Giorno della Memoria: le iniziative a Firenze e in Toscana

L’Università di Firenze ricorda Luce Einstein. La montagna di indumenti di Boltanski a Grassina

Redazione Nove da Firenze
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24 gennaio 2024 21:27
ARF - OFFICIAL TRAILER HD 60 sec | Genoma Films

La sua storia ci insegna l’importanza di restare sempre curiosi e di saper coltivare le proprie passioni, perché ancora oggi la conoscenza è il bene più prezioso che abbiamo.

Il prossimo 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, presso il Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze, si svolgerà una cerimonia nel corso della quale il Prefetto di Firenze, Francesca Ferrandino, consegnerà alla presenza delle principali autorità cittadine, militari e civili, le medaglie d’onore concesse dal Presidente della Repubblica ai cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra e ai familiari dei deceduti, come previsto dall’art. 1 della. legge 27 dicembre 2006, n. 296.

La giornata proseguirà con il concerto internazionale promosso dal Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze e realizzato dagli studenti del citato Istituto musicale superiore unitamente agli allievi dell’Hochschule fur Musik di Saarbrucken, dei Licei Musicali “Alberti Dante” di Firenze e “F. Petrarca” di Arezzo e dell’Accademia Musicale D.I.M.A di Arezzo.

Approfondimenti

L’Università di Firenze ricorda il Giorno della Memoria attraverso il racconto della storia di Luce Einstein, studentessa della Facoltà di Medicina uccisa con la madre e la sorella dalle truppe tedesche in ritirata il 3 agosto 1944 nella sua residenza di famiglia di Rignano sull’Arno, “Il Focardo”. Luce Einstein era figlia di Robert Einstein - ebreo, cugino del premio Nobel Albert - e di Cesarina Mazzetti.

La narrazione sarà affidata alle voci degli studenti della compagnia teatrale universitaria Binario di Scambio diretta da Teresa Megale, delegata della rettrice alle attività di spettacolo. I giovani studenti Lapo Bicchierai, Eleonora Famà e Tommaso Scali proporranno una lettura scenica a cura della regista Stefania Stefanin dal titolo Luce su ‘Luce’. Sulla strage nazista del Focardo.

L’iniziativa si svolgerà venerdì 26 gennaio nell’atrio del rettorato (ore 8.40, Piazza San Marco, 4) dopo la deposizione della corona di alloro da parte della rettrice Alessandra Petrucci sotto la lapide dedicata al ricordo degli universitari fiorentini allontanati a causa delle leggi razziali.

Durante l’evento, le studentesse e gli studenti attori daranno voce ad alcuni documenti provenienti dall'Archivio storico dell'Ateneo. Tra essi, la lettera di Corrado Mazzetti, zio di Luce Einstein, in risposta all'invito dell’allora rettore dell'Università di Firenze, Pietro Calamandrei, a partecipare alla cerimonia d’inaugurazione dell'anno accademico 1945/46, ed alcuni estratti del discorso che, in quell’occasione, Calamandrei pronunciò durante la consegna dei diplomi alla memoria degli studenti caduti per la libertà.

Alle testimonianze storiche si legheranno le parole di Lorenza Mazzetti, artista e scrittrice, cugina di Luce, che ha contribuito a perpetuarne la memoria dedicando al ricordo della strage il romanzo Il cielo cade (1961).

Dopo il successo a Sottodiciotto Torino Film Festival, esce al cinema il 25 gennaio, in occasione della Settimana della Memoria,il lungometraggio ARF scritto da Anna Russo, diretto da Simona Cornacchia e Anna Russo, che sarà proiettato al Cinema Flora di Firenze il 29, 30 e 31 gennaio prossimi. Il film è prodotto da Genoma Films in collaborazione con Marguttastudios, Studio Panebarco, ShowLab,Digitoonz, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission e con il contributo selettivo del MIC.

Con la colonna sonora di Tony Canto e prodotta da Cam Sugar, il film è un dramedy che ci trasporta nel mezzo di una guerra ispirata alla Seconda Guerra Mondiale dove un Mowgli del XX° Secolo, salvato e allevato da una cagnolina, trova il coraggio per sfidare nientedimeno che il Dittatore in persona. Il progetto si inserisce a pieno titolo nelle iniziative che vengono organizzate ogni anno per il 27 gennaio, Giorno della Memoria.

