Giornalisti aggrediti alle manifestazioni contro il Green pass

Intimidazione al redattore di Fanpage.it. Fnsi, Ast e Odg Toscana: "Individuare i responsabili"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 luglio 2021 13:30
Giornalisti aggrediti alle manifestazioni contro il Green pass

Ancora una volta, durante le manifestazioni del fine settimana contro il green pass e le scelte del governo, a Firenze, come a Roma, a Milano e a Genova, ne hanno fatto le spese i giornalisti. A Firenze, in piazza della Signoria, dai cori contro chi era sul posto a fare esclusivamente il proprio lavoro nel pieno rispetto del diritto di cronaca, sono stati aggiunti colpi alla schiena, calci alle gambe e danneggiamento alla telecamera del collega Saverio Tommasi di Fanpage. Altri giornalisti che erano sul posto hanno cercato di proteggerlo e di aiutarlo a uscire dal vortice di una contestazione immotivata e da condannare senza indugi.

Associazione Stampa ToscanaOrdine dei giornalisti della Toscana, d'intesa con la Federazione Nazionale della Stampa, chiedono alle autorità di pubblica sicurezza di tutelare il lavoro dei cronisti e di far analizzare dagli specialisti i video che documentano gli episodi, dai quali non dovrebbe essere difficile individuare i responsabili.

“La solidarietà al giornalista Saverio Tommasi, aggredito, insultato, minacciato alla manifestazione di sabato scorso a Firenze dei No green pass è importante ma non è sufficiente. Occorre che la magistratura intervenga, che siano identificati e puniti gli aggressori dell'inviato di Fanpage.it, colpito nell'esercizio del suo diritto-dovere di raccontare i fatti”. Lo denuncia il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto. “I giornalisti devono essere difesi e non essere lasciati soli e mi rivolgo alla società civile, all'opinione pubblica perché la vostra libertà dipende dalla libertà di poter informare correttamente e liberamente, aggiunge il senatore Ruotolo.

Ogni tre giorni, nel nostro Paese, gli operatori dell'informazione vengono insultati, minacciati di morte per difendere l'articolo 21 della nostra Costituzione”. “L'Osservatorio dei cronisti minacciati del Viminale ha rilevato un incremento dell'11 per cento delle intimidazioni rispetto al 2020 con un aumento significativo delle minacce che riguardano contesti socio/politici”. “È impressionante il tiro al bersaglio in quella piazza contro Saverio Tommasi dove una mamma addirittura incita il figlioletto a gridare contro il cronista 'scemo', 'scemo' – conclude Ruotolo – ogni volta che si impedisce a un giornalista di fare il suo lavoro viene minacciata la democrazia.

Invito la città di Firenze a schierarsi per la difesa dell’articolo 21 della Costituzione.

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