Giustizia: minori autori di reato restaurano panchine ‘educative’

Sul Viale dei Colli una targa riporta frasi sul concetto di ‘errore come opportunità’

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 settembre 2017 07:34
Giustizia: minori autori di reato restaurano panchine ‘educative’

Minori autori di reato hanno restaurato 15 panchine in legno distribuite lungo il Viale dei Colli. Sette di queste, collocate al Piazzale Galilei e presentate ieri, hanno una targa in ottone con incise frasi di personaggi storici legate al concetto di ‘errore come opportunità’. L’operazione, realizzata col determinante contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, è stata resa possibile dall'importante lavoro svolto dalle Associazioni APAB e ALETEIA in stretta collaborazione col Comune di Firenze.

Alla cerimonia sono intervenuti Donatella Carmi, Vice Presidente della Fondazione CR Firenze; Sara Funaro, Assessore al Welfare del Comune di Firenze; Alessia Bettini, Assessore all’Ambiente del Comune di Firenze; Anna Amendolea Direttore Ufficio Servizio Sociale per i Minorennidel Centro di Giustizia Minorile e di Comunità della Toscana e dell’Umbria; Gaia Citriniti Vicedirettore dell'Associazione APAB (responsabile del progetto MeF); Simone Stefani Presidente dell’Associazione Aleteia (responsabile del progetto MeF)

L’iniziativa conclude la fase sperimentale del progetto MeF ideato dalle associazioni fiorentine Aleteia e Apab per aumentare l’efficacia della giustizia alternativa e realizzato anch’esso col determinante contributo della Fondazione CR Firenze. Si tratta dell’ attivazione di percorsi riparativi e di responsabilizzazione della persona che potrebbero portare ad una possibile diminuzione della recidiva attraverso una metodologia integrata di mediazione, riparazione e formazione di soggetti in esecuzione di pena. Solo in Toscana il bacino di utenza interessato si aggira attorno alle 2.000 persone tra adulti e minori in esecuzione pena e in messa alla prova.

Tutto il lavoro di pulitura e di restauro delle panchine, durato circa sei mesi, è stato compiuto infatti da 12 giovani italiani e stranieri, dai 17 ai 22 anni, che hanno compiuto reati di droga e furti e che sono stati messi alla prova con provvedimento del Tribunale di Firenze. Una positiva valutazione di questa attività potrebbe valere l’annullamento della condanna. ‘’Per questo motivo – ha spiegato Gaia Citriniti, Vicedirettore dell'Associazione APAB Istituto di Formazione - abbiamo voluto aggiungere delle targhe ad una parte delle panchine, perchè riteniamo che anche l’errore possa costituire una opportunità di crescita e di maturazione dell’individuo’’. ‘’La nostra esperienza – ha aggiunto Simone Stefani Presidente dell’Associazione Aleteia, Studi e Ricerche Giustizia Riparativa e Mediazione - ci insegna che in molto casi, la consapevolezza di aver fatto uno sbaglio è un forte stimolo a tornare sulla retta via’’.

‘’L’educazione e, in questo caso, la rieducazione – ha osserva la Vice Presidente della Fondazione CR Firenze Donatella Carmi – sono fondamentali nel percorso di una persona, soprattutto se giovane. Per questo motivo collaboriamo da anni con quelle associazioni che operano con grande competenza in questo campo nella convinzione che un percorso riabilitativo del tipo di quello che presentiamo oggi sia una valida modalità di giustizia alternativa’’.

“Oggi inauguriamo delle panchine che hanno trovato nuova vita grazie al prezioso lavoro di restauro di 12 giovani – hanno detto le assessore Funaro e Bettini -, che grazie a questo progetto si sono impegnati in un lavoro utile per la nostra comunità. Ben vengano iniziative di questo tipo che hanno come protagonisti ragazzi coinvolti in un percorso ripartivo e di responsabilizzazione per affrontare con uno spirito diverso il loro reinserimento nella società”.

‘’Questa dimostrazione è un valido esempio – ha dichiarato Anna Amendolea, Direttore Ufficio Servizio Sociale per i Minorennidel Centro di Giustizia Minorile e di Comunità della Toscana e dell’Umbria – di cittadinanza attiva per minori che consente loro di uscire dal circuito penale e senza recidiva perché si sentono responsabilizzati e accolti all’interno di una comunità e di un percorso educativo’’.

Questo l’elenco delle frasi e dei rispettivi autori.

Non saper rimediare a un errore è cosa peggiore dell'errore stesso (Baltasar Graciàn), L'unico vero errore è quello da cui non impariamo nulla (John Powell), Nella vita, non ci sono errori, solo lezioni (Vic Johnson), Gli errori sono il solito ponte tra inesperienza e saggezza (Phyllis Theroux), Il successo non consiste nel non commettere errori ma nel non fare lo stesso una seconda volta (George Bernard Shaw), La persona saggia non è quella cha fa meno errori è quella che impara di più dagli errori (Harvey B. Mackay), Impara dagli errori altrui. La vita è troppo corta per farli tutti da solo (Kadé Bruin).

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