Forchetta & Pallone

Un vademecum semiserio per resistere allo spezzatino del calcio in tv. Pranzi e cene al tempo di Sky e Mediaset Premium. Le ricette, tutte originali elaborate da un giovane chef fiorentino Marco Romei del ristorante Aroma, catalogate dal giornalista Francesco Matteini, a seconda di quanto si prestino ad essere realizzate in base agli orari delle partite. Le ricette sono alternate a testi che descrivono, con un po’ di ironia, le diverse situazioni conviviali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 ottobre 2015 22:44
Forchetta & Pallone

Cosa c'è di meglio di una buona cena o di una bella partita di calcio in tv? Abbinare le due cose. Una buona cena e una bella partita. Ma parlare di cena sarebbe riduttivo. Ormai i match si vedono a tutte le ore e in ogni giorno della settimana. Sky e Mediaset non solo hanno rivoluzionato il nostro modo di seguire il calcio in televisione, ma hanno modificato in modo radicale le nostre abitudini alimentari (e non solo). Il cibo come occasione per ritrovarsi in compagnia a seguire una partita della propria squadra del cuore.

Oppure la partita come occasione per riunirsi intorno ad un tavolo. Questo vademecum si propone, in modo scherzoso, di aiutare il lettore a sopravvivere allo spezzatino del calcio in tv sulle tracce di Ilaria D’Amico e Carlo Cracco, Antonella Clerici e Pierluigi Pardo. Stretti fra La domenica sportiva e Master chef, Diretta gol e Hell’s Kitchen, TikiTaka e La prova del cuoco. Una serie di ricette, tutte con una loro originalità, in sintonia con le diverse situazioni di orario, di compagnia, di umore. Ogni ricetta prevede l’indicazione dell’orario della partita (12.30 – 15 – 18 – 20.45) e della situazione per la quale è più adatta in base a caratteristiche e tempi di realizzazione. Nessuna pretesa di scientificità, né potrebbe essere altrimenti. Solo il tentativo di fornire spunti gustosi per facilitare il compito a chi vuole coniugare forchetta e pallone. Il libro, 240 pagine, edito da Effequ nella collana Ricettacoli, contiene 75 ricette originali, ognuna dedicata ad un grande calciatore del passato, e un consiglio sul vino (o birra) da accostare.

C’è anche una galleria di personaggi-tipo (i “Terribili sette”) che si possono incontrare in questo tipo di cene, tratteggiati in modo un pizzico caricaturale. “Forchetta & Pallone” è in libreria dal primo ottobre al prezzo di 12 euro.

Gli autori

Francesco Matteini, giornalista: fiorentino, 60 anni, sposato, due figli. Ha sulle spalle quarant’anni di giornalismo. Ha iniziato nel 1975 nella redazione di Radio Libera Firenze e Tele Libera Firenze. Nel 1980 è tra i fondatori del quotidiano fiorentino La Città. Nell’agosto del 1988 passa a La Nazione dove resterà per quasi vent’anni ricoprendo sempre ruoli di responsabilità: vice caporedattore alle edizioni provinciali, capocronista, capo della redazione cultura e spettacoli, capo della redazione sportiva, ufficio centrale.

Nel 2008 viene chiamato dal Corriere Fiorentino (inserto locale del Corriere della Sera) a ricoprire l’incarico di caporedattore centrale. Lascia il Corriere Fiorentino a metà del 2012. Dal 1982 al 2007 è stato corrispondente de La Stampa per Firenze e la Toscana. Attualmente ha varie collaborazioni fra le quali quelle col sito economico Toscana24-il Sole24Ore e, per i temi legati al calcio, con il sito Fiorentinanews.com, con l’emittente Radio BrunoToscana e con il canale televisivo Rtv38.

E’ vicepresidente della sezione toscana dell’Ussi (Unione stampa sportiva italiana). Ha un blog “Viola, amore e fantasia” (www. violaamoreefantasia.it) dove si occupa di Fiorentina, ma non solo.

Marco Romei, chef: fiorentino, 38 anni, sposato, una figlia. Ha iniziato a lavorare come cuoco all’età di 17 anni nella pasticceria dello zio. L’esperienza nella preparazione dei dolci è proseguita nella pasticceria di Umberto Montano, proprietario del ristorante Alle Murate a Firenze. Diventato chef è passato poi alla trattoria I Raddi, dove ha approfondito la conoscenza nella preparazione dei piatti tipici della tradizione fiorentina. L’approccio alla cucina di pesce, ancora oggi suo cavallo di battaglia, arriva con il ruolo di chef del Don Chisciotte, dove resta per cinque anni.

E’ in quel periodo che ha l’occasione di lavorare con Richard Leimer, veterano della grande tradizione di cucina di pesce della sua terra, la riviera ligure. Dal 2006 al 2011 è chef in un altro ristorante fiorentino specializzato nella cucina di pesce: Portofino. La sua esperienza si arricchisce ulteriormente in Versilia, dove approda alla corte della famiglia Vaiani, proprietaria del Bistrot del Forte, dell’Osteria del Mare e del ristorante Fratellini’s. Tornato a Firenze corona il sogno di aprire un locale tutto suo: nasce Aroma Ristorante in via Ghibellina.

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