Una montagna di indumenti, come quelli di cui i prigionieri venivano spogliati nei campi di sterminio, insieme al loro nome e alla loro identità. L’installazione, omaggio all’opera Personnes (in francese 'persone', ma anche 'nessuno') di Christian Boltanski, sta prendendo forma nel cuore di Grassina e sarà inaugurata in occasione della Giornata della Memoria, il prossimo 27 gennaio. Solo una delle tante iniziative con cui tutto il territorio comunale intende ricordare le vittime dell’Olocausto e della follia nazi-fascista. Tra spettacoli teatrali, le corone commemorative ai cippi, la visita degli studenti alle pietre di inciampo, la parola d’ordine è non dimenticare.

Il Comune di Lastra a Signa celebrerà il Giorno della Memoria per ricordare tutte le vittime dell’Olocausto e del nazifascismo con alcune iniziative che si terranno al Teatro delle Arti e alla Sezione Soci Soci Coop Le Signe.

Venerdì 26 gennaio alle 9 al Teatro delle Arti si terrà la proiezione per le scuole del film Un sacchetto di biglie di Christian Duguai con gli interventi del sindaco Angela Bagni, della dirigente dell’Istituto Comprensivo Eleonora Marchionni, di Alessio Ducci della Sezione A.N.E.D. Firenze e di Mauro Marzi della Sezione ANPI Bruno Terzani di Firenze.

Sempre il 26 gennaio alla sezione Soci Coop Le Signe sarà presentato il libro 40 cappotti e un bottone di Ivan Sciapeconi (edizioni Piemme). Il 28 gennaio alle 15.30 al Teatro delle Arti andrà in scena lo spettacolo Viaggio ad Auschwitz A/R di e con Gimmi Basilotta, musiche dal vivo di Isacco Basilotta, regia di Luciano Nattino. Per info e biglietti: biglietteria@tparte.it.

Il 25 gennaio ha inizio a Montelupo un ciclo di iniziative che senza soluzione di continuità ci condurrà al mese di marzo, quando ricorrono gli 80 anni dalla deportazione di cittadini di Montelupo nei campi di sterminio nazisti. Il programma è articolato in due fasi una prima che riguarda gennaio e febbraio e che, non a caso, si intitola “Verso l’8 Marzo – Intorno al giorno della memoria” e una seconda che interesserà tutto il mese di marzo.

Si parte appunto giovedì 25 gennaio con il film “Lui è tornato” di David Wnendt al MMAB, piazza Vittorio Veneto, 11; nell’ambito della rassegna realizzata assieme al Cinema Mignon.

La storia di un ragazzo di 14 anni arrestato e deportato nel lager di Mauthausen si può raccontare disegnandola. È quello che hanno fatto Antonio Colacino, che firma i disegni, e Federico Santoro, che ha scritto soggetto e sceneggiatura di “Marcello Martini. La marcia della memoria”, il fumetto sulla storia di Marcello, arrestato a Montemurlo nel giugno del 1944, sopravvissuto al lager e tornato a Prato nel luglio del 1945.

Venerdì 26 gennaio alle 11 nel salone consiliare del Comune di Prato è prevista la presentazione del fumetto, a cura della Fondazione Museo della Deportazione e realizzato in collaborazione con la scuola internazionale di Comics, la Casa editrice Kleiner Flug e ANED Prato. Alla pubblicazione, che vanta il patrocinio della Regione Toscana, hanno contribuito i Comuni di Montemurlo e Prato e la Unicoop sezione di Prato.

Marcello Martini è stato deportato a Mauthausen quando aveva solo quattordici anni e sapeva raccontare la deportazione con gli occhi di un ragazzo. Sapeva coinvolgere chiunque lo seguisse, parlando dei valori in cui credeva: pace, libertà, dialogo, conoscenza. Erano radicati dentro di lui, maturati nella sofferenza dei lager nazisti e prima ancora assorbiti in una famiglia profondamente antifascista.

Iniziativa aperta al pubblico, ingresso libero fino ad esaurimento posti.

A Pistoia, venerdì 26 gennaio dalle 15.30 si terrà "Parole della Memoria", un laboratorio di Caviardage e scrittura poetica per ragazze e ragazzi dai 14 ai 25. I temi trattati saranno quelli della memoria e della commemorazione delle vittime della Shoah. L’iniziativa è a cura del progetto Officina delle Opportunità, Cooperativa Intrecci e assessorato alle Politiche di inclusione sociale.

Il metodo Caviardage è un metodo di scrittura poetica che aiuta a scrivere poesie e pensieri attraverso un processo ben definito e un certo numero di tecniche, non partendo da una pagina bianca, ma da testi già scritti: pagine strappate da libri da macero, articoli di giornali e riviste, ma anche testi di canzoni. Grazie alla contaminazione con svariate tecniche artistiche espressive (quali il collage, la pittura, l'acquerello) si dà vita a poesie visive: piccoli capolavori che attraverso parole, segni e colori danno voce a pensieri ed emozioni. Il laboratorio all’Officina delle Opportunità in via dei Macelli 11 è gratuito, ma è necessaria la prenotazione chiamando al numero 340 417 3071.

