Gestiva centri per migranti: ai domiciliari per evasione milionaria

Un imprenditore fiorentino è accusato di aver evaso fra il 2012 e il 2017 circa tre milioni a seguito dell'emissione di fatture false per un valore di 17 milioni. Ehm (M5S): "Nella passata legislatura abbiamo denunciato lo stato in cui versavano quei centri"

Redazione Nove da Firenze
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23 luglio 2019 17:10
Gestiva centri per migranti: ai domiciliari per evasione milionaria

(DIRE) Firenze, 23 lug. - L'imprenditore fiorentino Stefano Mugnaini, gestore di alcuni centri di accoglienza per migranti, è finito stamani ai domiciliari. Ad applicare la misura, Carabinieri e Guardia di finanza sulla scorta dell'ordinanza emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Firenze. 

L'accusa a suo carico è di aver evaso fra il 2012 e il 2017 circa tre milioni a seguito dell'emissione di fatture false per un valore di 17 milioni.

Immediata la presa di posizione della deputata del Movimento 5 Stelle, Yana Chiara Ehm: "Nella passata legislatura - ricorda Nella passata - abbiamo denunciato Multicons e lo stato in cui versavano i centri accoglienza che gestiva e che abbiamo potuto ispezionare grazie al lavoro di Giuseppe Brescia, oggi presidente della Commissione Affari Costituzionali, e Andrea Quartini, consigliere regionale". 

Un anno fa, aggiunge, "scoprimmo che Multicons aveva ceduto una quindicina di centri accoglienza a due realtà emiliane, con il transito di 50 lavoratori, mentre alcune altre strutture erano in via di chiusura". L'indagine, rileva il consigliere regionale Andrea Quartini, "trae origine da un controllo proprio sui fondi pubblici erogati per l'accoglienza migranti". Questo tipo di azioni, conclude Ehm, "al netto della necessaria conferma giudiziaria, sono ignobili, e ricadono sulla vita dei lavoratori e degli ospiti delle strutture, che per fortuna oggi sono sotto stretto controllo. Ancora una volta il tempo ci dà ragione, mentre gli altri non s'erano accorti di niente". (Cap/ Dire)

Non manca qualche altra reazione politica. “Questo è il vero malaffare sulla pelle dei migranti, fatture false per milioni di euro, mentre le destre hanno puntato il dito contro Mimmo Lucano, reo di aver aiutato persone bisognose, senza alcun ritorno personale”, commentano i consiglieri regionali di Sì-Toscana a Sinistra, Tommaso Fattori e Paolo Sarti sull’inchiesta che ha portato all’arresto di Stefano Mugnaini di Multicons. "Sono passati oltre tre anni da quando abbiamo sollevato la necessità di un maggiore controllo delle gestioni del sistema dell’accoglienza, proprio per evitare degenerazioni che finiscono per travolgere tutti, offrendo argomenti irrazionali e xenofobi alle destre. A farne le spese, in casi come questo, sono i migranti e chi cerca di promuovere un circuito che sia umano, virtuoso ed efficiente”. 

Di tenore naturalmente opposto le dichiarazioni del Consigliere regionale di Fdi Paolo Marcheschi: “I 4 milioni dei toscani vanno anche a persone come l’imprenditore fiorentino Stefano Mugnaini, arrestato da Guardia di Finanza e Carabinieri, titolare di un consorzio di gestione di centri di accoglienza per migranti nella provincia di Firenze. Dobbiamo opporci alla Legge Salvaclandestini Toscana, che finanzia gente che specula sugli immigrati.

Altro che buonismo è affarismo, visto che l’arresto di tale imprenditore non è il primo, altre inchieste e arresti infatti hanno riguardato il business dell’accoglienza in Toscana – commenta ancora Marcheschi - La nostra petizione online per abrogare la Legge Salvaclandestini ha già raggiunto mille firme: non si può pensare che la Toscana sia l'unica regione a foraggiare un sistema marcio". 

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