Furto con destrezza ai danni di una turista 65enne

La Polizia di Stato arresta in Piazza Duomo due cittadine bulgare di 20 e 28 anni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 marzo 2024 17:36
Furto con destrezza ai danni di una turista 65enne

Ieri pomeriggio la Polizia di Stato ha arrestato in Piazza Duomo due cittadine bulgare di 20 e 28 anni accusate di furto con destrezza aggravato in concorso ai danni di una turista tedesca 65enne.

Le giovani sono state fermate dai falchi della Squadra Mobile della Questura di Firenze, nell’ambito di uno specifico servizio predisposto dal Questore della provincia di Firenze Maurizio Auriemma e finalizzato proprio alla repressione dei reati di natura predatoria che vedono, molto spesso, tra le principali vittime proprio i turisti stranieri che vengono a far vista a Firenze.

La specifica attività è stata organizzata dislocando gli agenti in borghese in diverse zone della città, tra le quali anche il centro, zona particolarmente affollata soprattutto nei weekend, e sfruttando proprio la loro capacità di mimetizzarsi per le vie cittadine con le loro auto e moto civetta.

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Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, le due indagate, intorno alle 15.00, si sarebbero trovate nei pressi del Duomo, verosimilmente in attesa di una potenziale vittima.

Poco dopo le giovani si sarebbero posizionate dietro una signora con uno zaino in spalla e mentre una di loro avrebbe fatto da “scudo” con il proprio corpo, l’altra con un gesto repentino avrebbe prima aperto la zip dello zaino e poi sfilato velocemente dal suo interno un grosso borsello.

La più giovane, a questo punto, avrebbe utilizzato una cartina geografica del capoluogo toscano per nascondere la refurtiva appena sottratta all’ignara vittima.

La scena non è certo sfuggita ai poliziotti che sono immediatamente intervenuti fermando le due cittadine straniere e restituendo subito il bottino del colpo alla malcapitata che ha ringraziato i poliziotti per aver dato un lieto fine alla disavventura.

La turista straniera, infatti, all’interno del portafoglio, oltre al denaro, custodiva tutti i documenti necessari per tornare nel proprio paese.

Si precisa che l’effettiva responsabilità delle persone indagate e la fondatezza delle ipotesi d'accusa a loro carico, dovranno essere sempre valutate nel corso del successivo processo e che, al momento, le persone arrestate sono assistite da una presunzione di innocenza.

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