Anche Altopascio celebra la Giornata della Memoria con una serie di iniziative che coinvolgono gli studenti del territorio e l’intera cittadinanza. Venerdì 26 gennaio, dalle 10 alle 12 in Sala Granai (piazza Ospitalieri), Lorenzo Guadagnucci presenta il suo “Era un giorno qualsiasi. Sant’Anna di Stazzema, la strage del ‘44 e la ricerca della verità. Una storia lunga tre generazioni” nel quale l’autoreracconta l’eccidio di Sant’Anna di Stazzema del 12 agosto 1944 e tutto l’iter processuale e di ricostruzione dei fatti. L’incontro sarà l’occasione per avviare una più ampia riflessione sul riconoscimento e la tutela dei diritti umani. L’evento prevede il coinvolgimento delle scuole dell’Istituto Comprensivo di Altopascio e sarà aperto alla cittadinanza.

Spazio poi all’arte e alla memoria con “Disegna ciò che vedi. Helga Weissova: da Terezin i disegni di una bambina”, visitabile dal 13 al 31 marzo in Sala Peregrinatio, in piazza Ospitalieri. L’esposizione mette in luce i disegni di Helga, una bambina che decide di raccontare la quotidianità e la tragedia dell’internamento degli ebrei nel campo di concentramento di Terezìn attraverso matite, colori e pennelli. La mostra resterà aperta anche nei giorni 16, 23 e 30 marzo con visita guidata su prenotazione scrivendo a biblioteca@comune.altopascio.lu.it o 0583.216280, entro i giovedì precedenti.

Spettacoli, commemorazioni e visite guidate nei luoghi della storia del territorio. Queste sono le iniziative promosse dal Comune di Borgo a Mozzano per celebrare il Giorno della Memoria, una serie di appuntamenti rivolti all’intera cittadinanza per ricordare ciò che è stato, facendo particolare riferimento alle nuove generazioni.

Si inizia venerdì 26 gennaio, alle 9 al Teatro Comunale C. Colombo di Valdottavo, con “With God On Our Side”, lo spettacolo riservato alle scuole a cura della Filodrammatica di Valdottavo. Si continua poi sabato 27 gennaio con quattro iniziative all’insegna della storia e della riflessione. Alle 11, in località Socciglia, si terrà la Commemorazione al Cippo di Socciglia, mentre a Borgo a Mozzano, dalle 9 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30, è in programma l’apertura straordinaria del Museo della Memoria.

Dalle 14.30, sempre a Borgo a Mozzano, la cittadinanza potrà immergersi nella storia del territorio con le visite guidate ai bunker della Linea Gotica (per info e prenotazioni 371.6909132) mentre alle 21, al Teatro Comunale C. Colombo di Valdottavo, lo spettacolo “With God On Our Side” andrà di nuovo in scena con una seconda edizione aperta a tutta la cittadinanza.

Franco Debenedetti Teglio è un “Hidden child”, un bambino nascosto. Nato nel 1937, ha trascorso i suoi primi otto anni di vita, vissuti quasi in incognito, sotto la scure delle Leggi Razziali del suo paese, l’Italia, poi nascosto, senza nome, anche all’estero, nel terrore continuo di essere catturato. Franco racconterà la sua storia in occasione della commemorazione della “Giornata della Memoria” a Cetona, in provincia di Siena, il prossimo 27 gennaio 2024 in occasione del Consiglio comunale aperto che si terrà ore 17,30, presso la Sala S.S. Annunziata, in Piazza Garibaldi.

Da anni il Comune di Cetona promuove iniziative nel “Giorno della memoria” (istituito in Italia con la legge 211 del 20 luglio 2000) in ricordo del 27 gennaio 1945, giorno in cui l'esercito sovietico entrò nel campo di concentramento e sterminio di Auschwitz, situato nelle vicinanze della cittadina polacca di Oświęcim, scoprendone e rivelandone al mondo l'orrore. Qui, durante la seconda guerra mondiale, tra il 1940 e il 1944, furono sterminati più di un milione di prigionieri, in gran parte ebrei.

Il Comune di Cetona commemora in forma solenne il “Giorno della Memoria” ed ha convocato un apposito Consiglio comunale aperto, per dare la possibilità a tutta la cittadinanza di partecipare e, soprattutto, di ascoltare i testimoni che ogni anno invita. 

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