GKN: il referendum del CdF

Primo via libera per il patto di solidarietà tra Comune e S.O.M.S.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 dicembre 2022 17:23
GKN: il referendum del CdF

Oltre 120 seggi sparsi per la città, in circoli, mercati, centri sociali, cinema, librerie, comunità religiose, sedi dei sindacati di base, aziende, università, biblioteche. Una comunità intera che si è messa in moto per la fabbrica pubblica e socialmente integrata.

In questi giorni si stanno svolgendo le votazioni, anche online, indette dal Collettivo di Fabbrica della GKN, per chiedere agli operai, agli studenti e alle masse popolari della Piana se sono d’accordo con “un intervento pubblico immediato così come all’eventuale concessione della cassa integrazione, vincolandoli al principio di “pubblica utilità” e “controllo pubblico” a partire dal riconoscimento della messa a disposizione dello stabilimento alle proposte industriali e sociali provenienti dai soggetti pubblici o privati, comprensivi dell’attuale associazionismo operaio, dall’assemblea dei lavoratori che verranno presentate nel comitato di proposta e di verifica regionale”.

"Ringraziamo la Presidente della Commissione 7 e chi ha dato il suo parere favorevole all'ordine del giorno discusso questa mattina, con cui si impegna il Comune di Firenze a stipulare un Patto di Solidarietà con la Società Operaia di Mutuo Soccorso Insorgiamo con la GKN" commentano Antonella Bundu, Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune.

Approfondimenti

"Esprimiamo totale soddisfazione per l'esito e per l'impegno preso a lavorare in tempi veloci alla costruzione dei termini con cui potremo concretamente vedere Palazzo Vecchio a supporto di un percorso di protagonismo delle lavoratrici e dei lavoratori. Chiederemo di votare il testo nel Salone de' Dugento già questo lunedì, per poi costruire il Patto nel confronto con tutti i gruppi consiliari. La determinazione del Collettivo di Fabbrica è ciò di cui il territorio metropolitano fiorentino (e non solo) ha bisogno, ma occorre che tutto il territorio continui a essere ciò di cui questa vertenza ha bisogno: solidarietà concreta e una presa di posizione a difesa della centralità del lavoro sancita nel primo articolo della Costituzione".

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