune di Siena.

La missione è stata organizzata in stretta collaborazione con l’Ambasciata moldava di Roma, grazie all’interessamento del Console onorario della Repubblica di Moldavia a Firenze, dottor Alessandro Signorini: “Questa delle Misericordie toscane è una delle prime missioni internazionali che arrivano in Moldova, dove anche la protezione civile italiana ha allestito un campo per i profughi. Dall’Ucraina sono stati in tanti a varcare le frontiere moldave, un mese fa c’erano 300 mila persone. Ora la situazione si è un po’ ridimensionata, alcuni sono passati in Polonia e Repubblica Ceca, altri sono tornati a casa; ma restano comunque oltre centomila esuli ucraini. Per questo l’aiuto è importante.”

Confronto mercoledì 11 maggio 2022, alle ore 17, nella Sala Pistelli di Palazzo Medici Riccardi, su iniziativa del Centro Studi Machiavelli. Alle 16 conferenza stampa dell'On. Guglielmo Picchi e di Cecilia Cappelletti (Lega nel Centrodestra).

La guerra tra Russia e Ucraina s'affaccia al terzo mese di combattimenti con una situazione sul terreno ancora molto incerta. L'Unione Europea e la Nato sono impegnate a sostegno di Kiev "con la fornitura di armi e l'imposizione di sanzioni a Mosca, che preoccupano soprattutto quei Paesi, come l'Italia, più dipendenti dalle importazioni di gas e petrolio russi. Come proseguirà la guerra in Ucraina? C'è il pericolo di un allargamento del conflitto? Quale sarà l'impatto delle sanzioni sul tenore di vita degli italiani?"

Su queste domande, su iniziativa del Centro Studi Machiavelli, si confronteranno mercoledì 11 maggio 2022, nella Sala Pistelli di Palazzo Medici Riccardi (con ingresso in via Cavour 9) il Gen. Giorgio Battisti (Senior Fellow del Centro Studi Machiavelli), il Prof. Luciano Bozzo (Università di Firenze), l'On. Guglielmo Picchi (deputato, già sottosegretario agli Affari esteri) e il Dott. Daniele Scalea (Presidente del Centro Studi Machiavelli). Modera l'Avv. Cecilia Cappelletti, consigliere metropolitana della Lega nel Centro Destra per il Cambiamento.

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